2002
Alcuni insegnamenti basilari dalla storia di Joseph Smith
Luglio 2002


Alcuni insegnamenti basilari dalla storia di Joseph Smith

La conversione è un processo personale e spirituale. Ogni individuo deve esaminare personalmente questi principi.

La storia di Joseph Smith fu scritta per condividere il racconto della restaurazione della Chiesa in questi ultimi giorni. L’essenza della storia è una dimostrazione della verità delle promesse del Signore e una fonte di gioia e di certezza per tutti coloro che credono.

Ho avuto modo di leggerla molte volte e in diverse circostanze. Da bambino rimasi impressionato, da adolescente fu per me una guida e una fonte di forza. L’ho condivisa con coraggio ed entusiasmo come giovane missionario e ancora oggi mi riempie di meraviglia e di un profondo senso di gratitudine. Sin da quando Joseph Smith la documentò, questa è rimasta come una benedizione ed un dono di fede, un retaggio, per i veri credenti; è un invito aperto per coloro che ricercano la verità ed una sfida continua per i non credenti.

A coloro che non sono ancora membri della Chiesa, suggerirei di leggere la testimonianza di Joseph Smith con una mente aperta ed un intento reale. Voi sentirete la sua sincerità e scoprirete l’istituzione della Chiesa, restaurata in un modo miracoloso.

Sebbene ci sia un grande contenuto spirituale in questa affascinante storia, io limiterò le mie osservazioni a cinque principi che, come avvenne per il Profeta, vi aiuteranno a pervenire alla conoscenza di Dio.

Primo principio: Abbiate un desiderio sincero di conoscere la verità.

Joseph Smith aveva un desiderio intenso di conoscere Dio e di fare la Sua volontà. Voi potete sviluppare lo stesso desiderio e Dio stesso può condurvi alla verità. Quando riconoscerete quella verità, fate tutto il possibile per vivere la vostra vita in accordo con essa.

Secondo principio: Imparate l’importanza di leggere le scritture.

Joseph Smith conosceva le Scritture perché le studiava. Egli disse: «Stavo un giorno leggendo l’Epistola di Giacomo, primo capitolo, quinto versetto, che dice: Che se qualcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata» (Joseph Smith–Storia 1:11).

Durante il suo breve ministero, Joseph Smith ricevette molte altre importanti rivelazioni che furono il risultato della lettura della Scritture. Avete bisogno di studiarle per arrivare a conoscere Dio, che è la fonte di tutta la verità.

Terzo principio: Imparate l’importanza della preghiera.

Il giovane Joseph disse:

«Alla fine giunsi alla conclusione che dovevo o rimanere nelle tenebre e nella confusione o altrimenti dovevo fare come indica Giacomo, cioè chiedere a Dio…

Era la prima volta in vita mia che facevo un simile tentativo, poiché in mezzo a tutte le mie ansietà, non avevo mai provato fino ad allora a pregare ad alta voce…

mi inginocchiai e cominciai ad offrire i desideri del mio cuore a Dio…

Avevo appurato che la testimonianza di Giacomo è veritiera, che chi manca di sapienza può chiedere a Dio e ottenerla, e senza essere rimproverato» (Joseph Smith–Storia 1:13–15, 26).

Il nostro Padre celeste, da perfetto padre, conosce tutti i vostri bisogni spirituali e materiali e vuole benedirvi, questo è il motivo per cui vi ha dato il comandamento di ricercarLo e di chiedere a Lui.

Joseph pervenne a questa verità perché pregò. Ai nostri giorni, milioni di membri di questa Chiesa testimoniano della realtà della Restaurazione, perché seguendo quel consiglio, si sono rivolti al Signore con fede. Voi avete lo stesso diritto di ricevere una risposta alle vostre preghiere, perché una testimonianza è un dono che Dio dà solo a coloro che chiedono con intento reale. Provate e la promessa sarà adempiuta.

Quarto principio: Scoprite i benefici della meditazione.

Joseph Smith meditava spesso. Egli pensava, analizzava, valutava e cercava di trovare una risposta a ciò che leggeva nelle Scritture. Egli disse:

«Durante questo periodo di grande agitazione, la mia mente fu stimolata a serie riflessioni…

Io mi dicevo spesso… Quale di tutti questi gruppi ha ragione? O hanno tutti torto? E se uno di essi ha ragione, qual è, e come posso saperlo?…

Giammai alcun passo delle Scritture venne con più potenza nel cuore di un uomo di quanto questo fece allora nel mio. Sembrava entrare con grande forza in ogni sentimento del mio cuore. Vi riflettevo continuamente» (Joseph Smith–Storia 1:8, 10, 12).

Meditare sulle verità eterne, è pensare e chiedersi continuamente: «Come posso sapere?» «Come gli altri sono venuti a conoscenza?»

Come potete arrivare alla conoscenza di queste cose? Vi prego, meditate seriamente su queste cose.

Quinto principio: Provate la gioia di frequentare la chiesa

Nel suo desiderio di conoscere la verità, Joseph Smith frequentò varie chiese nella sua comunità. Riguardo la sua esperienza con Dio Padre e Suo Figlio Gesù Cristo, egli descrisse chiaramente le istruzioni ricevute sulle altre chiese:

«Chiesi ai Personaggi che stavano sopra di me nella luce quale di tutte le sette fosse quella giusta (poiché a quel tempo non mi era entrato in cuore che fossero tutte in errore) e a quale dovessi unirmi…

non era mio dovere di unirmi ad alcuna di esse, ma continuare com’ero fino a ulteriori indicazioni» (Joseph Smith–Storia 1:18, 26).

Ognuno di noi ha bisogno di pervenire alla conoscenza del regno di Dio sulla terra e ricevere una testimonianza della sua veridicità. Noi andiamo in chiesa per sentire lo Spirito, imparare la Sua dottrina, rinnovare le nostre alleanze e ricevere le ordinanze di salvezza ed esaltazione per ritornare alla presenza di Dio con la nostra famiglia. Siete cordialmente invitati a venire in chiesa e verificare personalmente tutte queste cose.

La conversione è un processo personale e spirituale. Ogni individuo deve esaminare personalmente questi principi. Non è sufficiente fare un timido tentativo, accompagnato da dubbi, paura o mancanza di fiducia. Dio ci promette, grazie alla Sua misericordia, che Egli risponderà alle nostre preghiere secondo la nostra sincerità. Soltanto coloro che cercano con intento reale riceveranno le loro risposte, come un dono di Dio, tramite lo Spirito Santo.

Lo Spirito Santo è chiamato anche il Consolatore e il Testimone. A Lui dobbiamo la conoscenza e la testimonianza che Cristo è il Figlio di Dio.

Dopo il battesimo, se rimarrete degni e fedeli alle vostre alleanze, voi avrete la guida costante dello Spirito Santo tramite bisbigli, percezioni, sentimenti, sogni e avvertimenti.

La storia e le Scritture ci parlano di persone che hanno udito o in qualche altro modo hanno ricevuto una prova tangibile dell’esistenza di Dio e del Suo piano di salvezza. Ciononostante, molti di loro non rimasero fermi nelle loro convinzioni.

Da questo apprendiamo che non è quello che impariamo attraverso i nostri sensi fisici, ma quello che giunge sotto l’influenza dello Spirito Santo che ci permette di comprendere i propositi di Dio e di seguirLo.

Quando qualcuno ha appreso questi principi basilari e poi smette di metterli in pratica, perde la luce e la guida che lo aiuta a comprendere Dio e i Suoi profeti. L’aspetto esteriore che noi vediamo è che essi si allontanano, diventando meno attivi o addirittura contendendo contro la Chiesa. L’aspetto interiore consiste nel fatto che essi hanno smesso di mettere in pratica uno o più di questi cinque principi.

  1. Non hanno più un sincero desiderio di conoscere tutta la verità.

  2. Non leggono più le Scritture.

  3. Non pregano più.

  4. Non meditano più riguardo le verità eterne.

  5. Non vanno più in chiesa.

È meraviglioso che in un periodo di grande confusione religiosa, quando non aveva ancora 15 anni, nel mezzo delle opposizioni e addirittura persecuzioni, Joseph Smith, con pazienza e diligenza, dimostrò obbedienza e ci mostrò il modo semplice ma efficace di avvicinarsi a Dio.

Questo processo richiede che noi impariamo precetto su precetto, qui un poco e là un poco, finché sviluppiamo la fede e una chiara comprensione del nostro potenziale divino (vedere 2 Nefi 28:30).

È nostra responsabilità rafforzare, giorno dopo giorno, le impressioni che percepiamo attraverso lo Spirito, mettendo in pratica questi cinque principi.

Prego che noi riusciamo a fare questo, con costanza. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.