2013
Insegnare con il potere e l’autorità di Dio
Novembre 2013


Insegnare con il potere e l’autorità di Dio

Il Signore ha dato a tutti i Santi degli Ultimi Giorni che si mantengono degni i mezzi per insegnare alla maniera del Salvatore.

Ci sentiamo indescrivibilmente grati per tutti gli insegnanti della Chiesa. Vi vogliamo bene e abbiamo grande fiducia in voi. Voi siete uno dei grandi miracoli del vangelo restaurato.

Vi è un segreto, in realtà, per diventare dei bravi insegnanti del Vangelo, per insegnare con il potere e l’autorità di Dio. Uso la parola segreto perché i principi su cui si basa il successo di un insegnante possono essere compresi solo da coloro che hanno una testimonianza di ciò che accadde il mattino di una bella e limpida giornata di primavera del 1820.

In risposta alla umile preghiera di un ragazzo di 14 anni, i cieli si aprirono. Il Padre Celeste e Suo Figlio, Gesù Cristo, apparvero e parlarono al profeta Joseph Smith. La restaurazione di tutte le cose, da lungo attesa, era cominciata e il principio della rivelazione era stato per sempre stabilito nella nostra dispensazione. Il messaggio di Joseph Smith, che è anche il nostro messaggio al mondo, può riassumersi in due parole: “Dio parla”. Egli ha parlato anticamente, ha parlato a Joseph Smith e parlerà a voi. Questo è ciò che vi distingue da tutti gli altri insegnanti del mondo. Questo è il motivo per cui non potete fallire.

Siete stati chiamati per spirito di profezia e di rivelazione, e siete stati messi a parte mediante l’autorità del sacerdozio. Che cosa significa questo?

Primo, significa che voi state svolgendo un incarico per il Signore. Siete Suoi amministratori, siete autorizzati e incaricati di rappresentarLo e di agire in Sua vece. Come Suoi amministratori avete diritto a ricevere il Suo aiuto. Dovete chiedervi: “Che cosa direbbe il Salvatore se insegnasse oggi a questa classe, e in che modo lo direbbe?” Poi dovreste fare altrettanto.

Questa responsabilità a volte può farci sentire inadeguati o perfino spaventati, ma la strada non è difficile. Il Signore ha dato a tutti i Santi degli Ultimi Giorni che si mantengono degni i mezzi per insegnare alla maniera del Salvatore.

Secondo, siete chiamati a predicare il vangelo di Gesù Cristo. Non dovete insegnare le vostre idee o filosofie, magari mescolate con le Scritture. Il Vangelo è “potenza di Dio per la salvezza”1 ed è solo per mezzo del Vangelo che veniamo salvati.

Terzo, vi viene comandato di insegnare i principi del Vangelo come si trovano nelle opere canoniche della Chiesa, le parole dei profeti e degli apostoli moderni e ciò che vi viene insegnato dallo Spirito Santo.

Da dove cominciare, allora?

La nostra prima e principale responsabilità è di vivere in modo da avere lo Spirito Santo quale guida e compagno. Quando Hyrum Smith desiderò partecipare all’opera degli ultimi giorni, il Signore disse: “Ecco, questo è il tuo lavoro, di rispettare i miei comandamenti, sì, con tutta la tua facoltà, mente e forza”2. Questo è il punto di partenza. Il consiglio impartito dal Signore ad Hyrum è lo stesso che Egli ha impartito ai santi di ogni epoca.

Rivolgendosi agli insegnanti di oggi, la Prima Presidenza ha dichiarato: “L’aspetto più importante del vostro servizio sarà la vostra preparazione spirituale quotidiana, che include la preghiera, lo studio delle Scritture e l’obbedienza ai comandamenti. Vi esortiamo a dedicare voi stessi a vivere il Vangelo [più determinati] che mai”3.

È significativo che la Prima Presidenza non abbia detto che la parte più importante del vostro servizio sia preparare bene la lezione o saper usare diverse tecniche didattiche. Naturalmente, dovete prepararvi diligentemente per ogni lezione e trovare il modo di insegnare ai vostri studenti come esercitare il loro libero arbitrio e far entrare il Vangelo nei loro cuori, ma la parte più importante del vostro lavoro è la vostra preparazione spirituale personale. La Prima Presidenza ha promesso che se seguirete questo consiglio: “Lo Spirito Santo vi aiuterà a sapere che cosa fare. La vostra testimonianza crescerà, la vostra conversione sarà più profonda e riceverete forza per affrontare le prove della vita”4.

Quali benedizioni più grandi potrebbe desiderare un insegnante?

Oltre a ciò, il Signore ha comandato che prima di cercare di proclamare la Sua parola, dobbiamo cercare di ottenerla.5 Dovete diventare uomini e donne di sano intendimento investigando diligentemente le Scritture e facendone tesoro nel vostro cuore. Allora, se chiederete aiuto al Signore, Egli vi benedirà con il Suo Spirito e con la Sua parola. Avrete il potere di Dio per convincere gli uomini.

Paolo ci dice che il Vangelo giunge agli uomini in due modi: con le parole e con potenza.6 Le parole del Vangelo sono contenute nelle Scritture e possiamo apprenderle studiandole diligentemente. Il potere del Vangelo entra nella vita di coloro che vivono in modo degno della compagnia dello Spirito Santo e che ne seguono i suggerimenti. Alcuni si concentrano solo sull’ottenere la parola e diventano esperti nel divulgare informazioni. Altri trascurano la loro preparazione e sperano che il Signore, nella Sua bontà, li aiuterà a cavarsela per la durata della lezione. Non potete pretendere che lo Spirito vi aiuti a ricordare versetti e principi che non avete studiato. Per insegnare il Vangelo con efficacia, dovete acquisire sia la parola che il potere del Vangelo nella vostra vita.

Alma comprese questi principi quando gioì per i figli di Mosia e per come insegnarono con il potere e l’autorità di Dio. Leggiamo:

“Erano uomini di sano intendimento e avevano scrutato diligentemente le Scritture per poter conoscere la parola di Dio.

Ma ciò non è tutto; si erano dedicati a lungo alla preghiera e al digiuno; avevano dunque […] lo spirito di rivelazione”7.

Poi dovete imparare ad ascoltare. L’anziano Jeffrey R. Holland ha insegnato questo principio ai missionari. Citerò le parole dell’anziano Holland, prendendomi la libertà di sostituire i termini missionari e simpatizzanti rispettivamente con insegnanti e studenti: “Seconda solo alla responsabilità che [gli insegnanti] hanno di ascoltare lo Spirito è la responsabilità di ascoltare [gli studenti] […]. Se ascolteremo con orecchi spirituali […] [i nostri studenti] ci diranno quale lezione hanno bisogno di sentire”.

L’anziano Holland ha continuato dicendo: “Il fatto è che [gli insegnanti] sono ancora troppo concentrati a dispensare lezioni comode e ripetitive anziché essere concentrati sui loro [studenti] come individui”.8

Dopo aver fatto del vostro meglio per preparare voi stessi e le vostre lezioni dovete essere disposti a rimanere flessibili. Quando giungono i quieti suggerimenti dello Spirito Santo dovete avere il coraggio di mettere da parte schemi e appunti e andare dove vi portano quei suggerimenti. Quando lo fate, la lezione che tenete non è più la vostra lezione, ma diventa la lezione del Salvatore.

Se dedicherete voi stessi a vivere il Vangelo più determinati che mai e se studierete le Scritture facendone tesoro nel vostro cuore, lo stesso Spirito Santo che rivelò queste parole agli apostoli e ai profeti antichi renderà testimonianza anche a voi della loro veridicità. In sostanza, lo Spirito Santo le rivelerà nuovamente a voi. Quando questo accade, le parole che leggete non sono più le parole di Nefi o di Paolo o di Alma, ma diventano le vostre parole. Allora, quando insegnerete, lo Spirito Santo potrà rammentarvi ogni cosa. Invero, “vi sarà dato nell’ora stessa, sì, nel momento stesso, ciò che dovrete dire”9. Quando questo accade, vi troverete a dire cose che non avevate previsto di dire. Allora, se presterete attenzione, imparerete qualcosa dalle vostre stesse parole. Il presidente Marion G. Romney disse: “So sempre quando parlo sotto l’ispirazione dello Spirito Santo perché imparo sempre qualcosa da ciò che ho detto”10. Ricordate: un insegnante è anche uno studente.

Infine, dovete rendere una testimonianza personale delle cose che insegnate e non limitarvi a ripetere le parole del manuale o i pensieri di altri. Se vi nutrite delle parole di Cristo e cercate di vivere il Vangelo più determinati che mai, lo Spirito Santo vi manifesterà la verità di ciò che state insegnando. Questo è lo spirito di rivelazione che porterà il vostro messaggio nei cuori di coloro che hanno il desiderio e che sono disposti a riceverlo.

Torniamo al punto di partenza: il Bosco Sacro. Grazie a ciò che accadde quello splendido mattino di non troppo tempo fa, avete il diritto di insegnare con il potere e l’autorità di Dio. Di questo rendo la mia testimonianza solenne e personale. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Romani 1:16.

  2. Dottrina e Alleanze 11:20.

  3. La Prima Presidenza in Insegnare il Vangelo alla maniera del Salvatore, Guida a Vieni e seguitami – Risorse per l’apprendimento dei giovani, (2012), 2.

  4. La Prima Presidenza in Insegnare il Vangelo alla maniera del Salvatore, 2.

  5. Vedere Dottrina e Alleanze 11:21.

  6. Vedere 1 Tessalonicesi 1:5.

  7. Alma 17:2–3.

  8. Jeffrey R. Holland, “The Divine Companionship” (discorso tenuto al seminario per i nuovi presidenti di missione, 26 giugno 2009), 7, 8, Church History Library, Salt Lake City; corsivo nell’originale.

  9. Dottrina e Alleanze 100:6.

  10. Marion G. Romney citato da Boyd K. Packer in Teach Ye Diligently (1975), 304.