Messaggio della Prima Presidenza
Cercare Cristo a Natale
A tutti coloro che vogliono comprendere chi siamo come membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, desidero offrire un punto di partenza definito da tre parole: noi cerchiamo Cristo.
Noi cerchiamo di conoscerLo; di seguirLo; di divenire più simili a Lui.
Ogni giorno dell’anno, Lo cerchiamo. Tuttavia, soprattutto in questo periodo dell’anno — a Natale, quando celebriamo la nascita del nostro amato Salvatore — il nostro cuore è ancora più rivolto a Lui.
Durante i preparativi per i festeggiamenti natalizi, pensiamo a come chi è vissuto due millenni fa era pronto ad accogliere l’arrivo del Salvatore.
I pastori
Non sappiamo molto dei pastori, se non che “stavano ne’ campi e facean di notte la guardia al loro gregge”1. I pastori erano con ogni probabilità delle persone comuni, come molte anime lodevoli che passano le giornate a guadagnarsi da vivere.
Potrebbero rappresentare persone che in precedenza magari non erano state attivamente alla ricerca del Salvatore, ma i cui cuori mutarono quando i cieli si aprirono e Cristo fu loro proclamato.
Furono loro che, dopo aver sentito la voce di messaggeri celesti, si recarono immediatamente a Betlemme per vedere coi propri occhi.2
I magi d’Oriente
I magi erano degli eruditi che avevano studiato l’avvento del Messia, il Figlio di Dio. Grazie al loro sapere, riconobbero i segni che indicavano la Sua nascita. Quando li videro, lasciarono la propria casa e si recarono a Gerusalemme, chiedendo: “Dov’è il re de’ Giudei che è nato?”3.
La loro conoscenza del Cristo non rimase solo sulla carta. Una volta visti i segni della Sua nascita, agirono. Si misero in viaggio per trovare il Cristo.
I magi potrebbero rappresentare coloro che cercano il Cristo tramite il sapere e lo studio accademico. La loro devozione alla verità alla fine li conduce a trovare il Cristo e ad adorarLo come Re dei re, come Salvatore dell’umanità.4
Simeone e Anna
Simeone e Anna potrebbero rappresentare coloro che cercano Cristo mediante lo Spirito. Queste anime meravigliose erano devotamente religiose e, tramite il digiuno e la preghiera e conducendo una vita di dedizione e obbedienza, attendevano con ansia di vedere il giorno della venuta del Figlio di Dio.
Con lealtà, umiltà e fede, guardavano pazientemente alla venuta del Salvatore.
Alla fine, la loro fedeltà fu ricompensata quando Maria e Giuseppe presentarono loro il bambino che un giorno avrebbe preso su di Sé i peccati dell’umanità.5
I credenti tra i Nefiti e i Lamaniti
La toccante storia di come i credenti del Nuovo Mondo guardavano ai segni della nascita del Salvatore si trova nel Libro di Mormon.
Ricorderete che coloro che avevano fede in Cristo erano ridicolizzati e perseguitati. Le persone sofisticate dell’epoca accusavano i credenti di aggrapparsi a superstizioni sciocche. Anzi, i non credenti erano così aperti nella loro derisione che fecero “un gran tumulto” nel paese (3 Nefi 1:7). Schernivano chi credeva che sarebbe nato il Salvatore.
La loro rabbia e la loro ira crebbero a tal punto che si fissarono di mettere a tacere una volta per tutte chi credeva nel Salvatore. Il Libro di Mormon racconta la decisione drammatica che ne conseguì.6
I credenti che vivevano a quell’epoca potrebbero rappresentare coloro che cercano il Cristo anche quando gli altri li deridono, si fanno beffe di loro e li prendono in giro. Cercano Cristo anche quando gli altri tentano di farli passare come sempliciotti, poco sofisticati o creduloni.
Tuttavia, il disprezzo degli altri non scoraggia i veri credenti dal cercare Cristo.
Noi cerchiamo Cristo
Durante tutto l’anno e forse soprattutto nella stagione natalizia, ci sarebbe di profitto porci una volta ancora la domanda: “Come sto cercando Cristo?”.
In un periodo difficile della sua vita, il grande re Davide scrisse: “O Dio, tu sei l’Iddio mio, io ti cerco dall’alba; l’anima mia è assetata di te, la mia carne ti brama”7.
Forse questo atteggiamento di cercare Dio è uno dei motivi per cui Davide è stato descritto come un uomo secondo il cuore di Dio.8
Mi auguro che, durante questa stagione natalizia e per tutto l’anno, possiamo cercare con tutto il cuore e con tutta l’anima il nostro amato Salvatore, il Principe della pace, il Santo di Israele. Questo desiderio definisce in larga misura non solo chi siamo come membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ma ancora di più chi siamo davvero come discepoli di Cristo.