2013
La chiave per la protezione spirituale
Novembre 2013


La chiave per la protezione spirituale

La pace può dimorare nel cuore di tutti coloro che si volgono alle Scritture e che aprono la porta alle promesse di protezione e di redenzione.

Poco tempo fa ho suggellato nel tempio una coppia giovane. Questa coppia si era mantenuta degna di arrivare a quel giorno meraviglioso in cui un figlio e una figlia lasciano le case della loro giovinezza e diventano marito e moglie. In questa sacra occasione erano puri e puliti. A tempo debito, cominceranno a crescere figli propri in armonia con il modello stabilito dal nostro Padre nei cieli. La loro felicità, e la felicità delle generazioni future, dipende da come essi vivranno le norme istituite dal Salvatore ed esposte nelle Sue Scritture.

Oggi i genitori si chiedono se ci sia un luogo sicuro per crescere i figli. C’è un luogo sicuro. È una casa incentrata sul Vangelo. Nella Chiesa ci concentriamo sulla famiglia e consigliamo ai genitori di tutto il mondo di crescere i propri figli in rettitudine.

L’apostolo Paolo profetizzò e ammonì: “Negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili;

perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi,

senz’affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene,

traditori, temerarî, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio,

aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza”1.

Paolo disse anche: “I malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, seducendo ed essendo sedotti”2.

Questi versetti servono da monito e mostrano quali modelli evitare. Dobbiamo essere sempre vigili e diligenti. Possiamo ripassare ognuna di queste profezie e mettere segni di spunta per indicare quelle che sono davanti a noi e che danno preoccupazioni nel mondo oggi:

Tempi difficili — presente. Viviamo in un’epoca di grande precarietà.

Amanti del denaro, vanagloriosi, superbi — sono tutti presenti tra di noi.

Bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz’affezione naturale — sono tutti ben rappresentati.

Mancatori di fede, calunniatori, e così via — possiamo spuntarli tutti guardando quello che accade intorno a noi.

Anche Moroni parlò della malvagità dei nostri giorni quando ammonì:

“Quando vedrete giungere fra voi queste cose, […] risvegliate[vi] al senso della vostra terribile condizione […].

Pertanto io, Moroni, ho ricevuto il comandamento di scrivere queste cose affinché il male sia eliminato, e affinché possa venire il tempo in cui Satana non avrà alcun potere sul cuore dei figlioli degli uomini, ma che essi possano essere persuasi a fare continuamente il bene, per poter venire alla sorgente di ogni rettitudine ed essere salvati”3.

Le descrizioni che Paolo e Moroni fanno dei nostri giorni sono così precise che non possono essere ignorate. Per molti può essere molto preoccupante, persino scoraggiante. Ciononostante, quando penso al futuro, sono pervaso da un senso di positivo ottimismo.

In una rivelazione di Paolo, in aggiunta alla lista delle difficoltà e dei problemi, ci viene anche detto che cosa possiamo fare per proteggere noi stessi:

“Persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi le hai imparate,

e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù”4.

Le Scritture contengono le chiavi per la protezione spirituale. Esse contengono la dottrina, le leggi e le ordinanze che porteranno ogni figlio di Dio ad avere una testimonianza di Gesù Cristo quale Salvatore e Redentore.

Grazie ad anni di preparazione, è stato compiuto un enorme sforzo per pubblicare le Scritture in ogni lingua, con tanto di note e di riferimenti incrociati. Cerchiamo di renderle disponibili a tutti coloro che desiderano imparare. Esse ci insegnano dove andare e cosa fare. Offrono speranza e conoscenza.

Anni fa, l’anziano S. Dilworth Young dei Settanta mi insegnò una lezione sulla lettura delle Scritture. Un palo stava avendo problemi a causa di tensioni e difficoltà tra i membri e c’era bisogno di dare consigli.

Chiesi al presidente Young: “Che cosa devo dire?”

Egli rispose semplicemente: “Dì loro di leggere le Scritture”.

“Quali Scritture?”, chiesi io.

Egli disse: “Non importa quali. Per esempio, dì loro di aprire il Libro di Mormon e di iniziare a leggere. Presto proveranno una sensazione di pace e di ispirazione, e troveranno una soluzione”.

Fate in modo che la lettura delle Scritture sia parte regolare della vostra vita quotidiana e ne scaturiranno benedizioni. Nelle Scritture c’è una voce d’avvertimento, ma anche grande nutrimento.

Se all’inizio il linguaggio delle Scritture vi sembra strano, continuate a leggere. Presto giungerete a riconoscere la bellezza e la forza che si trovano in quelle pagine.

Paolo disse: “Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia”5.

Potete mettere alla prova personalmente questa promessa.

Viviamo in tempi difficili; tuttavia, possiamo trovare speranza e pace per noi stessi e per le nostre famiglie. Coloro che vivono nella sofferenza, e non sperano più che un figlio possa essere salvato dalla condizione a cui l’ha portato il mondo, non devono mai arrendersi. “Non temere; solo abbi fede”6. La rettitudine è più forte della malvagità.

I bambini ai quali viene insegnato presto a comprendere le Scritture imparano a conoscere il sentiero che devono percorrere e sono più propensi a rimanervici. Coloro che si allontanano hanno la possibilità di tornare e, aiutati, possono ritrovare la strada del ritorno.

I figli di Mosia combatterono contro la Chiesa per un certo periodo, ma in seguito si pentirono ed ebbero un cambiamento drastico. In Alma leggiamo: “Questi figli di Mosia […] si erano rafforzati nella conoscenza della verità, poiché erano uomini di sano intendimento e avevano scrutato diligentemente le Scritture per poter conoscere la parola di Dio”7.

Il presidente Joseph F. Smith aveva sei anni quando suo padre, Hyrum, venne ucciso nel carcere di Carthage. In seguito Joseph attraversò le praterie con sua madre vedova.

A quindici anni fu chiamato in missione alle Hawaii. Si sentiva perso e solo, e disse: “Mi sentivo molto oppresso. […] Mi sentivo talmente abbattuto da tale condizione di povertà, di mancanza di intelligenza e di conoscenza, essendo soltanto un ragazzo, che osavo a malapena guardare in volto un’altra persona”.

Una notte, mentre rifletteva sulle sue difficoltà, il giovane Joseph sognò di essere in viaggio e di affrettarsi quanto più possibile. Portava con sé un piccolo fagotto. Alla fine, arrivò davanti alla sua meta, un edificio meraviglioso. Mentre si avvicinava, vide un cartello che diceva “Bagno”. Entrò rapidamente e si lavò. Aprì il piccolo fagotto e trovò indumenti bianchi e puliti; “oggetti – disse – che non vedevo da tanto tempo”. Li indossò e si precipitò alla porta dell’edificio.

“Bussai, e la porta si aprì”, disse, “e l’uomo che si presentò al mio sguardo era il profeta Joseph Smith. Mi guardò con un’ombra di rimprovero e le prime parole che disse furono: ‘Joseph, sei in ritardo’. Eppure io presi fiducia e risposi:

‘Sì, ma sono pulito. Sono pulito!’”8

E così può essere per ognuno di noi.

Se vi siete incamminati sulla via della fede e dell’attività nella Chiesa, rimaneteci e restate fedeli alle vostre alleanze. Andate avanti fino al momento in cui riceverete le benedizioni del Signore e lo Spirito Santo si rivelerà come forza motrice nella vostra vita.

Se in questo momento state percorrendo un sentiero che si allontana da quello illustrato nelle Scritture, voglio rassicurarvi che c’è il modo per tornare indietro.

Gesù Cristo ha stabilito un metodo molto chiaro che ci permette di pentirci e di trovare guarigione nella nostra vita. Il rimedio per la maggior parte degli errori si può trovare cercando il perdono mediante la preghiera personale. Tuttavia, ci sono alcune malattie spirituali, in particolare quelle relative alla violazione della legge morale, che richiedono assolutamente l’aiuto e le cure di un medico spirituale qualificato.

Anni fa vennero nel mio ufficio una giovane donna e il padre, già di una certa età. Ella lo aveva portato a diverse centinaia di chilometri da casa per trovare un rimedio alla colpa che questi provava. Quand’era ragazzo aveva commesso un grave errore e, nella sua vecchiaia, questo ricordo era riaffiorato. Non riusciva a scrollarsi di dosso il senso di colpa. Non poteva tornare indietro e rimuovere da solo il problema della sua giovinezza, ma avrebbe potuto iniziare da dove si trovava e, con l’aiuto di qualcuno, cancellare il senso di colpa che lo aveva perseguitato in tutti quegli anni.

Fui grato che, insegnandogli i principi del Libro di Mormon, fu come se un peso enorme gli fosse stato tolto dalle spalle. Quando lui e sua figlia tornarono a casa a molti chilometri, l’uomo si era lasciato alle spalle la colpa delle trasgressioni passate.

Se “vi risvegliate al senso della vostra terribile condizione”9 e desiderate tornare alla piena salute spirituale, parlate con il vescovo. Egli detiene le chiavi e può aiutarvi lungo il sentiero del pentimento.

Il pentimento è una cosa personale, come pure il perdono. Il Signore chiede alle persone soltanto di abbandonare i propri peccati ed Egli “perdoner[à] la loro iniquità, e non [si] ricorder[à] più del loro peccato”10.

Quando il processo del pentimento sarà completo, giungerete a comprendere il significato della promessa di Isaia riguardo all’Espiazione: “Eppoi venite, e discutiamo assieme, dice l’Eterno; quand’anche i vostri peccati fossero come lo scarlatto, diventeranno bianchi come la neve; quand’anche fossero rossi come la porpora, diventeranno come la lana”11.

Proprio come il gesso può essere rimosso dalla lavagna, con il pentimento sincero gli effetti della nostra trasgressione possono essere cancellati tramite l’Espiazione di Gesù Cristo. Questa promessa si applica a tutti i casi.

Il Vangelo ci insegna a essere felici, ad avere fede piuttosto che paura, a trovare speranza e a superare la disperazione, per lasciare l’oscurità e andare verso la luce del Vangelo eterno.

Paolo e altri ci ammonirono sulle difficoltà del nostro tempo e dei giorni ancora a venire. Ma la pace può dimorare nel cuore di tutti coloro che si volgono alle Scritture e che aprono la porta alle promesse di protezione e di redenzione che vi vengono insegnate. Invitiamo tutti a volgersi al Salvatore Gesù Cristo e ai Suoi insegnamenti contenuti nell’Antico Testamento, nel Nuovo Testamento, nel Libro di Mormon, in Dottrina e Alleanze e in Perla di Gran Prezzo.

Rendo sicura testimonianza che le Scritture sono una chiave per la nostra protezione spirituale. Testimonio inoltre del potere di guarigione dell’Espiazione di Gesù Cristo, “affinché, tramite lui, siano salvati tutti”12 coloro che saranno salvati. La Chiesa del Signore è stata ancora una volta istituita sulla terra. Rendo testimonianza della veridicità del Vangelo. Sono un Suo testimone. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.