Fino al giorno in cui ci rivedrem
Per favore, ritornate!
Tratto da “Un retaggio inestimabile”, La Stella, gennaio 1993, 98–101).
Vi aspettiamo a braccia aperte. Abbiamo bisogno del vostro aiuto.
A coloro che sono stati offesi, che hanno perso interesse [nella Chiesa] o che si sono allontanati per qualsiasi motivo rivolgiamo l’invito a tornare tra noi nella piena fratellanza. I membri fedeli, con tutte le loro colpe e le loro debolezze, si sforzano umilmente di compiere la santa opera di Dio in tutto il mondo. Abbiamo bisogno del vostro aiuto nella grande lotta contro i poteri delle tenebre che sono così prevalenti nel mondo di oggi. Diventando partecipi di quest’opera, voi tutti potete soddisfare i più profondi aneliti della vostra anima. Potete arrivare a conoscere il conforto personale che si può trovare nella ricerca delle cose sacre e sante di Dio. Potete godere delle benedizioni e delle alleanze amministrate nei sacri templi. Potete dare un grande significato e un grande scopo alla vostra vita, anche nel mondo profano in cui viviamo. Potete avere la forza di carattere necessaria affinché possiate agire da voi stessi e non subire (vedere 2 Nefi 2:26).
Alcuni anni fa, la Prima Presidenza della Chiesa estese [questo] invito:
“Sappiamo di alcuni che sono inattivi, di altri che sono diventati critici e inclini a trovare delle colpe, e di coloro che sono stati sospesi o scomunicati per via di trasgressioni gravi.
A tutte queste persone noi esprimiamo il nostro affetto. Siamo ansiosi di perdonare, animati dallo spirito di Colui che disse: ‘Io, il Signore, perdonerò chi voglio perdonare, ma a voi è richiesto di perdonare tutti’ (DeA 64:10).
Invitiamo i membri della Chiesa a perdonare coloro che possono averli offesi. A coloro che hanno cessato di essere attivi e a coloro che sono diventati critici noi diciamo: ‘Tornate, tornate e banchettate alla tavola del Signore, assaggiate di nuovo i dolci e nutrienti frutti della comunione con i santi’.
Siamo convinti che molti di voi [abbiano sentito] il desiderio di tornare, ma si sono sentiti a disagio all’idea di farlo. Vi assicuriamo che troverete braccia aperte pronte a ricevervi e mani disposte ad aiutarvi” (Church News, 22 dicembre 1985, 3).
[…] Ripeto sinceramente e umilmente questo invito. E vi aspettiamo a braccia aperte.