2020
Conoscere il profeta mi ha insegnato a smettere di rimuginare sul Vangelo
Marzo 2020


Solo digitale: Giovani Adulti

Conoscere il profeta mi ha insegnato a smettere di rimuginare sul Vangelo

Tendiamo a complicare talmente il Vangelo quando, in realtà, è estremamente semplice.

L’autore vive nel Nuovo Galles del Sud, Australia.

Come giovane alla ricerca di Dio, era davvero difficile credere che sulla terra ci fossero tuttora profeti viventi. Mi sembrava una cosa talmente complicata e confusa. Ma circa due anni più tardi, da convertito fedele della Chiesa, ho ritenuto una cosa ancora più difficile da credere il fatto di essere uno dei 15 giovani adulti di Sydney, Australia, scelti per incontrare il presidente Russell M. Nelson per una sessione di domande e risposte.

È stata un’esperienza che mi farà sempre sorridere e piangere di gioia ogni volta che mi tornerà in mente.

Eravamo tutti ansiosi di incontrarlo e ancora più nervosi di ascoltare quello che aveva da dirci come giovani adulti. Ho immaginato che le risposte che avrebbe dato alle nostre domande sarebbero state profonde ed elaborate e mi chiedevo se ero pronto ad ascoltare e a comprendere le sue parole. Dato che eravamo tutti estremamente nervosi, abbiamo deciso di dire una preghiera perché ci aiutasse a essere più rilassati e per invitare lo Spirito.

Il momento in cui il presidente Nelson è entrato nella stanza è stato davvero surreale. Ci è sempre stato insegnato che i profeti ricevono rivelazione da Dio e che la comunicano al mondo, per aiutare tutti a venire a Cristo. Li vediamo mentre parlano alla Conferenza generale. Ma vederli e parlare con loro di persona è un’esperienza diversa.

Eccolo lì — un profeta di Dio umile e amorevole. Lo Spirito che ha portato nella stanza era molto potente. Eravamo tutti in silenzio, non sapendo se sorridere o parlare, ma quando è entrato con un grande sorriso e ci ha detto quanto fosse felice di conoscerci, tutti noi siamo stati pervasi da una gioia e una pace enormi. Mentre ci stringeva la mano sorridendoci teneramente, riuscivo a sentire la sua umiltà sincera e l’amore che aveva per ciascuno di noi.

Abbiamo iniziato a fargli domande sui giovani adulti nella Chiesa, e una domanda in particolare mi ha colpito più delle altre. Abbiamo chiesto: “Come giovani adulti, spesso abbiamo difficoltà a invitare familiari e amici ad accettare il Vangelo. Come possiamo migliorare nel condividere il Vangelo con loro?”. Il presidente Nelson ci ha pensato un momento e poi ha detto due parole: “Siate avvincenti”. E ha continuato dicendo: “Siate un esempio e siate fedeli”.

Tutto qui — un messaggio semplice eppure ponderato e vero. Le sue semplici parole ci si sono impresse in profondità nella mente e nel cuore. Mi sono reso conto in quel momento che, come giovani adulti non sposati, tendiamo a complicare enormemente il Vangelo e a rimuginarci su troppo, quando in realtà le direttive dello Spirito e dei nostri profeti sono semplici e inequivocabili e contengono moltissime promesse e benedizioni.

In quel momento ho capito come ha fatto il presidente Nelson a diventare tanto umile e spirituale: mettendo in pratica il vangelo di Gesù Cristo in modo costante. E tutto quello che dobbiamo fare è seguire il suo esempio. Facciamo ogni giorno quelle piccole cose che ci avvicinano maggiormente al Padre Celeste e a Gesù Cristo: andiamo in chiesa e al tempio, leggiamo le Scritture, preghiamo con cuore sincero e, infine, siamo gentili e amorevoli con tutti quelli che incontriamo. Queste piccole azioni quotidiane sono la chiave per padroneggiare l’arte di diventare veri discepoli di Cristo, rafforzare il nostro legame con Lui e condividere la Sua verità con gli altri.

Dobbiamo semplicemente impegnarci a essere la versione migliore di noi stessi e quelle cose piccole e semplici porteranno a grandi risultati. Sì, il mondo è complicato e, sì, è facile rimuginare su tantissime cose nella vita, ma il piano di Dio è semplice e, quando lo seguiamo, semplifica la vita. Se prenderemo sul serio la guida del profeta e faremo del nostro meglio ogni giorno per diventare come il nostro Salvatore, Gesù Cristo, basterà il nostro esempio per cambiare la vita di chi ci circonda.