La fede di Emilio
Un diacono mostrò a me, il suo vescovo, che cosa significa «aver fede per essere guariti».
Qualche mese fa Emilio, uno dei diaconi del nostro rione, improvvisamente si ammalò gravemente. I medici non riuscivano a diagnosticare che cosa avesse. Lui e sua madre avevano paura perché stava velocemente divenendo sempre più debole e stava peggiorando. La madre lo portò diverse volte in ospedale, ma non riuscì a ottenere un responso.
La madre lo accompagnò in Chiesa perché ricevesse una benedizione del sacerdozio. Io, il suo vescovo, con uno dei membri del quorum degli anziani ebbi il privilegio d’impartire la benedizione. Egli dormì bene per la prima volta dopo molte notti.
Qualche giorno dopo, però, venni a sapere che Emilio aveva avuto una ricaduta ed era nuovamente in ospedale. Io e un altro fratello ci recammo subito da lui e riuscimmo a entrare nella sua stanza. Pensando che il ragazzo probabilmente si fosse scoraggiato per il peggioramento della salute, fui particolarmente edificato da ciò che accadde dopo.
Parlammo di Gesù Cristo e gli spiegai che il Salvatore aveva il potere per superare qualsiasi cosa, secondo la Sua volontà. La risposta di Emilio ci toccò profondamente: «Vescovo, è solo un’altra prova. Penso che guarirò presto, perché ho fede in Gesù Cristo». Ponemmo le mani sul suo capo e gli impartimmo un’altra benedizione.
Dopo quella sera Emilio guarì completamente in maniera incredibile. Senza difficoltà ritornò alle sue attività quotidiane e di Chiesa.
Aveva esercitato la fede necessaria affinché il Salvatore compisse lo stesso tipo di miracolo che compì quando era qui sulla terra. Per me Emilio è un esempio di coloro di cui il Signore disse: «Ad alcuni è accordato d’aver fede per essere guariti» (DeA 46:19).
È meraviglioso avere il privilegio di esercitare il sacerdozio e di sapere che abbiamo un Padre celeste che ci ama e che, grazie alla fede in Suo Figlio, possiamo assistere ai miracoli negli ultimi giorni.