Unità 12 Giorno 4
Giovanni 1
Introduzione
L’apostolo Giovanni, conosciuto anche come Giovanni il beneamato, riporta dottrine importanti riguardo al ruolo di Gesù Cristo nell’esistenza preterrena. Anche Giovanni Battista porta testimonianza di Gesù Cristo e Lo battezza. Gesù Cristo invita gli altri a conoscerLo.
Giovanni 1:1–18; Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:1–19
Giovanni attesta che Gesù Cristo è il Figlio di Dio
In questa lezione comincerai a studiare il libro di Giovanni. L’apostolo Giovanni scrisse quello che voleva che gli altri sapessero di Gesù Cristo. Giovanni fu un testimone oculare di molti degli episodi che trascrisse. Molto del materiale contenuto nel Vangelo di Giovanni non si trova nei Vangeli di Matteo, di Marco e di Luca, che furono scritti con l’intento di aiutare i Giudei e i Gentili a credere che Gesù era il Messia e il Salvatore di tutta l’umanità. Giovanni scrisse per coloro che già comprendevano le Scritture e credevano che Gesù fosse il Cristo, il Messia promesso.
-
Immagina di parlare con qualcuno che sa molto poco di Gesù Cristo e che ti ha chiesto di spiegargli quello che sai tu. Elenca nel diario di studio delle Scritture tre cose riguardanti Gesù Cristo che insegneresti a quella persona.
Mano a mano che studi Giovanni 1, individua le verità sul Salvatore che possono aiutarti a rafforzare la tua fede in Gesù Cristo e la tua testimonianza di Lui.
Leggi Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:1–2 (nella Guida alle Scritture), prestando attenzione a quello che Giovanni insegnò riguardo a Gesù Cristo. (Studiando questa lezione, leggerai Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:1–34. Osserva le parole che il profeta Joseph Smith ha aggiunto o cambiato).
Una verità che possiamo individuare in questi versetti è che Gesù Cristo era con Dio nel principio. Aggiungi questa verità all’elenco che hai scritto nel diario di studio delle Scritture.
L’espressione “nel principio” si riferisce all’esistenza preterrena. Quando riportano che Gesù Cristo era con Dio “nel principio”, le Scritture ci insegnano che Egli era il Primogenito del Padre nello spirito (vedi DeA 93:21), che era “simile a Dio” fra gli spiriti riuniti “prima che il mondo fosse” (vedi Abrahamo 3:22–24) e che fu scelto dal Padre fin dal principio (vedi Mosè 4:2).
Leggi Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:3, prestando attenzione a un’ulteriore verità su Gesù Cristo insegnata da Giovanni. Puoi evidenziare ciò che trovi.
Da questo versetto impariamo che tutte le cose sono state fatte da Gesù Cristo. Aggiungi questo principio all’elenco delle verità che hai scritto nel diario di studio delle Scritture.
Sotto la direzione del Padre, Gesù Cristo creò i cieli, la terra e “mondi innumerevoli” (Mosè 1:33).
Tuttavia, l’anziano Bruce R. McConkie, membro del Quorum dei Dodici Apostoli, scrisse che il Padre Celeste tenne per Sé “due atti creativi”: “Per prima cosa, Egli è il Padre di tutti gli spiriti, Cristo incluso. […] Secondo, Egli è il Creatore dei [corpi fisici di Adamo ed Eva]” (A New Witness for the Articles of Faith, [1985], 63, vedi anche Mosè 2:27).
“La famiglia – Un proclama al mondo”, chiarisce ulteriormente che “tutti gli esseri umani — maschi e femmine — sono creati a immagine di Dio. Ognuno di essi è un beneamato figlio o figlia di spirito di genitori celesti e, come tale, ognuno di essi possiede una natura e un destino divini” (Liahona, novembre 2010, 129).
Leggi Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:4–5, prestando attenzione a come Giovanni descrisse Gesù e il Suo vangelo.
Secondo te, che cosa significa che Gesù Cristo e il Vangelo sono la luce che “splende nel mondo, e il mondo non la vede”?
Poi, l’apostolo Giovanni parlò di Giovanni Battista. Leggi Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:6–10 e individua un’ulteriore verità di cui Giovanni Battista rese testimonianza.
Aggiungi la seguente verità all’elenco nel tuo diario di studio delle Scritture: Gesù Cristo è la Luce del mondo. Rifletti in quali modi Gesù Cristo è la Luce del mondo. Per avere altre chiavi di lettura, leggi Dottrina e Alleanze 88:5–13.
In Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:11–18 si trova, tra gli altri insegnamenti, la testimonianza di Giovanni Battista secondo cui tutti coloro che credono in Gesù Cristo riceveranno l’immortalità e la vita eterna. Nota che nei versetti 14 e 16 Giovanni definisce Gesù Cristo “la Parola”. Questo appellativo di Gesù Cristo si ritrova in più punti delle Scritture (vedi Giovanni 1:1,; 1 Giovanni 1:1; Apocalisse 19:13; DeA 93:8; Mosè 1:32).
Dato che noi usiamo le parole per veicolare o per esprimere qualcosa agli altri, in quali modi “Parola” è un titolo appropriato per Gesù Cristo?
Rifletti su alcuni dei seguenti motivi per i quali è un titolo appropriato: Gesù è espressione del Padre nel mondo; Egli dichiara la parola del Padre; Egli è il messaggero di salvezza (vedi DeA 93:8); Egli è l’esempio perfetto di come vivere la parola di Dio; Egli impartisce le parole di vita eterna e le Sue parole danno la vita.
Confronta Giovanni 1:18 con il corrispondente versetto di Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:19. Senza la Traduzione di Joseph Smith, alcuni lettori potrebbero male interpretare Giovanni 1:18 e credere che nessun uomo sulla terra abbia mai visto Dio Padre. In che modo Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:19 chiarisce il versetto di Giovanni 1:18, che si trova comunemente nel Nuovo Testamento?
-
Rifletti di nuovo sull’attività che si trova all’inizio di questa lezione, in cui ti era stato chiesto di immaginare di insegnare a qualcuno che non sa quasi nulla di Gesù Cristo. Scrivi nel diario di studio delle Scritture perché, secondo te, è importante che si conoscano le ulteriori dottrine su Gesù Cristo che hai individuato in Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:19.
Giovanni 1:19–34; Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:20–34
Giovanni Battista rende testimonianza di Gesù Cristo e Lo battezza
In Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:20–28 (nella Guida alle Scritture) i Giudei mandarono dei sacerdoti da Giovanni Battista per chiedergli se Egli fosse il Messia. Giovanni spiegò che il suo ruolo era di rendere testimonianza del Messia, il quale avrebbe battezzato con il fuoco e con lo Spirito Santo. Il giorno seguente, Giovanni Battista vide Gesù, che egli aveva già precedentemente battezzato.
Leggi le parole di Giovanni Battista contenute in Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:29–33, prestando attenzione a quello che egli voleva che gli altri sapessero su Gesù Cristo.
Torna all’elenco di verità relative a Gesù Cristo che hai compilato nel tuo diario di studio delle Scritture. Quali altre verità o descrizioni di Gesù Cristo puoi aggiungere in base a Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:29–33? (Scrivi queste altre verità sotto quelle che hai già elencato nel diario di studio delle Scritture).
Nota che Giovanni chiamò Gesù “l’Agnello di Dio”. L’appellativo “Agnello di Dio” simboleggia che Gesù avrebbe versato il Suo sangue per salvare il Suo popolo e liberarlo dal peccato, proprio come il sangue degli agnelli pasquali salvò Israele dalla morte e la liberò dalla schiavitù in Egitto.
Giovanni 1:35–51
Gesù invita i Suoi seguaci a imparare di più su di Lui
Immagina che un giovane che sta partecipando a una riunione di digiuno e testimonianza ascolti alcuni dei suoi amici portare testimonianza di come sanno che Gesù Cristo è il loro Salvatore. Questo giovane si domanda come facciano questi suoi amici a “sapere” tali cose. Pensa a come risponderesti a una tale domanda.
Mentre studi Giovanni 1:35–51, presta attenzione a ciò che questi versetti insegnano riguardo a cosa puoi fare per ricevere o per rafforzare la tua personale testimonianza di Gesù Cristo quale tuo Salvatore.
Leggi Giovanni 1:35–37, prestando attenzione a quello che Giovanni Battista disse a due suoi discepoli il giorno dopo aver battezzato Gesù.
In seguito, leggi Giovanni 1:38–39, prestando attenzione a quello che Gesù disse ai due discepoli e alla risposta che essi diedero.
Quale fu l’invito che Gesù estese ai due discepoli?
Leggi Giovanni 1:40–42. Mentre leggi, sottolinea che cosa imparò uno dei due uomini dopo aver accettato l’invito del Salvatore: “Venite e vedrete”.
Nella traduzione fatta da Joseph Smith di Giovanni 1:42 impariamo che Gesù disse che Pietro sarebbe stato chiamato “Cefa, che interpretato significa veggente o pietra” [Traduzione di Joseph Smith, Giovanni 1:42], indicando che Pietro sarebbe diventato un profeta, un veggente e un rivelatore
Leggi Giovanni 1:43–46, prestando attenzione all’invito che il Salvatore estese all’altro uomo, Filippo.
Sottolinea le parole contenute nel versetto 45 che indicano che Filippo ricevette una testimonianza di Gesù Cristo dopo aver accettato l’invito del Salvatore a seguirLo. Quale fu l’invito che in seguito Filippo estese a Natanaele?
Studia attentamente Giovanni 1:47–51, prestando attenzione a ciò che accadde quando Natanaele accettò l’invito a conoscere Gesù.
Basandoti su quello che hai appreso da questi versetti, completa il seguente principio: Quando accettiamo l’invito a conoscere e a seguire Gesù Cristo, noi riceviamo .
Leggi la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli, individuando perché per noi è importante accettare l’invito a conoscere e seguire il Signore: “Mi sembra che l’essenza del nostro viaggio su questa terra e la risposta alle domande più importanti della vita si possano distillare da questi due brevi passi delle scene iniziali del ministero terreno del Salvatore. Uno di questi elementi è la domanda rivolta a ognuno di noi qui sulla terra: ‘Che cercate?’ Il secondo è ciò che Egli fa seguire alla nostra risposta, quale che essa sia. Chiunque siamo e quale che sia la nostra risposta, la Sua replica è sempre la stessa: ‘Vieni’, Egli dice con affetto. ‘Vieni e seguitami’. Ovunque siate diretti, venite prima a vedere cosa faccio e dove e come passo il mio tempo. Imparate da me, camminate con me, parlate con me, e credete. Ascoltatemi pregare. E troverete la risposta alle vostre preghiere. Dio darà riposo alle anime vostre. Venite e seguitemi” (“Ha ricolmato di beni i famelici”, La Stella, gennaio 1998, 77–78).
In base alla conclusione della dichiarazione dell’anziano Holland, quali sono le due cose che riceveremo quando accetteremo l’invito del Salvatore: “Venite e vedrete”?
-
Nel diario di studio delle Scritture rispondi alla seguente domanda: In quali modi la tua testimonianza di Gesù Cristo si è rafforzata conoscendo e seguendo Gesù Cristo?
Rifletti sull’impegno che dedichi a conoscere Gesù Cristo e a seguirLo. Pensa a cosa puoi fare per accettare in maniera più completa l’invito a seguirLo in modo che la tua fede e la tua testimonianza possano crescere.
-
Nel diario di studio delle Scritture, alla fine del compito di oggi, scrivi:
Ho studiato Giovanni 1 e ho completato questa lezione il (data).
Ulteriori domande, pensieri e idee di cui vorrei parlare con l’insegnante: