Soccorsi in caso di disastro
Uno tsunami colpisce le isole del Pacifico meridionale
I membri della Chiesa si stanno aiutando a vicenda e i loro vicini a ripulire dopo il terremoto di magnitudo 8,0 e il susseguente tsunami che ha colpito l’area del Pacifico meridionale il 29 settembre 2009.
Il sisma e lo tsunami hanno causato 180 vittime, con centinaia di persone disperse e ferite, e hanno distrutto numerosi edifici. Sono state confermate 140 vittime nelle Samoa, di cui 30 nelle Samoa Americane, e 9 nelle Isole Tonga. Tra le vittime almeno 26 sono membri della Chiesa: 22 nelle Samoa e 4 nelle vicine Samoa Americane.
I dirigenti del sacerdozio hanno assistito con il soccorso immediato, compresa la distribuzione di cibo, acqua e articoli per l’igiene. I dirigenti del sacerdozio hanno anche collaborato con il governo e le organizzazioni di soccorso per organizzare aiuti a lungo termine. La Chiesa ha partecipato ai soccorsi con un aereo pieno di forniture di emergenza, partito da Salt Lake City il 6 ottobre.
Filippine e Vietnam colpiti dagli uragani
La Chiesa e i suoi fedeli si sono mobilitati per offrire soccorso dopo che l’uragano Ketsana ha colpito le Filippine e il Sudest asiatico, uccidendo oltre 300 persone tra settembre e ottobre 2009.
La tempesta ha prima fatto evacuare oltre mezzo milione di persone nelle Filippine: 560.000 abitanti sono stati ospitati in più di 600 campi. Tra gli oltre 275 morti si contano 12 membri della Chiesa. Altri 14 sono dispersi. L’alluvione ha distrutto 44 case di membri della Chiesa e danneggiate altre 223. Almeno 25 case di riunione sono state danneggiate dall’acqua, mentre altre 25 sono state utilizzate come ripari temporanei.
In Vietnam, l’uragano ha causato 40 morti, dovuti alle alluvioni e alle frane. Circa 200.000 abitanti sono stati fatti evacuare dalle province centrali prima che vi si abbattesse l’uragano. In Vietnam, sono state accertate le buone condizioni di tutti i membri e dei missionari della Chiesa.
La settimana successiva, l’uragano Parma ha raggiunto le province settentrionali delle Filippine, provocando almeno altre 160 vittime.
Diversi terremoti hanno devastato l’Indonesia
Un terremoto di magnitudo 7,6 ha avuto il suo epicentro a 50 chilometri dalla costa dell’isola indonesiana di Sumatra il 30 settembre 2009. Una seconda scossa di magnitudo 6,8 ha avuto origine nella stessa zona il giorno dopo.
Sono morte almeno 1.100 persone, centinaia sono state ferite e molti sono rimasti intrappolati tra le macerie. Il terremoto ha distrutto ospedali, scuole, centri commerciali, ponti e strade. Ha causato l’interruzione della corrente elettrica e ha provocato frane.
Nessun membro e proprietà della Chiesa sono rimasti coinvolti; l’epicentro del sisma si trovava a circa 800 chilometri dal luogo più vicino in cui c’erano dei membri.