A volte le mie emozioni, i miei stati d’animo e anche i miei comportamenti sono difficili da prevedere o anche da gestire e questo può rendere più difficile il modo in cui rendo il culto e svolgo servizio. C’è un posto per me?

Sì. Gesù Cristo invita tutti a venire a Lui. Invita tutti a prendere parte al Vangelo. Non solo c’è un posto per coloro che hanno problemi di salute mentale, ma ce n’è anche bisogno. Tutti noi abbiamo doni, attributi e talenti spirituali per contribuire all’edificazione del regno di Dio. Non è raro che le persone che hanno provato dolore emotivo abbiano alti livelli di empatia e comprensione. La Chiesa ha bisogno di te e vuole che tu ci sia, e tu dovresti provare un senso di appartenenza.

Quando era membro della Prima Presidenza, il presidente Dieter F. Uchtdorf ha insegnato:

“Alcuni potrebbero dire: ‘Non mi trovo bene con voi membri della Chiesa’.

Se poteste vedere nei nostri cuori, probabilmente vi accorgereste che le cose sono migliori di quello che pensate. Potreste restare sorpresi di scoprire che abbiamo le stesse ansie, le stesse difficoltà e le stesse speranze che avete voi. Le vostre esperienze e la vostra educazione possono sembrare diverse da ciò che percepite in molti membri della Chiesa, ma questa potrebbe essere una benedizione. Fratelli e sorelle, cari amici, abbiamo bisogno dei vostri talenti e delle vostre prospettive unici. La diversità degli individui e dei gruppi di persone in tutto il mondo è un punto di forza di questa Chiesa” (“Venite, unitevi a noi”, Liahona, novembre 2013, 23).