Conferenza generale
Uno schema di riferimento per la rivelazione personale
Conferenza generale di ottobre 2022


12:41

Uno schema di riferimento per la rivelazione personale

Dobbiamo comprendere lo schema di riferimento dentro il quale agisce lo Spirito Santo. Quando operiamo all’interno dello schema di riferimento, lo Spirito Santo può sprigionare una comprensione sbalorditiva.

Come per molti di voi, nel corso degli anni l’anziano Dieter F. Uchtdorf ha esercitato una grande influenza su di me. Questo spiega, almeno in parte, ciò che sto per dire.1 Dunque, porgendogli le mie scuse…

I piloti di aereo ben addestrati volano rispettando le caratteristiche del proprio aeromobile e seguono le indicazioni dei controllori del traffico aereo in merito all’utilizzo delle piste e alla rotta. In parole povere, i piloti operano all’interno di uno schema di riferimento. A prescindere da quanto siano intelligenti o talentuosi, solo volando all’interno di questo schema di riferimento i piloti possono sprigionare in sicurezza l’enorme potenziale di un aereo per raggiungerne gli obiettivi miracolosi.

In maniera simile, noi riceviamo la rivelazione personale all’interno di uno schema di riferimento. Dopo il battesimo ci viene dato un dono maestoso seppure pratico, il dono dello Spirito Santo.2 Man mano che ci impegniamo a restare sul sentiero dell’alleanza,3 è “lo Spirito Santo [che ci] mostrerà tutte le cose che [dovremo] fare”4. Quando siamo incerti o inquieti, possiamo chiedere aiuto a Dio.5 La promessa del Salvatore non potrebbe essere più chiara: “Chiedete e vi sarà dato; […] perché chiunque chiede riceve”6. Con l’aiuto dello Spirito Santo possiamo trasformare la nostra natura divina nel nostro destino eterno.7

La promessa della rivelazione personale tramite lo Spirito Santo suscita meraviglia, proprio come un aereo in volo. Come i piloti degli aerei, noi dobbiamo comprendere lo schema di riferimento entro il quale lo Spirito Santo opera per fornire rivelazione personale. Quando operiamo all’interno dello schema di riferimento, lo Spirito Santo può sprigionare una comprensione, una guida e un conforto sbalorditivi. Al di fuori di quello schema di riferimento, a prescindere dalla nostra intelligenza o dal nostro talento, possiamo essere ingannati, precipitare e andare a fuoco.

Le Scritture costituiscono il primo elemento di questo schema di riferimento per la rivelazione personale.8 Nutrirsi abbondantemente delle parole di Cristo, così come si trovano nelle Scritture, stimola la rivelazione personale. L’anziano Robert D. Hales ha dichiarato: “Quando vogliamo parlare a Dio, preghiamo. Quando vogliamo che Egli ci parli, scrutiamo le Sacre Scritture”9.

Le Scritture ci insegnano anche come ricevere la rivelazione personale.10 E noi chiediamo ciò che è giusto e buono11 e non ciò che è contrario alla volontà di Dio.12 Non chiediamo “male” con motivazioni improprie per promuovere i nostri interessi personali o soddisfare i nostri piaceri.13 Soprattutto, dobbiamo chiedere al Padre Celeste nel nome di Gesù Cristo,14 credendo che riceveremo.15

Un secondo elemento dello schema di riferimento è che riceviamo la rivelazione personale solo nell’ambito di nostra competenza e non in quello che è prerogativa di altri. In altre parole, decolliamo e atterriamo nella pista che ci è stata assegnata. L’importanza di avere piste ben definite è stata appresa agli albori della storia della Restaurazione. Hiram Page, uno degli Otto Testimoni del Libro di Mormon, sosteneva di ricevere rivelazioni per tutta la Chiesa. Diversi membri furono ingannati e influenzati erroneamente.

In risposta, il Signore rivelò che “nessuno sarà nominato per ricevere comandamenti e rivelazioni in questa chiesa eccetto il mio servitore Joseph Smith […] fino a che ne nominerò un altro al suo posto”16. La dottrina, i comandamenti e le rivelazioni per la Chiesa sono prerogativa del profeta vivente, che li riceve dal Signore Gesù Cristo.17 Questa è la pista del profeta.

Anni fa ricevetti una telefonata da una persona che era stata arrestata per violazione di domicilio. Mi disse che gli era stato rivelato che ulteriori Scritture erano sepolte sotto il piano terra di un edificio in cui aveva cercato di entrare. Affermò di sapere che, una volta ottenute le ulteriori Scritture, avrebbe ricevuto il dono della traduzione, avrebbe portato alla luce nuove Scritture e avrebbe plasmato la dottrina della Chiesa e la direzione in cui sarebbe andata. Gli dissi che si sbagliava ed egli mi implorò di pregare al riguardo. Gli dissi che non l’avrei fatto. Diventò verbalmente violento e terminò la telefonata.18

Non avevo bisogno di pregare in merito a quella richiesta per un motivo semplice ma profondo: solo il profeta riceve rivelazione per la Chiesa. Sarebbe “contrario all’ordine di Dio”19 che altri ricevessero tale rivelazione, la quale spetta alla pista del profeta.

La rivelazione personale spetta di diritto agli individui. Potete ricevere rivelazione, ad esempio, in merito a dove vivere, a quale percorso professionale seguire o a chi sposare.20 I dirigenti della Chiesa possono insegnare la dottrina e condividere parole di guida ispirate, ma la responsabilità di queste decisioni spetta a voi. Spetta a voi ricevere questa rivelazione; questa è la vostra pista.

Un terzo elemento dello schema di riferimento è che la rivelazione personale deve essere in armonia con i comandamenti di Dio e con le alleanze che abbiamo stipulato con Lui. Pensate a una preghiera che dica più o meno così: “Padre Celeste, le riunioni della Chiesa sono noiose. Posso adorarTi nel giorno del Signore in montagna o sulla spiaggia? Posso essere esonerato dall’andare in chiesa e dal prendere il sacramento, ma avere comunque le benedizioni promesse dell’osservare la santità del giorno del Signore?”.21 In risposta a una simile preghiera, possiamo prevedere la risposta di Dio: “Figlio mio, ho già rivelato la mia volontà riguardo al giorno del Signore”.

Quando chiediamo una rivelazione in merito a qualcosa su cui Dio ha già dato una guida chiara, ci rendiamo vulnerabili rischiando di fraintendere i nostri sentimenti e di sentire ciò che vogliamo sentire. Una volta un uomo mi parlò delle sue difficoltà nello stabilizzare la situazione finanziaria della sua famiglia. Come soluzione, aveva avuto l’idea di appropriarsi indebitamente di fondi, aveva pregato al riguardo e aveva sentito di aver ricevuto una rivelazione affermativa che gli diceva di farlo. Io sapevo che era stato ingannato perché aveva cercato una rivelazione contraria a un comandamento di Dio. Il profeta Joseph Smith ha dato questo avvertimento: “Niente è di maggior danno per i figli degli uomini dell’essere sotto l’influenza di un falso spirito pensando di avere lo Spirito di Dio”22.

Alcuni potrebbero far notare che Nefi violò un comandamento quando uccise Labano. Tuttavia, questa eccezione non nega la regola, quella secondo cui la rivelazione personale deve essere in armonia con i comandamenti di Dio. Nessuna spiegazione semplice di questo episodio è del tutto soddisfacente, ma permettetemi di evidenziare alcuni aspetti. L’episodio non iniziò con Nefi che chiese se poteva uccidere Labano. Non era qualcosa che voleva fare. Uccidere Labano non era per il vantaggio personale di Nefi, ma per fornire le Scritture a una futura nazione e a un popolo dell’alleanza. Nefi, inoltre, era sicuro che si trattasse di rivelazione; di fatto, in questo caso, era un comandamento di Dio.23

Il quarto elemento dello schema di riferimento è riconoscere ciò che Dio vi ha già rivelato personalmente, rimanendo al contempo aperti a ricevere ulteriore rivelazione da Lui. Se Dio ha risposto a una domanda e le circostanze non sono cambiate, perché ci aspettiamo che la risposta sia diversa? Joseph Smith si imbatté in questa situazione problematica nel 1828. La prima parte del Libro di Mormon era stata tradotta quando Martin Harris, un benefattore e uno dei primi scrivani, chiese a Joseph il permesso di prendere le pagine tradotte e di mostrarle a sua moglie. Incerto sul da farsi, Joseph pregò per ricevere guida. Il Signore gli disse di non lasciare che Martin prendesse le pagine.

Martin chiese a Joseph di domandare nuovamente a Dio. Joseph lo fece e la risposta, prevedibilmente, fu la stessa. Tuttavia, Martin implorò Joseph di chiedere una terza volta e Joseph lo fece. Questa volta Dio non disse di no. Piuttosto, fu come se Dio avesse detto: “Joseph, sai cosa penso al riguardo, ma tu hai il tuo arbitrio per scegliere”. Sentendosi liberato dal vincolo, Joseph decise di permettere a Martin di prendere 116 pagine del manoscritto e di mostrarle ad alcuni membri della famiglia. Le pagine tradotte andarono perdute e non furono mai recuperate. Il Signore rimproverò duramente Joseph.24

Joseph imparò, come ha insegnato il profeta Giacobbe nel Libro di Mormon: “Non cercate di dar consigli al Signore, ma di prendere consiglio dalla sua mano. Poiché […] egli consiglia con saggezza”25. Giacobbe ammonì che accadono cose spiacevoli quando chiediamo cose che non dovremmo chiedere. Egli predisse che gli abitanti di Gerusalemme avrebbero cercato “cose che non potevano comprendere”, avrebbero guardato “al di là del segno” e avrebbero completamente ignorato il Salvatore del mondo.26 Essi inciamparono perché chiesero cose che non volevano e non potevano comprendere.

Se abbiamo ricevuto una rivelazione personale per il nostro caso e le circostanze non sono cambiate, Dio ha già risposto alla nostra domanda.27 Per esempio, a volte chiediamo ripetutamente rassicurazione di essere stati perdonati. Se ci siamo pentiti, se siamo stati riempiti di gioia e pace di coscienza, e abbiamo ricevuto una remissione dei nostri peccati, non c’è bisogno che chiediamo di nuovo; possiamo avere fiducia nella risposta che Dio ha già dato.28

Pur avendo fiducia nelle risposte già dateci da Dio, dobbiamo essere aperti a ulteriore rivelazione personale. Dopotutto, nella vita sono poche le destinazioni che si possono raggiungere con un volo senza scali intermedi. Dovremmo riconoscere che la rivelazione personale può essere ricevuta “linea su linea e precetto su precetto”29, che la guida rivelata può essere graduale, come spesso avviene.30

Gli elementi dello schema di riferimento per la rivelazione personale si sovrappongono e si rafforzano a vicenda. All’interno di questo schema, tuttavia, lo Spirito Santo può rivelare e rivelerà tutto ciò di cui abbiamo bisogno per librarci in volo e mantenere lo slancio sul sentiero dell’alleanza. In questo modo possiamo essere benedetti dal potere di Gesù Cristo al fine di diventare ciò che il Padre Celeste vuole che siamo. Vi invito ad avere la fiducia di rivendicare per voi stessi la rivelazione personale, comprendendo ciò che Dio ha rivelato, in maniera compatibile con le Scritture e i comandamenti che Egli ha dato tramite i profeti da Lui nominati, e nell’ambito di ciò che vi compete e del vostro arbitrio. So che lo Spirito Santo può mostrarvi e vi mostrerà tutte le cose che dovete fare.31 Nel nome di Gesù Cristo. Amen.