Mara la pioniera
L’autrice vive in Texas, USA.
Ottobre 2018, Phnom Penh, Cambogia
Mara si abbottonò la gonna e si guardò allo specchio. Era un po’ strano indossare i vestiti per la chiesa di sabato, ma quello era un sabato speciale. C’era la Conferenza generale!
“Sei emozionata per la sessione delle donne?”, chiese la mak (mamma). Pettinò i capelli a Mara con movimenti rapidi e delicati. “Voglio che provi ad ascoltare quanto più possibile”.
“Sì! Spero che raccontino le storie dei pionieri!”. Erano le sue preferite.
“Forse lo faranno”, disse la mak. “Sapevi che il tuo papà è un pioniere?”.
Mara era confusa. Il suo papà non aveva mai spinto un carretto a mano.
“In che senso è un pioniere?”, chiese.
La mak fece un cenno con la testa verso la finestra, indicando il fiume. “Quando ha incontrato i missionari stava pescando. È stato il primo in famiglia a essere battezzato”, disse la mak. “Questo fa di lui un pioniere! Adesso andiamo a cercare la nonna”.
La yiay (nonna) le stava aspettando in salotto. La famiglia di Mara e i suoi nonni vivevano tutti insieme. La yiay contribuiva a badare a Mara dopo la scuola mentre i suoi genitori erano al lavoro. Ora la yiay era accanto al motorino, un grosso ciclomotore che li portava in giro per la città.
“La Chiesa esiste in Cambogia solo da venticinque anni”, disse la mak a Mara aprendo la porta e spingendo il motorino sulla strada. “Quindi siamo tutti pionieri. Anche tu!”.
“In che senso io sono una pioniera?”, si chiese Mara mentre saliva sul motorino. La mak guidava il motorino, con la yiay dietro e Mara nel mezzo. Mara si teneva stretta mentre andavano a zigzag in mezzo al traffico.
Quando oltrepassarono una caffetteria, l’odore del tè le inondò. Quasi tutti lì bevevano il tè. Mara, però, non lo faceva. Lei obbediva alla Parola di Saggezza. Mara fece un gran sorriso. Ecco un modo in cui era una pioniera!
Quando il motorino svoltò un angolo, Mara vide un wat, un tempio buddista. Il soffitto puntellato di rosso spuntava fra le altre costruzioni. Alcuni monaci, che avevano la testa rasata ed erano vestiti con delle tuniche arancioni, erano seduti a studiare nel cortile.
Mara sapeva che la maggior parte delle persone in Cambogia erano buddiste. Non credevano in Gesù Cristo. Mara, però, ci credeva. “Ecco un altro modo in cui sono una pioniera”, pensò Mara. E quel giorno avrebbe ascoltato il profeta!
Quando il motorino entrò nel parcheggio della chiesa, Mara vide arrivare molte donne. Alcune erano venute a piedi, altre in motorino. Altre donne arrivarono con i tuk tuk, piccole carrozze trainate da una moto. Molte donne indossavano abiti o gonne semplici, come quella di Mara. E alcune indossavano sampot, bellissime gonne lunghe fatte con stoffe dai disegni colorati.
Mara, la mak e la yiay si sedettero nella cappella con le altre donne. In realtà a Salt Lake City, nello Utah (USA), la conferenza era stata tenuta una settimana prima. Ma ora le persone in Cambogia potevano vedere la trasmissione nella loro lingua, il khmer. A casa Mara parlava sia in inglese che in khmer, e a scuola aveva imparato anche il francese. Ma molti cambogiani parlavano solo khmer.
La prima oratrice non raccontò storie di pionieri. Ma poi la seconda raccontò la storia di quando camminava lungo un ripido sentiero sterrato per tornare a casa dalla scuola. Il sentiero si chiamava “il sentiero dei maschi” e a volte la sorella si toglieva le scarpe e lo percorreva a piedi nudi. Voleva fare cose difficili in modo da poter essere come i pionieri! Mara sorrise mentre pensava a tutti i modi in cui lei era una pioniera.
L’ultimo oratore era il profeta. Parlava in modo solenne. Mara ascoltò con più attenzione. “Vi invito a leggere il Libro di Mormon da qui alla fine dell’anno”, disse. “I cieli si apriranno per voi. Il Signore vi benedirà”.
Mara sapeva che non sarebbe stato facile leggere tutto il Libro di Mormon. Guardava le donne che aveva intorno. Tutte loro avevano scelto di seguire Gesù Cristo. Tutte loro erano arrivate quella sera per ascoltare il profeta. Anche lei avrebbe seguito il profeta, come facevano loro. Sarebbe stata una pioniera!