2017
“Siamo autosufficienti e indipendenti”
October 2017


Essere autosufficienti e indipendenti

Quando abbracciano i principi e le dottrine dell’iniziativa di autosufficienza della Chiesa, i Santi degli Ultimi Giorni di tutto il mondo sono benedetti con “con maggior speranza, pace e progresso”.

violin maker in workshop

Prima di diventare membro della Chiesa, Peter aveva passato la maggior parte della sua vita adulta inseguendo il successo economico. All’apparenza sembrava averlo raggiunto. Dopo tutto, possedeva e gestiva diverse attività commerciali.

Quando un dirigente locale della Chiesa a West Midlands, Inghilterra, chiese a Peter di unirsi a un gruppo per la gestione delle finanze personali organizzato tramite l’iniziativa per l’autosufficienza della Chiesa, egli dubitò che il corso avrebbe potuto insegnargli qualcosa. Una volta che iniziò a partecipare al gruppo, tuttavia, Peter si rese presto conto di quanto ancora avesse da imparare.

Egli spiega: “Il corso non riguarda solo le finanze, questa ne è solo una parte. La cosa più importante per me è stata imparare ad avere fede nel Padre Celeste — imparare come Egli ci benedice materialmente e apre le porte della vera autosufficienza se seguiamo la Sua guida spirituale”.

Come membro di un gruppo per la gestione delle finanze personali, Peter ha acquisito competenze pratiche quali controllare le spese familiari, fare un bilancio e rispettarlo, ridurre i debiti e risparmiare per il futuro. Usando queste competenze, esercitando la fede in Gesù Cristo e lavorando sodo, Peter e sua moglie hanno estinto un grande debito.

Peter racconta: “Mi sento decisamente più leggero e libero senza la paura legata ai debiti e alla disorganizzazione finanziaria. Sento le abbondanti benedizioni del Padre Celeste come mai prima. Ho imparato come rivolgermi a Lui e ascoltare le Sue risposte quando ho bisogno di aiuto nei miei affari materiali”.

Iniziativa per l’autosufficienza

L’autosufficienza è più che avere un buon lavoro, una scorta di cibo o di denaro in banca. È, piuttosto, “la capacità, l’impegno e lo sforzo per provvedere alle necessità spirituali e materiali della vita propria e della propria famiglia. Quando diventano autosufficienti, i membri riescono meglio a servire e ad aiutare il prossimo”1 e il lavoro diventa un principio che governa la loro vita.

Il presidente Thomas S. Monson ha insegnato: “L’autosufficienza è un risultato del nostro lavoro e abbraccia tutte le altre attività di benessere. Essa è un elemento fondamentale del nostro benessere spirituale oltre che fisico. […] ‘Lavorate per ottenere le cose di cui avete bisogno. Siate autosufficienti e indipendenti. La salvezza non si può ottenere da nessun altro principio. La salvezza è una questione personale, e noi dobbiamo realizzare la nostra salvezza nel campo materiale oltre che in quello spirituale’”2.

Sotto la direzione dei dirigenti locali del sacerdozio, a partire dal 2014 più di 500.000 Santi degli Ultimi Giorni in oltre cento nazioni hanno partecipato all’iniziativa per l’autosufficienza. La Chiesa sta introducendo ora l’iniziativa in tutto il Nord America.

L’iniziativa include corsi e risorse “per aiutare i membri della Chiesa a imparare e a mettere in pratica i principi della fede, dell’istruzione, del duro lavoro e della fiducia nel Signore. Accettare e vivere questi principi“, ha detto la Prima Presidenza, ”vi metterà nelle condizioni di ricevere le benedizioni materiali promesse dal Signore”3.

fisherman

Felici e fiduciosi

Maria Edilene Romão aveva perso la speranza. Non riusciva a trovare un lavoro, era una madre single e aveva diversi bambini da sfamare.

Fu allora che due membri del suo rione a Santa Catarina, in Brasile, la invitarono a una riunione sull’autosufficienza. Alla fine della riunione, Maria si unì a un gruppo che la aiutasse a trovare lavoro.

Ella ricorda: “Per la prima volta nella mia vita credevo in un futuro dove mi sarei potuta prendere cura della mia famiglia. Credevo che il gruppo dell’autosufficienza mi avrebbe aiutato a cambiare la mia vita”.

Fu così.

Nelle dodici settimane successive, Maria si dedicò al suo gruppo, ai suoi studi e ai suoi impegni. Lavorò per raggiungere i suoi obiettivi con ritrovata energia. Si esercitò con le tecniche per affrontare i colloqui di lavoro. Nel giro di due settimane, si procurò un colloquio di lavoro promettente. Il colloquio sfociò in un impiego.

Maria, che non ha più difficoltà a sfamare la sua famiglia, racconta: “La mia vita è cambiata per sempre. Ora sono felice, entusiasta, paziente e fiduciosa. Credo che il Padre Celeste vive e mi ama. So che quando esercito la mia fede in Gesù Cristo, sono benedetta”.

“Lo strumento più fantastico”

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L’anziano Robert D. Hales del Quorum dei Dodici Apostoli ha detto: “L’autosufficienza è un mezzo per raggiungere un fine. Il nostro vero scopo è quello di diventare simili al Salvatore e questo obiettivo viene magnificato dal servizio altruistico reso agli altri. La nostra capacità di servire cresce o diminuisce secondo il livello di autosufficienza in cui ci troviamo”.

Ha poi aggiunto: “Soltanto quando siamo autosufficienti possiamo emulare il Salvatore nel servire e aiutare gli altri”.4

Sergio Galbuchi ha imparato questa verità in prima persona quando ha iniziato la propria attività commerciale, poco dopo essere stato chiamato dalla presidenza del palo come specialista di palo per l’autosufficienza. Armato di fede, competenze e conoscenza ottenute come membro del comitato, Sergio e sua moglie, Silvia, hanno aperto un negozio a Buenos Aires di “artigianato e sapori” dell’Argentina.

Sergio dice: “Penso che diventare autosufficienti sia un modo di esercitare la fede”. All’inizio, lui e Silvia non hanno avuto il successo che speravano, così la fede è rimasta il fulcro della loro impresa. Tuttavia, mentre aspettavano i frutti economici, hanno lavorato sodo e hanno benedetto i clienti con i loro prodotti e con il loro impegno missionario.

Sergio racconta: “Incontriamo molte persone e abbiamo potuto regalare copie del Libro di Mormon”.

Inizialmente, il comitato di palo per l’autosufficienza aveva identificato dieci membri nel palo di Sergio che avevano bisogno di diventare autosufficienti. Poi, però, sono stati coinvolti i vescovi.

Con un impegno ancora più intenso, Sergio ha spiegato: “Ora sappiamo di trentacinque persone bisognose. I loro vescovi le hanno invitate una per una a partecipare ai gruppi”.

La loro fede è cresciuta, hanno fatto i cambiamenti necessari e hanno usato nuove competenze.

Sergio aggiunge: “Ogni volta che parlo con i dirigenti del sacerdozio cerco di far capire loro che questo è lo strumento più fantastico che abbiamo mai ricevuto dalla Prima Presidenza. È meglio di qualsiasi somma di denaro che potrebbe essere data per aiutare qualcuno, e i suoi insegnamenti sono più chiari della maggior parte del materiale che ho studiato quando ero uno studente universitario”.

Cosa più importante, coloro che completano le dodici settimane dei corsi per l’autosufficienza diventano discepoli migliori di Gesù Cristo e imparano come usare le proprie abilità per costruire il regno di Dio.

Sergio racconta: “Questo gruppo [dell’autosufficienza] non si concentra solo sui nostri affari; si concentra sul nostro rapporto con Dio e con gli altri. Nei tre mesi che passiamo in questo gruppo, diventiamo discepoli migliori di Gesù Cristo. Dopo tutto, forse un’attività commerciale ci aiuterà a diventare più autosufficienti, ma il vero scopo è servire”.

Crescita e azione

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Il presidente Joseph F. Smith (1838–1918) disse: ”Secondo un insegnamento che è sempre stato fondamentale per i Santi degli Ultimi Giorni, una religione che non ha il potere di salvare le persone materialmente e di renderle prospere e felici quaggiù non può pretendere di salvarle spiritualmente, di esaltarle nella vita a venire”5.

Non dovrebbe sorprenderci allora che, rafforzando l’aspetto materiale, rafforziamo anche quello spirituale. L’anziano David e la sorella Theresa Nish, che hanno servito come missionari per l’autosufficienza nelle Isole Solomon, hanno notato questa correlazione in prima persona tra i membri della Chiesa di quel luogo.

Essi dicono dei manuali dell’iniziativa: “La crescita spirituale e la frequenza al tempio sono chiaramente da attribuire ai principi, alle competenze e alle abitudini insegnati in I miei fondamenti e alla esauriente spiegazione trovata in Il mio percorso verso l’autosufficienza. [Questi manuali] stanno aiutando le persone a progredire sia spiritualmente che materialmente, portandole all’autosufficienza spirituale e materiale”.

Cheryl Redd, una facilitatrice per l’autosufficienza nello Utah, USA, spiega come i principi spirituali dell’iniziativa l’abbiano aiutata a progredire materialmente: “Mi sono resa conto che questi principi e questi fondamenti possono essere applicati a tutti gli aspetti della nostra vita. Questi seminari mi hanno aiutata a concentrarmi maggiormente sulle mie responsabilità di moglie e di madre. Ora ho gli strumenti per comprendere meglio le finanze della mia famiglia. Vedo come lavorare insieme al coniuge per gestire le finanze è, in un certo senso, come una società. Abbiamo bisogno di questi strumenti per il successo della nostra famiglia”.

In tutta la Chiesa, questa visione più ampia si sta trasformando in crescita in fedeltà e forza spirituale. Di conseguenza, i membri hanno intensificato il loro impegno nel venire in chiesa, nel pagare la decima e nel rimanere degni del tempio.

George Echevarría, un nuovo membro, dice dell’iniziativa per l’autosufficienza: “Ha colpito la mia attenzione”. George, che guida un taxi in Perù, spiega che l’iniziativa lo ha aiutato a ottenere una testimonianza del Vangelo facendo nascere in lui un forte desiderio di migliorare sé stesso. Ora spera di diventare elettrauto e di riparare le piccole moto-taxi che ha guidato per anni.

Dice: “Non dovremmo starcene seduti e aspettare che le cose ci capitino. Dovremmo prendere l’iniziativa”.

“La vostra vita sarà benedetta”

woman kneeling in prayer

I Santi degli Ultimi Giorni di tutto il mondo stanno raccogliendo le benedizioni promesse dal Signore imparando, vivendo e mettendo in pratica diligentemente i principi dell’autosufficienza spirituale e materiale. Anche se ognuno può beneficiarne, l’iniziativa ha benedetto soprattutto coloro che mancano di autosufficienza o hanno bisogno di rafforzarsi nell’autosufficienza materiale e spirituale. Il Fondo perpetuo per l’istruzione sostiene l’iniziativa per l’autosufficienza aiutando coloro che hanno un piano d’istruzione ad accedere alle risorse necessarie.

Le Scritture promettono che il Signore ci aiuterà se ci adopereremo per diventare autosufficienti. Il Signore ha detto: “È mio intento provvedere ai miei santi” (DeA 104:15).

In merito a questo, la Prima Presidenza ha dichiarato: “Questa rivelazione è una promessa del Signore che Egli fornirà benedizioni materiali e aprirà le porte dell’autosufficienza, che è la nostra capacità di provvedere alle nostre necessità e a quelle dei nostri familiari”.

Quando studiamo, mettiamo in pratica e insegniamo questi principi ai nostri familiari, la Prima Presidenza ci promette: “La vostra vita sarà benedetta. Imparerete come agire lungo il percorso verso una maggiore autosufficienza. Sarete benedetti con maggior speranza, pace e progresso”.6

Note

  1. Manuale 2 – L’amministrazione della Chiesa (2010), 6.1.1.

  2. Thomas S. Monson, “Principi fondamentali del benessere personale e familiare”, La Stella, febbraio 1987, 3; vedere anche Marion G. Romney, in Welfare Services Meeting Report, 2 ottobre, 1976, 13.

  3. Prima Presidenza, in I miei fondamenti – Principi, competenze e abitudini (opuscolo, 2015), 2.

  4. Robert D. Hales, “I principi del benessere nella prospettiva del Vangelo: la fede in azione”, citato in Principi fondamentali del benessere e dell’autosufficienza (opuscolo, 2009), 2.

  5. Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph F. Smith (1999), 164.

  6. La Prima Presidenza in I miei fondamenti, 2.