Cinque verità che aiutano a mettere il passato nella giusta prospettiva
Comprendere la nostra storia implica un processo di apprendimento e di scoperta che può rafforzare la nostra testimonianza, aiutarci ad allontanare i dubbi, raccontare le migliori storie, discernere la vera dottrina e migliorare il nostro pensiero. Tuttavia, senza la giusta prospettiva, il passato può essere una fonte di confusione che diminuisce la testimonianza e crea dubbi.
Questi cinque principi suggeriti da Keith Erekson, direttore della Biblioteca di storia della Chiesa, possono aiutarci a comprendere il passato.
1. Il passato è passato — rimangono solo pezzi. Dalla nostra prospettiva nel presente, il passato è per lo più andato. Tuttavia, rimangono dei pezzi del passato. Noi dobbiamo studiare i documenti che sopravvivono, ricordando che non rappresentano il passato nella sua interezza.
2. Non sono i fatti a parlare, ma i narratori. Poiché i pezzi del passato sopravvissuti sono incompleti, alcune persone cercano di rimetterli insieme per raccontare una storia. Dobbiamo sempre considerare chi sta raccontando le storie, come le sta raccontando e perché le sta raccontando.
3. Il passato è diverso dal presente (e va bene così). Mentre cerchiamo di dare senso ai pezzi del passato e alle storie raccontate, scopriamo che i punti di vista passati differiscono dai nostri. Ogni aspetto temporale dell’esperienza umana cambia nel tempo in modi sia grandi che piccoli.
4. Le supposizioni del presente distorcono il passato. Poiché il passato era diverso dai nostri giorni, dobbiamo fare particolare attenzione a non fare supposizioni riguardo al passato basate sulle nostre idee e i nostri valori attuali. Frequentemente, i cosiddetti problemi con il passato sono in realtà solo supposizioni incorrette fatte nel presente.
5. Apprendere la storia richiede umiltà. Dalla nostra prospettiva odierna, ovviamente conosciamo gli esiti del passato meglio di chi vi ha preso parte, ma allo stesso tempo sappiamo molto meno riguardo alla loro esperienza nel viverlo. Ammettere che non conosciamo tutto, aspettare pazientemente nuove risposte e continuare ad imparare richiede umiltà.