2017
Come sarai ricordato al tuo funerale?
2017


Come sarai ricordato al tuo funerale?

rose

David Brooks, in un editoriale intitolato “The Moral Bucket List” [l’elenco di cose morali da fare prima di morire], ha sviluppato il concetto secondo cui vi sono “due serie di virtù: le virtù da curriculum vitae e le virtù da elogio funebre. Le virtù da curriculum vitae sono le competenze che portate nel mercato del lavoro. Le virtù da elogio funebre sono quelle di cui si parla al vostro funerale”.

Brooks ha giustamente concluso che le virtù da elogio funebre sono molto più importanti. Questa idea ha colpito nel segno, per quanto mi riguarda, perché quando avevo circa vent’anni ho vissuto un’esperienza che ha avuto un impatto profondo su di me. Aveva a che fare con i funerali di due bravi uomini, celebrati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. […]

Ho deciso di chiamare uno di loro Ricco e l’altro Fedele. […]

Ricco

  • Aveva doti interpersonali eccezionali e aveva a cuore le persone.

  • Aveva uno stipendio molto alto e viveva in una casa grande e splendida su un grande lotto di terra.

  • Le sue scelte familiari e la sua influenza sui figli erano incentrate quasi esclusivamente sull’istruzione e sul lavoro.

  • Ricco e sua moglie diventarono meno attivi.

  • Erano coinvolti principalmente in attività di alto profilo nella società e nella comunità.

  • Ricco esercitava un’influenza caratterizzata da onestà, integrità e buona volontà in ogni sua mansione.

  • Nel complesso, fu un funerale cupo. La vita di Ricco era basata quasi esclusivamente sulle virtù da curriculum vitae.

Fedele

  • Fedele sposò una donna che era pienamente attiva nella Chiesa.

  • La sua piccola azienda indipendente andò a fuoco ed egli perse tutto.

  • In seguito creò un’altra piccola attività, ma riusciva a malapena a pagare i conti.

  • Aveva una casa piccola, ma decente.

  • Fedele serviva nelle chiamate che gli venivano estese — spesso come insegnante — frequentava assiduamente il tempio ed era un fedele detentore del sacerdozio.

  • Aveva rapporti interpersonali meravigliosi, particolarmente con la sua famiglia numerosa e i suoi tanti nipoti.

  • Una volta in pensione, servì una missione con sua moglie.

  • Il suo funerale […] fu affollato e gioioso. I discorsi trattarono del suo carattere, della sua gentilezza, della sua premura verso gli altri, della sua fede nel Signore Gesù Cristo e del suo amore per Lui.

Ciò che contava di più per me riguardo alle vite appena descritte è che mi resi conto che le scelte più importanti possono essere fatte da chiunque […]. Mettere il Salvatore, la mia famiglia e la Chiesa al primo posto era essenziale. Avrebbe portato a realizzare la “buona vita”.