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La testimonianza


Lezione 5

La testimonianza

Questa lezione ha lo scopo di aiutarci ad acquisire, rafforzare e portare testimonianza del vangelo restaurato di Gesù Cristo.

Cos’è una testimonianza?

• Cantate l’inno «Io so che vive il Redentor» (Inni, 82).

La testimonianza non è una conclusione alla quale si arriva soltanto grazie ai nostri poteri di ragionamento. Il presidente Spencer W. Kimball disse che «la testimonianza è un sentimento, non una semplice somma di fatti» (Margaret Hoopes, «Community and Communing», Ensign, gennaio 1978, pag. 50).

La testimonianza del Vangelo «si riceve quando lo Spirito Santo parla allo spirito che è in noi; si riceve quando si ascoltano i suggerimenti della sua piccola voce». È una cosa che si accoglie con «una certezza calma e assoluta…

Questi grandi principi devono far parte di ogni valida testimonianza: 1. che Gesù Cristo è il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo (DeA 46:13); 2. che Joseph Smith è il profeta di Dio tramite il quale il Vangelo è stato restaurato in questa dispensazione, e 3. che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è ‹la sola vera chiesa esistente sulla superficie di tutta la terra› (DeA 1:130)» (Bruce R. McConkie, Mormon Doctrine, seconda edizione, pagg. 785–786).

Il presidente Joseph F. Smith portò la seguente testimonianza: «Miei fratelli e sorelle, desidero rendervi la mia testimonianza perché ho ricevuto un’assicurazione che si è impossessata di tutto il mio essere. Essa è penetrata profondamente nel mio cuore e riempie ogni fibra della mia anima, talché io sento di dover dire, di fronte a questo popolo… che Dio mi ha rivelato che Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, il Redentore del mondo; che Joseph Smith è, era e sempre sarà un profeta dell’Eterno, ordinato e scelto per essere a capo della dispensazione… Io so, com’è vero che vivo, che questa è verità e ne rendo testimonianza dinanzi a Dio… Io so che questo è il regno di Dio e che Dio è al suo timone. Egli è a capo del Suo popolo. Egli guida il presidente di questa chiesa… e continuerà a far da guida ai dirigenti di questa chiesa fino alla fine di questo mondo. Egli non permetterà che essa passi sotto il dominio di un altro popolo, né che venga abbandonata alla mercé degli uomini» (Dottrina evangelica, pagg. 452–453).

Queste sono le commoventi parole di un profeta di Dio. Ma una possente testimonianza non è patrimonio esclusivo dei profeti. Il presidente Brigham Young disse: «I Santi degli Ultimi Giorni hanno sia il dovere che il privilegio di rendersi conto che la loro religione è verità» (Discorsi di Brigham Young, pag. 429).

Ognuno di noi ha il privilegio e il dovere di acquisire una testimonianza di Gesù Cristo, di Joseph Smith e del profeta vivente. Possiamo acquisire una testimonianza della veridicità del Libro di Mormon, del principio della decima, della Parola di Saggezza e di ogni altro principio del Vangelo.

• Chiedi alle sorelle di elencare i principi evangelici di cui hanno acquisito una testimonianza. Se lo ritieni utile, chiedi anche di raccontare come l’hanno ottenuta.

La testimonianza si riceve tramite lo Spirito Santo?

Riceviamo una testimonianza quando lo Spirito Santo proclama la verità del Vangelo al nostro spirito, al nostro cuore e alla nostra mente.

• Leggi Dottrina e Alleanze 8:2–3. Spiega come lo Spirito Santo porta testimonianza. Riferisciti a Principi Evangelici, capitolo 7, sezione «Perché lo Spirito Santo è necessario?»

Alcuni ricevono una testimonianza in maniera spettacolare, come ad esempio Heinrich Stilger, un nostro fratello di Francoforte. Egli era stato visitato dagli anziani e aveva deciso di farsi battezzare. Ma con l’avvicinarsi della data fissata cominciò ad avere dei dubbi sulla sua decisione. Non era convinto che sarebbe stato capace di smettere di bere e di fumare, o che ne sarebbe valsa la pena. I missionari erano pazienti, ma non riuscivano a convincerlo che la Parola di Saggezza era vera. Venne un altro missionario e gli chiese di pregare per ricevere una testimonianza, cosa che egli fece. In seguito fratello Stilger disse: «Vidi una figura splendente e udii una voce che mi diceva che la Parola di Saggezza e la legge della decima sono comandamenti di Dio» («His Testimony Came through Prayer», Church News, 17 gennaio 1970, pag. 6).

La maggior parte delle persone riceve una testimonianza in maniera meno spettacolare. Queste testimonianze, sia pure meno spettacolari, non sono né meno importanti né meno valide. Anche profeti e apostoli della Chiesa hanno ricevuto la loro testimonianza in maniera meno spettacolare. Il presidente David O. McKay ha descritto come ricevette la sua testimonianza:

«Da ragazzo ascoltai una testimonianza sulla verità dei principi del Vangelo, del potere del sacerdozio, della divinità di quest’opera. Ascoltai anche l’esortazione secondo la quale anche noi, se pregavamo, potevamo ottenere quella testimonianza. Ma, per un motivo o per l’altro, mi ero formato l’idea che non era possibile ricevere una testimonianza, a meno che non avessimo avuto una qualche manifestazione. Avevo letto della prima visione del profeta Joseph Smith, ed ero convinto che egli sapeva che quello che aveva ricevuto proveniva da Dio. Avevo sentito parlare di anziani che avevano udito delle voci… e, chissà perché, avevo ricevuto l’impressione che quella fosse la fonte di tutte le testimonianze…

Mi ricordo che un pomeriggio, mentre cavalcavo sulle colline, stavo pensando a queste cose e a un tratto ritenni che quello fosse proprio il posto ideale per ricevere la testimonianza. Scesi da cavallo…

Dopo che mi fui inginocchiato, con tutto il fervore del mio cuore aprii l’anima a Dio per chiederGli una testimonianza del Vangelo. Pensavo che vi sarebbe stata una qualche manifestazione, che avrei subito una qualche trasformazione che avrebbe dissipato ogni mio dubbio.

Mi alzai e rimontai a cavallo, e mentre mi avviavo lungo il sentiero dissi a me stesso: ‹Nossignore, non c’è stato nessun cambiamento; sono esattamente lo stesso ragazzo che ero prima di inginocchiarmi›. La tanto attesa manifestazione non era giunta…

La mia testimonianza della divinità di quest’opera mi è giunta attraverso l’obbedienza alla volontà di Dio, in conformità alla promessa di Cristo: ‹Se uno vuol fare la volontà di Lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se Io parlo di mio›» (Giovanni 7:17) («A Personal Testimony», Improvement Era, settembre 1962, pagg. 628–629).

Il presidente Marion G. Romney spiegò come egli ottenne la sua testimonianza: «Qualche volta una testimonianza si ottiene lentamente, durante un lungo arco di tempo. Non ricordo di aver ricevuto la mia testimonianza improvvisamente… Non ricordo un tempo in cui non avessi una testimonianza. Naturalmente la mia testimonianza si è rafforzata con il passare degli anni, ma ritengo di averla sempre avuta. Ma, sia che arrivi improvvisamente o lentamente, la testimonianza cambia sempre la vita di una persona. La testimonianza opera un cambiamento nella nostra natura» («Come acquisire una testimonianza», La Stella, novembre 1976, pag. 3).

Non importa come otteniamo la nostra testimonianza, sarà sempre una grande benedizione nella nostra vita e ci aiuterà a crescere nel Vangelo.

Dobbiamo prepararci a ricevere una testimonianza

• Mostra un diagramma che comprenda la seguente lista o riporta le voci alla lavagna.

  1. Desiderare di credere.

  2. Studiare le Scritture.

  3. Fare la volontà di Dio.

  4. Meditare e pregare con fede in Cristo.

  5. Digiunare e pregare spesso.

Desiderare di credere

Il primo passo, il desiderio di avere una testimonianza, è importante.

• Leggi Alma 32:26–27. In che modo il desiderio di conoscere la verità portò alle esperienze fatte dal presidente McKay e da Heinrich Stilger? In che modo questo desiderio influì su Joseph Smith? (Vedere Joseph Smith – Storia 1:10–20).

Scrutare le Scritture

Lo studio delle Scritture ci aiuta a ricevere la nostra testimonianza. La testimonianza non verrà automaticamente se non ci adoperiamo per riceverla.

• Leggi Dottrina e Alleanze 9:7–9. Come può lo studio delle Scritture aiutarci a ricevere una testimonianza?

Fare la volontà di Dio

Il Presidente David O. McKay ricevette la sua testimonianza facendo la volontà del Signore. Ciascuna di noi può ricevere una testimonianza mentre facciamo la volontà del Signore.

• Leggi Giovanni 7:17. In quale modo l’osservanza dei comandamenti ci prepara a ricevere una testimonianza?

Meditare e pregare con fede in Cristo

Per ricevere la conoscenza dallo Spirito Santo dobbiamo chiederla al Padre celeste. Dobbiamo anche confidare che Dio ci ami abbastanza da aiutarci a discernere i suggerimenti dello Spirito Santo.

• Leggi Moroni 10:3–5. Perché la preghiera è così importante per ottenere una testimonianza?

Digiunare e pregare spesso

Il digiuno accresce il potere della preghiera. Il digiuno e la preghiera ci aiuteranno ad acquisire la nostra testimonianza.

• Leggi Alma 5:45–46. In quale modo il digiuno e la preghiera ci aiutano ad ottenere una testimonianza?

Una giovane, Annette Parkinson, non riusciva a ottenere una testimonianza anche dopo aver pregato, letto le Scritture e osservato i comandamenti. Ella dichiarò:

«Ero ossessionata dal timore di potermi ingannare, di potermi convincere che avevo una testimonianza, invece di ottenerla veramente tramite lo Spirito Santo. Temevo e aborrivo questo inganno, quasi più di qualsiasi altra cosa. Il pensiero di dover esercitare la fiducia in Dio mi sembrava tanto spaventoso quanto lanciarmi nel vuoto sperando che qualcuno, in fondo all’abisso, fosse pronto ad afferrarmi. Sapevo tuttavia che se volevo una testimonianza, era necessario che facessi qualcosa.

Compresi che acquisire la fede non è un processo istantaneo. Ma cercavo sinceramente di mostrare e di sentire fiducia nel Signore. Con il passare del tempo qualcosa di meraviglioso cominciò ad accadere in me. Un giorno, mentre sedevo sul letto, entrò in me un sentimento che non avevo mai notato prima; eppure non era un sentimento totalmente nuovo. Ricordo che pensai: ‹Il Signore ha esaudito le mie preghiere! Ora so che Egli vive. So veramente che Egli vive!›

Questo sentimento era profondo e forte, ma dolce e pieno di pace al tempo stesso. Sapevo che Dio vive e ne ero estremamente felice.

Naturalmente quella non fu la fine della mia lotta. Dovevo ancora sapere se Gesù era veramente il mio Salvatore, se Joseph Smith era un profeta, se il presidente della Chiesa è un profeta…

Da allora la mia comprensione del Vangelo si è centuplicata, e ho ricevuto una testimonianza di molte cose» («Trust, a Key to Testimony», New Era, febbraio 1978, pag. 33).

• Perché qualche volta è difficile confidare nel Signore? In che modo il desiderio di ottenere o rafforzare la nostra testimonianza influenza le nostre azioni?

Dobbiamo rafforzare continuamente le nostre testimonianze

L’anziano Heber C. Kimball disse:

«Per affrontare le difficoltà che ci aspettano sarà necessario che possediate una conoscenza personale della verità di quest’opera…

Verrà il tempo in cui nessuno sarà in grado di perseverare grazie a una luce presa a prestito. Ognuno dovrà essere guidato dalla luce che è in lui. Se non possedete questa luce, come potrete resistere?» (Orson F. Whitney, Life of Heber C. Kimball, terza edizione (1967), pag. 450).

Il presidente Harold B. Lee disse: «La testimonianza non è una cosa che possedete oggi e continuerete a possedere per tutta la vita. La testimonianza è una cosa fragile. È tanto difficile a trattenere quanto un raggio di luna. È una cosa che dovete riconquistare ogni giorno della vostra vita» (J. M. Heslop, «President Harold B. Lee Directs Church; Led by the Spirit», Church News, 15 luglio 1972, pag. 4).

L’anziano George Q. Cannon scrisse: «Non basta esser stati convinti della verità di quest’opera in passato; per essere felici dobbiamo essere convinti della sua verità oggi… Possiamo conservare la verità nel nostro cuore soltanto vivendo vicino a Dio» (Gospel Truth, 1:343).

Alma paragonò la testimonianza a un seme che deve essere coltivato perché possa trasformarsi in un albero.

• Leggi Alma 32:37–38. Quali azioni possono causare la perdita della nostra testimonianza?

• Leggi Alma 32:41. Come possiamo coltivare la nostra testimonianza?

Un modo in cui possiamo rafforzare la nostra testimonianza e quella degli altri spesso consiste nel rendere testimonianza. È nostro dovere portare testimonianza ai fedeli e ai non membri della Chiesa. Ogni mese, nella riunione di digiuno e testimonianza, possiamo dichiarare che noi sappiamo che determinati principi evangelici sono veri. Possiamo anche spiegare come lo sappiamo. Possiamo portare testimonianza della divinità e dell’espiazione del nostro Salvatore, della chiamata di Joseph Smith come profeta, della chiamata del nostro attuale profeta. Se portiamo spesso la nostra testimonianza, essa si rafforza e ci aiuta a comprendere e ad analizzare i nostri sentimenti. Questo ci aiuterà a sentir crescere le nostre testimonianze dentro di noi. Spesso, ci rendiamo conto di avere una testimonianza semplicemente condividendola.

Quando portiamo testimonianza per il potere dello Spirito Santo, altri possono ricevere a loro volta questa testimonianza. Allora sapranno che ciò che diciamo è vero. Essi possono inoltre sentire il desiderio di vincere i loro errori e di diventare persone migliori. Le efficaci riunioni di testimonianza uniscono i membri dei rioni e dei rami sino a farli diventare una grande famiglia.

Conclusione

La testimonianza è il bene più prezioso di una persona. Dobbiamo vivere rettamente, servire gli altri e portare la nostra testimonianza. Se lo faremo, la nostra testimonianza acquisirà potere e porterà gioia, forza e pace nella nostra vita.

Incarichi

Cercate le occasioni di condividere la vostra testimonianza con gli altri.

Preparazione dell’insegnante

Prima di tenere questa lezione:

  1. Leggi attentamente Principi Evangelici, capitolo 7, sezione «Perché lo Spirito Santo è necessario?»

  2. Leggi attentamente Alma 32:26–43; Ether 12:6.

  3. Cantate l’inno «Io so che vive il Redentor» (vedere Inni, 82).

  4. Prepara il cartello suggerito dalla lezione o scrivi l’elenco sulla lavagna.

  5. Incarica i membri della classe a narrare le storie, leggere le Scritture o leggere le dichiarazioni citate nella lezione.