2007
Come usare il dono divino della preghiera
Maggio 2007


Come usare il dono divino della preghiera

La preghiera è un dono divino del nostro Padre celeste a ogni anima.

Questa conferenza è iniziata con una toccante interpretazione del classico inno «È dolce l’ora del pregar» da parte del magnifico Coro del Tabernacolo. Le parole familiari ci rammentano che la preghiera è la fonte di conforto, sollievo e protezione garantitaci dal nostro affettuoso e compassionevole Padre celeste.

Il dono della preghiera

La preghiera è un dono divino del nostro Padre celeste a ogni anima. Pensateci: l’Essere supremo assoluto, il Personaggio che sa ogni cosa, vede ogni cosa e ha ogni potere incoraggia voi e me, insignificanti come siamo, a conversare con Lui quale nostro Padre. A dire il vero, poiché sa quanto disperatamente abbiamo bisogno della Sua guida, Egli comanda: «Prega… con la voce come pure nel tuo cuore; sì, dinanzi al mondo come pure in segreto, in pubblico come pure in privato».1

A prescindere dalle circostanze, che siamo umili o arroganti, poveri o ricchi, liberi o schiavi, istruiti o ignoranti, amati o abbandonati, possiamo rivolgerci a Lui. Non abbiamo bisogno di un appuntamento. La nostra supplica può essere breve od occupare tutto il tempo necessario. Può essere una lunga espressione di amore e gratitudine o un’urgente richiesta di aiuto. Egli ha creato cosmi infiniti e li ha popolati con dei mondi, eppure voi ed io possiamo parlare con Lui personalmente, ed egli risponderà sempre.

Come si prega?

Noi preghiamo il nostro Padre celeste nel sacro nome del Suo Figlio diletto, Gesù Cristo. La preghiera è più efficace quando ci sforziamo di essere puri e obbedienti, spinti da motivi degni e disposti a fare ciò che Egli chiede. La preghiera umile e fiduciosa porta guida e pace.

Non vi preoccupate dei sentimenti espressi goffamente. Basta che parlate al vostro Padre compassionevole e comprensivo. Voi siete i Suoi figli preziosi che Egli ama in modo perfetto e che vuole aiutare. Quando pregate riconoscete che il Padre in cielo è vicino e vi sta ascoltando.

Un modo per migliorare la preghiera è di imparare a fare le domande giuste. Prendete in considerazione di passare dal chiedere le cose che voi volete al cercare onestamente ciò che Egli vuole per voi. Quando apprenderete la Sua volontà, pregate per essere guidati ad avere la forza per farla.

Se doveste mai sentirvi distanti da nostro Padre, le ragioni possono essere molte. Qualsiasi sia la causa, se continuate a invocare il Suo aiuto, Egli vi guiderà a fare ciò che vi farà di nuovo sentire che è vicino. Pregate anche quando non avete desiderio di farlo. A volte, come un bambino, potete comportarvi male e pensare di non potervi rivolgere a vostro Padre con un problema. Quello è il momento in cui avete maggior bisogno di pregare. Non pensate mai di essere troppo indegni di pregare.

Mi chiedo se potremo mai veramente comprendere l’immenso potere della preghiera finché non affrontiamo un problema opprimente e urgente e ci rendiamo conto che non abbiamo il potere di risolverlo. Allora ci rivolgeremo a nostro Padre riconoscendo umilmente la nostra totale dipendenza da Lui. Questo ci aiuta a trovare un luogo isolato in cui poter esprimere verbalmente i nostri sentimenti, per il tempo e con l’intensità necessari.

Io l’ho fatto. Una volta ebbi un’esperienza che mi causò immensa ansietà. Non aveva nulla a che fare con la disobbedienza o la trasgressione, ma con un rapporto umano estremamente importante. Per un po’ riversai il mio cuore in preghiere insistenti. Per quanto provassi, non riuscivo a trovare una soluzione, a calmare la forte emozione che era dentro di me. Invocai l’aiuto di quel Padre Eterno che sono giunto a conoscere e in cui confido completamente. Non riuscivo a vedere una via che mi desse la calma di cui generalmente godo. Fui sopraffatto dal sonno. Quando mi svegliai ero totalmente in pace. Mi inginocchiai nuovamente in solenne preghiera e chiesi: «Com’è successo?» Nel mio cuore sapevo che la risposta era il Suo amore e il Suo interesse per me. Tale è il potere della preghiera sincera a un Padre compassionevole.

Ho imparato molto sulla preghiera ascoltando il presidente Hinckley che offre delle suppliche alle nostre riunioni. Potete anche imparare da lui studiando attentamente l’eccezionale preghiera pubblica che disse alla fine della conferenza di ottobre 2001 per i figli del Padre di tutto il mondo. Egli pregò dal cuore, non con un manoscritto preparato. (Per comodità questa preghiera è riportata nelle note).2

Studiate quella preghiera e vedrete che non vi sono vane ripetizioni, modi di atteggiarsi per impressionare gli altri, come a volte accade. Egli usa parole semplici in modo eloquente. Egli prega come un figlio umile e fiducioso che conosce bene il suo amato Padre in cielo. Egli confida nella certezza che la Sua risposta arriverà quando sarà maggiormente necessaria. Ogni preghiera è adattata al suo scopo, con la chiara dichiarazione di ciò che ha bisogno di essere risolto, come pure l’ampia espressione di gratitudine per le benedizioni specifiche e riconosciute. Le sue preghiere spontanee sono come gemme ben tagliate, come una testimonianza silenziosa del posto fondamentale che la preghiera ha occupato nella sua vita per molti anni.

In che modo le preghiere ricevono risposta?

Alcuni principi relativi a come le preghiere ricevono risposta forse potranno aiutarvi.

Spesso quando preghiamo per avere aiuto in una questione importante, il Padre celeste ci dà dei dolci suggerimenti che richiedono che pensiamo, esercitiamo la fede, lavoriamo, a volte lottiamo e poi agiamo. È un processo graduale che ci permette di discernere risposte ispirate.

Ho scoperto che ciò che a volte sembra una barriera impenetrabile alla comunicazione non è altro che un passo gigantesco da fare con fiducia. Di rado riceverete una risposta completa tutta in una volta. Arriverà un pezzo alla volta, in pacchetti, in modo che cresca la vostra capacità. Man mano che ogni pezzo sarà seguito con fede, sarete condotti ad altre parti finché non avrete tutta la risposta. Questo schema richiede che esercitate la fede nella capacità del Padre di rispondere. Anche se a volte è un processo difficile, comporta sempre una notevole crescita interiore.

Egli ascolterà sempre le vostre preghiere e immancabilmente risponderà. Tuttavia, le sue risposte arriveranno raramente quando sarete in ginocchio, anche quando invocherete una risposta immediata. Egli piuttosto vi suggerirà nei quieti momenti in cui lo Spirito può toccare la vostra mente e il vostro cuore più efficacemente. Perciò dovreste trovare dei periodi tranquilli per riconoscere quando siete istruiti e rafforzati. Il Suo metodo vi porta a crescere.

Il presidente David O. McKay testimoniò: «È vero che la risposta alle nostre preghiere può non giungere sempre in maniera diretta, al momento e alla maniera che noi ci aspettiamo; essa, comunque, arriva al momento e nel modo migliore per il bene di colui che ha offerto la supplica».3 Siate grati che a volte Dio vi lasci sforzare per molto tempo prima che arrivi la risposta. Il vostro carattere crescerà e la vostra fede aumenterà. C’è un rapporto tra queste due cose: maggiore è la vostra fede e più forte è il vostro carattere, e un grande carattere aumenta la vostra capacità di esercitare anche maggior fede.

Potrà anche accadere che il Signore vi fornisca una risposta prima ancora che voi la chiediate, qualora siate ignari di un pericolo che vi circonda, o in buona fede stiate compiendo una scelta sbagliata.

È molto difficile quando una preghiera sincera per qualcosa che desiderate molto non riceve risposta nel modo che volete. È difficile capire perché il vostro modo di esercitare una fede profonda e sincera con una vita obbediente non porta ai risultati desiderati. Il Salvatore ha insegnato: «Qualsiasi cosa chiederete al Padre in nome mio, che sia utile per voi, vi sarà data».4 A volte è difficile riconoscere che cosa è meglio o utile per voi nel tempo. La vostra vita sarà più facile quando accetterete che ciò che Dio fa nella vostra vita è per il vostro bene eterno.

A voi viene chiesto di cercare una risposta alle vostre preghiere.5 Obbedite al consiglio del Maestro di «studiarlo nella [vostra] mente».6 Spesso vi verrà in mente una soluzione e mentre cercherete conferma che la vostra risposta è giusta, arriverà l’aiuto. Potrà avvenire tramite le vostre preghiere, o come impressione da parte dello Spirito Santo, e a volte grazie all’intervento di altre persone.7

Questa guida sulla preghiera data a Oliver Cowdery può aiutare anche voi: «Ecco… hai supposto che te lo avrei dato, mentre tu non vi hai posto mente, salve per chiedermelo…

Devi studiarlo nella tua mente; poi devi chiedermi se sia giusto, e se è giusto… il tuo petto ard[erà] dentro di te; perciò sentirai che è giusto».8

La risposta giunge come un sentimento accompagnato da una convinzione. Il Salvatore definisce due modi separati: «Io ti parlerò nella tua mente e nel tuo cuore mediante lo Spirito Santo».9

Le risposte alla mente e al cuore sono messaggi dello Spirito Santo al nostro spirito. Per me la risposta alla mente è molto specifica, come parole dettate, mentre la risposta al cuore è generica, come un sentimento che spinge a pregare ulteriormente.10

Poi il Signore chiarisce: «Ma se [ciò che proponi] non fosse giusto… sentirai uno stupore di pensiero».11 Quello per me è un sentimento di inquietudine e disagio.

A Oliver Cowdery fu insegnato un altro modo in cui arrivano le risposte positive: «Non sussurrai pace alla tua mente a questo riguardo?»12 Il sentimento di pace è la testimonianza di conferma più comune che io provo personalmente. Quando mi sono concentrato molto su una questione importante, cercando di risolverla senza successo, ho continuato a sforzarmi con fede. In seguito, mi ha pervaso una pace che ha calmato la mia ansietà, come Lui ha promesso.

Alcuni malintesi sulla preghiera possono essere chiariti rendendosi conto che le Scritture definiscono i principi di una preghiera efficace, ma non assicurano quando sarà data una risposta. Effettivamente, Egli risponderà in uno dei tre modi. Primo, potete sentire pace, conforto e rassicurazione che vi confermano che la decisione è giusta. Secondo, potete provare sentimenti agitati, lo stupore di pensiero che indica che la vostra scelta è sbagliata. Oppure, terzo, e questo è il modo difficile, potete non sentire alcuna risposta.

Che cosa fate quando vi siete preparati attentamente, avete pregato ferventemente, atteso la risposta per un periodo ragionevole e ancora non sentite una risposta? Potete voler esprimere gratitudine quando questo accade, poiché dimostra la Sua fiducia. Quando vivete degnamente e la vostra scelta è in accordo con gli insegnamenti del Salvatore, e voi avete bisogno di agire, procedete con fiducia. Se starete attenti ai suggerimenti dello Spirito, al momento opportuno avverrà una delle due cose: o arriverà lo stupore di pensiero, che indica una scelta sbagliata, o sentirete la pace e il petto che arde a conferma che la vostra scelta era corretta. Quando vivete rettamente e agite con fiducia, Dio non vi farà procedere troppo senza farvi avere l’impressione che vi avverte che avete preso la decisione sbagliata.

Gratitudine per il dono della preghiera

Un aspetto importante della preghiera è la gratitudine. Gesù dichiarò: «E in nulla l’uomo offende Dio… se non… coloro che non riconoscono la sua mano in ogni cosa e non obbediscono ai suoi comandamenti».13 Quando contempliamo l’incomparabile dono della preghiera e le illimitate benedizioni che ne derivano, un onesto apprezzamento riempie la nostra mente e il nostro cuore fino a farli traboccare di gratitudine. Non dovremmo quindi continuamente e profondamente esprimere al nostro beneamato Padre, secondo la nostra capacità, la nostra illimitata gratitudine per il dono divino della preghiera e per le Sue risposte alle nostre necessità che ci spingono a crescere?

Vi attesto che nostro Padre risponderà sempre alle vostre preghiere nel modo e nel momento che saranno per il vostro bene eterno. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. DeA 19:28.

  2. «O Dio, nostro Padre eterno, Tu che sei il grande Giudice delle nazioni, Tu che sei il governatore dell’universo, nostro Padre e nostro Dio, noi Tuoi figli guardiamo a Te con fede in questo momento buio e solenne. Ti preghiamo, caro Padre, di benedirci con la fede. Benedicici con l’amore, con la carità nei nostri cuori, con uno spirito di perseveranza per estirpare i tremendi mali che affliggono questo mondo. Dai protezione e guida a coloro che sono impegnati attivamente nella battaglia. Benedicili e preserva la loro vita; salvali dal pericolo e dal male. Ascolta le preghiere dei loro cari per la loro salvezza. Preghiamo perché le grandi democrazie della terra i cui governi hai contribuito a creare, possano ottenere libertà, pace e capacità di operare in democrazia.

    «Padre, guarda con misericordia a questa Tua nazione, ai suoi amici in questi momenti di bisogno. Risparmiaci e aiutaci a camminare con fede in Te e nel Tuo beneamato Figlio, sulla cui misericordia noi contiamo e a cui guardiamo come nostro Salvatore e Signore. Benedici la causa della pace e fa che possa presto tornare; Ti preghiamo umilmente, chiedendoTi di perdonare la nostra arroganza, di guardare al di là dei nostri peccati ed essere buono e pieno di grazia verso di noi, e aiutarci a volgere a Te i nostri cuori con amore. Preghiamo umilmente nel nome di Colui che ama tutti, il Signore Gesù Cristo, nostro Redentore e Salvatore. Amen» («Fino al giorno in cui ci rivedrem», Liahona, gennaio 2002, 105).

  3. Insegnamenti dei presidenti della Chiesa: David O. McKay, 78.

  4. DeA 88:64; corsivo dell’autore; vedere anche versetti 63, 65.

  5. Vedere DeA 6:23, 36; DeA 8:2–3, 10; DeA 9:9.

  6. DeA 9:8.

  7. Vedere Spencer W. Kimball, The Teachings of Spencer W. Kimball, curato da Edward L. Kimball (1982), 252.

  8. DeA 9:7–8; corsivo dell’autore.

  9. DeA 8:2; corsivo dell’autore.

  10. Vedere Enos 1:3–5, 9–10.

  11. DeA 9:9.

  12. DeA 6:23; corsivo dell’autore.

  13. DeA 59:21.