Ritratti di fede
Ilir Dodaj
Durazzo, Albania
Ilir controlla i suoi attrezzi mentre suo figlio si misura l’altezza.
Ilir e sua moglie, Gjystina, inginocchiati in preghiera con i loro figli.
Il servizio di Ilir come vescovo è un buon esempio per suo figlio che dice: “Ho una forte testimonianza. Amo la mia famiglia e prego ogni giorno per le persone che hanno bisogno di aiuto”.
Ilir e suo figlio camminano per le strade di Durazzo.
Ilir e Gjystina sono membri della Chiesa da 10 anni.
Servire non è sempre comodo, ma da padre e vescovo, Ilir Dodaj ha cercato di mostrare ai suoi figli che ne vale sempre la pena.
Cody Bell, fotografo
Una sorella anziana del rione aveva un tumore allo stomaco e aveva bisogno di aiuto ogni giorno perché non poteva alzarsi dal letto. Alla fine, chiese se potessi andare solo io, nessun altro detentore del sacerdozio né nessun’altra persona, perché era molto malata e sarebbe morta. Avere l’aiuto del suo vescovo la faceva sentire a suo agio.
Una volta fui operato al cuore e non fui in grado di andare a farle visita per un breve periodo. Quando tornai da lei mi disse: “Vescovo, come puoi venire ad aiutare me se sei appena stato operato?”.
Le risposi: “Servire gli altri è la mia chiamata”.
Stava per morire e il suo corpo iniziava a indebolirsi. Era difficile vederla in quelle condizioni, ma lei non temeva la morte. Amava Dio e conosceva il piano di salvezza. Mi disse: “So che Dio ha un piano meraviglioso per me”.
Quando morì, riflettei sulle esperienze che avevo avuto con lei e su quanto la mia chiamata di vescovo sia bella. Sono grato di servire gli altri, di amarli e di aiutarli. Amo il Vangelo.