Lezione 12: Dottrina e Alleanze 2 – Joseph Smith – Storia 1:27–65

Dottrina e Alleanze 2; Joseph Smith – Storia 1:27–65

Il nostro cuore si volgerà verso i nostri antenati

Quando l’angelo Moroni, un profeta del Libro di Mormon, apparve a Joseph Smith, citò diverse profezie scritturali. Una di esse era la dichiarazione di Malachia secondo cui il profeta Elia sarebbe tornato e “il cuore dei figli si [sarebbe volto] ai loro padri” (Joseph Smith – Storia 1:38–39). Questa lezione può aiutare gli studenti a prendere parte alla profezia del Signore secondo cui i loro cuori si volgeranno verso i loro antenati.

Possibili attività di apprendimento

La mia famiglia

Per aiutarli a riflettere sui loro antenati e sul perché della storia familiare, potresti invitare gli studenti a svolgere questa attività.

Nota: alcuni studenti vivono situazioni familiari difficili. Cerca di essere sensibile verso chi può avere delle preoccupazioni, ad esempio riguardo al fatto di essere legato alla propria famiglia per l’eternità o di non conoscere la propria famiglia biologica.

Può essere utile proporre “In che modo il lavoro di tempio e quello di storia familiare possono contribuire a sanare i rapporti familiari?” che trovi tra le “Ulteriori risorse”.

Scrivete i nomi di tutte le persone del vostro albero genealogico che riuscite a ricordare. Scoprite quante generazioni riuscite a elencare.

• Che influenza hanno avuto queste persone sulla vostra vita?

• Quale esperienza significativa potete raccontare su uno di questi vostri familiari?

Aiuta gli studenti a comprendere che prendere parte al lavoro di tempio e di storia familiare è un modo in cui possono contribuire a realizzare il piano del Padre Celeste di unire i Suoi figli per l’eternità. Per aiutare gli studenti a valutare i loro attuali sentimenti nei confronti della storia familiare, potresti utilizzare queste affermazioni.

Quale di queste affermazioni riflette meglio i vostri sentimenti legati alla storia familiare?

• Mi piace fare storia familiare e credo che ci sia una ragione precisa per farla.

• So che la storia familiare è importante, ma non le dedico molto tempo.

• So che la storia familiare è importante, ma lascio che se ne occupino altri membri della famiglia.

• Non vedo una ragione chiara per fare storia familiare.

Esorta gli studenti a valutare quale influenza eserciterà lo studio di Dottrina e Alleanze 2 sui loro sentimenti verso il lavoro di tempio e di storia familiare.

Insegnare mediante lo Spirito: per un approfondimento sulle autovalutazioni degli studenti, vedere l’addestramento intitolato “Crea circostanze e opportunità che permettano agli allievi di essere istruiti dallo Spirito Santo”, che si trova in Abilità per lo sviluppo dell’insegnante.

Il ritorno del profeta Elia

Per fornire il contesto di Dottrina e Alleanze 2, potresti mostrare un’immagine dell’angelo Moroni che appare a Joseph e invitare gli studenti a raccontare ciò che ricordano della sua visita. In alternativa, puoi descrivere i prossimi paragrafi con parole tue o invitare uno studente a leggerli ad alta voce.

Quando apparve al diciassettenne Joseph Smith, l’angelo Moroni citò diverse antiche profezie riportate nella Bibbia. Queste profezie rivelarono ulteriori dettagli sull’opera che Joseph Smith avrebbe svolto in futuro e includevano eventi che sarebbero accaduti prima e dopo la seconda venuta del Salvatore.

Una profezia dell’Antico Testamento citata da Moroni è Malachia 4:5–6. Le parole di Moroni sono riportate in Joseph Smith – Storia 1:38–39 e Dottrina e Alleanze 2, e rivelano che il profeta Elia sarebbe tornato sulla terra prima della seconda venuta del Salvatore.

Agli studenti può interessare sapere che il ritorno di Elia è menzionato in tutte le opere canoniche (vedere Malachia 4:5–6; 3 Nefi 25:5–6; Dottrina e Alleanze 2; Joseph Smith – Storia 1:38–39). Durante la lettura dei prossimi versetti, aiuta gli studenti a comprendere le parole e le frasi che non capiscono.

Leggete Dottrina e Alleanze 2 e cercate di capire perché il ritorno di Elia è importante per i figli del Padre Celeste (vedere anche Dottrina e Alleanze 128:17–19).

• Quali domande vi suscitano questi versetti?

  Le seguenti informazioni potrebbero servire a rispondere alle domande degli studenti su Dottrina e Alleanze 2:

  • “Il Sacerdozio, per mano di Elia” (versetto 1) si riferisce al potere di suggellamento che Elia restaurò nel Tempio di Kirtland il 3 aprile 1836 (vedere anche Dottrina e Alleanze 110:13–16).

  • Il “grande e spaventevole giorno del Signore” (versetto 1) si riferisce alla seconda venuta del Salvatore.

  • “Le promesse fatte ai padri” (versetto 2) possono riferirsi all’alleanza di Abrahamo e alle promesse fatte ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe (vedere anche Dottrina e Alleanze 27:9–10).

  • Un modo per far sì che il cuore dei figli si volga verso i padri è il lavoro di tempio e di storia familiare.

  • Senza il suggellamento delle famiglie, gli scopi della terra non si realizzerebbero; la terra sarebbe “completamente devastata” (versetto 3; vedere anche Dottrina e Alleanze 128:17–19).

• Quale effetto può avere prodotto il ritorno di Elia sulle famiglie?

• Quali verità riuscite a individuare in Dottrina e Alleanze 2?

Gli studenti potrebbero scrivere alla lavagna le verità che trovano. Tra le altre, alcune di queste verità potrebbero essere: Dio ha promesso di inviare Elia per restaurare il potere di suggellamento del sacerdozio sulla terra prima della Seconda Venuta (vedere il versetto 1). Il nostro cuore può volgersi ai nostri antenati e possiamo celebrare le ordinanze per loro nei templi (vedere il versetto 2). Senza il potere di unire le famiglie per l’eternità, gli scopi della terra non verrebbero raggiunti (vedere il versetto 3).

Il nostro cuore si volgerà verso i nostri padri

L’espressione il nostro “cuore […] si volgerà ai [nostri] padri” (Dottrina e Alleanze 2:2) può riferirsi specificamente ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe, i “padri” del casato d’Israele. Oggi questa frase è spesso usata per riferirsi a tutti i nostri antenati: madri, padri e l’intera famiglia attraverso tutte le generazioni.

• Quali esperienze legate al tempio e alla storia familiare vi hanno aiutato a volgere il cuore verso la vostra famiglia?

• In che modo volgere il cuore alla nostra famiglia può aiutarci a volgerlo al Salvatore?

Per aiutarli a pensare a come poter volgere il proprio cuore, potresti invitare gli studenti a indicare alcuni modi in cui possono svolgere o hanno già svolto il lavoro di tempio e di storia familiare. Potresti elencare i loro suggerimenti alla lavagna, aggiungendo se necessario le idee indicate qui sotto. Concedi agli studenti del tempo durante la lezione per iniziare a lavorare sull’attività che hanno scelto.

Con l’aiuto della preghiera scegliete un’attività che vi aiuti ad adempiere la profezia del Signore secondo la quale volgeremo il cuore ai nostri familiari. Ecco qualche idea:

• Preparate le domande che potreste fare a un membro anziano della famiglia a proposito della sua gioventù o su quello che ha imparato durante le sue esperienze di vita. Poi registrate un’intervista con il vostro familiare.

• Scrivete o raccontate un episodio significativo della vostra storia familiare. Ad esempio, potreste parlare del primo membro della vostra famiglia che si è unito alla Chiesa.

• Usate FamilySearch.org o l’applicazione Albero familiare per:

  • Esaminare il vostro albero genealogico e scoprire come siete collegato ai vostri antenati.

  • Caricare foto di famiglia, specificando i nomi delle persone presenti in ogni immagine.

  • Inserire storie o ricordi che vi sono cari dei vostri familiari.

  • Individuare i membri della famiglia deceduti che possono ricevere le ordinanze del tempio (selezionare Tempio, poi Pronto ordinanze).

• Stabilite un momento in cui la vostra famiglia, il vostro gruppo di amici o il vostro gruppo di giovani possa recarsi al tempio. Lavorate insieme per trovare i nomi dei membri della famiglia deceduti che devono ricevere le ordinanze del tempio. Invitate i vostri familiari a servire il Signore collaborando alla celebrazione di queste sacre ordinanze.

Incoraggia gli studenti a portare avanti l’attività che hanno scelto. Magari potrebbero coinvolgere in questo processo anche i familiari o gli amici più stretti. Potresti fissare un momento in cui gli studenti possano riferire sui loro progressi o raccontare le loro esperienze alla classe.

Ulteriori risorse

Dottrina e Alleanze 2:3. Che cosa significa che “la terra intera sarebbe completamente devastata”?

L’espressione completamente devastata significa “completamente distrutta o ridotta a non avere alcuna utilità” (“Line Upon Line: Joseph Smith—History 1:39”, New Era, ottobre 2014, 11).

Il presidente Joseph Fielding Smith (1876–1972) ha insegnato:

Abbiamo ragione di credere che se Elia non fosse venuto, tutta l’opera del tempo passato sarebbe stata di poca utilità, perché il Signore ha detto che in queste condizioni, al Suo arrivo, tutta la terra sarebbe stata completamente devastata. […] Se sulla terra non vi fosse questo potere di suggellamento, allora regnerebbe la confusione, e all’arrivo del nostro Signore il disordine subentrerebbe all’ordine. Ma naturalmente questo non potrà accadere perché nel regno di Dio tutte le cose sono governate e regolate da una legge perfetta.

Perché la terra sarebbe devastata? Semplicemente perché se non ci fosse un anello di unione fra padri e figli — cioè l’opera per i morti — allora noi tutti saremmo respinti; tutta l’opera di Dio cadrebbe e sarebbe completamente devastata. Naturalmente questo non accadrà. (Joseph Fielding Smith, Insegnamenti dei presidenti della Chiesa [2013], 229)

Dottrina e Alleanze 2:2. Chi sono i “padri” e che cosa ha promesso loro il Signore?

Il presidente Russell M. Nelson ha spiegato:

Nel testo di chiusura dell’Antico Testamento, leggiamo della promessa di Malachia che Elia “ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore de’ figliuoli verso i padri” (Malachia 4:6). Nell’antica Israele, tale riferimento ai padri avrebbe incluso i padri Abrahamo, Isacco e Giacobbe [vedere Dottrina e Alleanze 27:9–10]. (Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, Liahona, ottobre 2022, 6–7)

Abrahamo, Isacco e Giacobbe sono i nostri antenati. Noi apparteniamo a Israele. Abbiamo il diritto di ricevere il Vangelo, le benedizioni del sacerdozio e la vita eterna. […] I discendenti letterali di Abrahamo e coloro che sono accolti nella sua famiglia mediante adozione ricevono queste benedizioni promesse — condizionate dall’accettazione del Signore e dall’obbedienza ai Suoi comandamenti. (Russell M. Nelson, “Figliuoli dell’alleanza”, La Stella, luglio 1995, 39)

Perché dovrei impegnarmi nel lavoro di storia familiare?

L’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici Apostoli ha consigliato:

Non è certo una coincidenza che FamilySearch e altri strumenti simili siano venuti alla luce in un periodo in cui i giovani sono perfettamente a loro agio con una vasta serie di tecnologie di informazione e di comunicazione. Le vostre dita sono state addestrate a inviare messaggi via cellulare e via computer per accelerare e promuovere l’opera del Signore, non solo per comunicare velocemente con i vostri amici. Le capacità e la predisposizione evidenti tra molti giovani d’oggi sono una preparazione a contribuire all’opera di salvezza. […]

Se risponderete con fede a questo invito, i vostri cuori si volgeranno ai padri. Le promesse fatte ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe si pianteranno nei vostri cuori. La vostra benedizione patriarcale, con la sua dichiarazione del lignaggio, vi collegherà a questi padri e sarà per voi più ricca di significato. Il vostro amore e la vostra gratitudine per i vostri antenati aumenteranno. La vostra testimonianza del Salvatore e la vostra conversione diverranno profonde e imperiture. E vi prometto che sarete protetti contro la sempre più intensa influenza dell’avversario. Se parteciperete a questa santa opera e l’amerete, sarete protetti nel corso della vostra giovinezza e per tutta la vostra vita. (David A. Bednar, “Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 26).

In che modo il lavoro di tempio e quello di storia familiare possono contribuire a sanare i rapporti familiari?

L’anziano Dale G. Renlund del Quorum dei Dodici Apostoli ha reso testimonianza del potere di Gesù Cristo di guarire i nostri rapporti incrinati (vedere “La storia familiare e il lavoro di tempio: suggellamento e guarigione”, Liahona, maggio 2018, 46–49).

Attività di apprendimento supplementare

Come usare l’applicazione Albero familiare

Potresti invitare uno studente a dimostrare come usare l’applicazione Albero familiare. Magari puoi far notare che i giovani possono essere chiamati a servire come consulenti di storia familiare nelle rispettive congregazioni locali.

Gli studenti potrebbero partecipare a una o più attività che si trovano nell’applicazione Albero familiare per saperne di più sulla loro famiglia o per iniziare a registrare la loro storia personale. Nell’applicazione, selezionate Attività di storia familiare (cliccate la scheda Altro o estraete la barra laterale). Scorrete fino ad Attività da fare a casa e incoraggia gli studenti a scegliere un’attività dalle sezioni Qualcosa su di me o La mia famiglia. Potresti anche suggerire agli studenti di scorrere fino a Registra la mia storia nella pagina delle Attività di storia familiare per vedere le domande che potrebbero usare per registrare la propria storia o quella di altri parenti. Concedi agli studenti il tempo di esaminare l’attività che hanno scelto.

Per fare un’esperienza come classe, potresti far selezionare il gioco “Conosci i tuoi familiari” nella sezione La mia famiglia. Dividi la classe in gruppi “familiari” più piccoli e invitali a rispondere alle domande discutendo insieme.