Messaggio della Prima Presidenza
Le benedizioni dell’obbedienza
Il presidente Thomas S. Monson ha insegnato: “La più grande lezione che possiamo imparare nella mortalità è che quando Dio parla e noi obbediamo, abbiamo sempre ragione”1.
Veniamo anche benedetti. Durante una recente conferenza generale, il presidente Monson ha detto: “Quando osserviamo i comandamenti, la nostra vita è più felice, più appagante e meno complicata. Le nostre difficoltà e i nostri problemi sono più facili da sopportare e riceviamo le benedizioni [promesse da Dio]”2.
Nei seguenti brani tratti dai suoi insegnamenti come presidente della Chiesa, il presidente Monson ci ricorda che i comandamenti sono la guida più sicura verso la felicità e la pace.
Indicazioni per il viaggio
“I comandamenti di Dio non sono dati per frustrarci o per essere degli ostacoli alla nostra felicità. È vero proprio il contrario. Colui che ci ha creato e che ci ama perfettamente sa come dobbiamo condurre la nostra vita per poter ottenere la maggiore felicità possibile. Egli ci ha dato indicazioni che, se seguite, ci faranno attraversare in sicurezza questo viaggio terreno spesso pericoloso. Ricordiamo le parole di un noto inno: ‘Vivi il Vangelo; soltanto così nel tuo cuor pace avrai’ [vedere ‘Vivi il Vangelo’, Inni, 192]”.3
Forza e conoscenza
“L’obbedienza è una caratteristica dei profeti; nel corso dei secoli ha dato loro forza e conoscenza. È essenziale che ci rendiamo conto che anche noi possiamo accedere a questa fonte di forza e di conoscenza. È prontamente disponibile per ciascuno di noi oggi, quando obbediamo ai comandamenti di Dio. […]
La conoscenza che ricerchiamo, le risposte cui aneliamo e la forza che desideriamo oggi per affrontare le sfide di un mondo complesso e mutevole possono essere nostre quando obbediamo di buon grado ai comandamenti del Signore”.4
Scegliete di obbedire
“Il corso oggi seguito è quello del permissivismo. I giornali e la televisione mostrano le stelle del cinema, gli eroi dello sport, coloro che i giovani più vogliono emulare, rigettare le leggi di Dio e razionalizzare pratiche peccaminose, all’apparenza senza danni. Non credeteci! Arriverà il momento del rendiconto, il bilancio del libro mastro. Per ogni Cenerentola arriva la mezzanotte; se non in questa vita, allora nella prossima. Il giorno del giudizio arriverà per tutti. […] Vi prego di scegliere di obbedire”.5
Gioia e pace
“Talvolta vi potrà sembrare che coloro che seguono il mondo si divertano molto più di voi. Alcuni di voi magari si sentono limitati dal codice di condotta a cui noi, nella Chiesa, aderiamo. Miei fratelli e sorelle, vi dichiaro, tuttavia, che non c’è nulla che può portare maggiore gioia nella nostra vita o maggiore pace alla nostra anima dello Spirito che possiamo ricevere se seguiamo il Salvatore e rispettiamo i Suoi comandamenti”.6
Camminate rettamente
“Rendo testimonianza che le benedizioni promesse vanno oltre ogni misura. Anche se le nuvole tempestose minacciano, anche se la pioggia si riversa su di noi, la nostra conoscenza del Vangelo e il nostro amore per il Padre Celeste e il Salvatore ci saranno di conforto e sostegno, e ci porteranno gioia se cammineremo rettamente e obbediremo ai comandamenti. Non ci sarà nulla al mondo che potrà sconfiggerci”.7
Seguite il Salvatore
“Chi era quest’uomo di dolore, familiare con il patire? Chi è il Re di gloria, questo Eterno degli Eserciti? Egli è il nostro Maestro. È il nostro Salvatore. È il Figlio di Dio. È l’Autore della nostra salvezza. Egli ci chiama: ‘Seguimi’. Egli ci istruisce: ‘Va’, e fa’ tu il simigliante’. Egli chiede: ‘Osserva i miei comandamenti’.
SeguiamoLo. Emuliamo il Suo esempio. Obbediamo alla Sua parola. Nel farlo Gli daremo il dono divino della gratitudine”.8