Lezione 25
La coltivazione dell’orto
Questa lezione ha lo scopo di aiutarci a iniziare la coltivazione di un orto familiare o di migliorare un orto già esistente.
I nostri profeti ci hanno chiesto di coltivare un orto
Il presidente Spencer W. Kimball invitò i Santi degli Ultimi Giorni di ogni luogo a produrre del cibo. Per alcuni anni egli chiese a ogni famiglia di coltivare il proprio orto. Egli disse: «Vi incoraggiamo a coltivare tutto il cibo di cui siete capaci nelle vostre proprietà. Piantate alberi da frutto, rampicanti, verdure e qualsiasi altra cosa è adatta alle vostre condizioni climatiche. Mangiate il cibo coltivato da voi stessi. Anche coloro che abitano in appartamenti cerchino di coltivare qualcosa sulle terrazze, sui balconi o in qualsiasi altra maniera. Studiate i mezzi migliori per produrre il cibo migliore. Fate che i vostri orti siano efficienti e attraenti al tempo stesso. Fate partecipare i bambini a questo processo di produzione affidando loro compiti adeguati alla loro età» (La Stella, ottobre 1976, pagg. 116–117).
Quando il presidente Kimball ci rivolse questo invito alla coltivazione dell’orto, ci ricordò le parole del Salvatore: «Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quel che dico»? (Luca 6:46).
Vi sono buoni motivi per seguire questi consigli dei nostri profeti. La coltivazione di un orto comporta molti benefici: approfondisce la nostra gratitudine per i doni della natura, insegna alla famiglia a lavorare insieme. Quando abbiamo un orto che produce bene, non dipendiamo interamente dagli altri per il cibo. Possiamo scegliere prodotti che forniscano una dieta nutriente. La coltivazione del nostro cibo ci dà la soddisfazione di provvedere a noi stessi. Possiamo anche scambiare i nostri prodotti con quelli dei vicini, risparmiare denaro e aiutare i bisognosi.
• Chiedi alle sorelle di spiegare brevemente i benefici che hanno tratto dalla coltivazione di un orto familiare.
Cominciamo con un progetto
Prima di poter passare all’atto pratico della coltivazione, dobbiamo prendere alcune decisioni.
Dove piantare
• Mostra l’illustrazione 25-a, «Coloro che vivono in un appartamento possono coltivare verdure in vasi e cassette».
Prima di tutto dobbiamo decidere dove impiantare l’orto. L’orto merita la migliore esposizione possibile. Diventerà un prezioso appezzamento di terreno. Scegliete un’esposizione a mezzogiorno, con almeno sei ore di luce solare diretta al giorno. Esaminate il terreno. Alcuni terreni sono così sabbiosi che non possono trattenere l’acqua, o così argillosi che l’acqua non riesce a penetrarvi. In questo caso dobbiamo aggiungere composta o terra con le caratteristiche contrarie al fine di migliorarlo. Se nella zona le precipitazioni non sono sufficienti, è necessario avere una fonte d’acqua per l’irrigazione. Se possibile l’orto deve essere situato nelle vicinanze della casa; non dovrebbe essere così lontano da rendere difficoltoso il raggiungerlo. Scegliete un luogo che non sia in eccessivo pendio, altrimenti le piogge dilaveranno il terreno asportando i semi e le pianticelle. Se non si può evitare di disporre l’orto in collina, tracciare i solchi in senso longitudinale alla pendenza, invece che perpendicolarmente ad essa. Coloro che vivono in appartamenti possono coltivare verdure in vasi e cassette.
Coloro che desiderano un orto più vasto, possono rinunciare al giardino o prendere in affitto altra terra. Due famiglie della Germania scoprirono il modo di procurarsi un orto:
«Siamo due famiglie della missione di Francoforte e vogliamo parlare del nostro orto.
Nell’area urbana di Francoforte è estremamente difficile trovare terra libera, per cui il nostro orto ha un’estensione limitata. Quando lo prendemmo in affitto era pieno di erbacce, sembrava una foresta vergine. Il piccolo cottage che sorgeva in un angolo era in rovina e la recinzione cadeva a pezzi. Queste cose non ci scoraggiarono.
Per cominciare costruimmo un nuovo recinto e riparammo il cottage. Poi ci dedicammo alla coltivazione della terra. Con l’arrivo della primavera cominciammo a piantarvi verdure di ogni genere, anche se i vicini dicevano che su quella terra non sarebbe cresciuto nulla. Vicino al nostro appezzamento di terreno corre un ruscello e da esso abbiamo attinto l’acqua necessaria per annaffiare l’orto, trasportandola a secchi con la bicicletta. Il Signore ha risposto alle nostre preghiere. Il nostro orto ha prodotto ogni genere di verdura. È meraviglioso vedere le piante crescere ogni giorno» (Spencer W. Kimball, La Stella, aprile 1977, pag. 3).
Che cosa coltivare
• Mostra l’illustrazione 25-b, «Scegliete le specie che crescono bene nel vostro clima e terreno».
La seconda decisione sarà la scelta delle specie da coltivare. Alcuni orti offrono ampia disponibilità di spazio; altri sono invece di dimensioni ridotte. Se lo spazio è limitato, scegliere colture che crescano verso l’alto, come pomodori, fagioli, ecc. Scegliete specie che danno una produzione abbondante, come zucchini e pomodori, invece di altre che pur occupando spazio offrono un solo frutto, come ad esempio i ravanelli.
Accertatevi di scegliere cibo che dia alla vostra famiglia gli elementi nutritivi di cui ha bisogno, evitando di coltivare verdure che non gradiscono e non mangeranno. Scegliete delle piante che crescano bene nel vostro clima e tipo di terreno.
• Mostra un cartello che illustri la frutta, la verdura, i legumi, i tuberi e i cereali che crescono nella vostra zona o scrivili sulla lavagna. Quali colture forniscono la maggiore quantità di cibo nel minor spazio possibile?
È utile disegnare ogni anno una mappa del vostro orto al momento della programmazione. È sconsigliabile coltivare la stessa specie di piante nello stesso luogo ogni anno. Se non vi è rotazione, la loro crescita diventerà sempre più stentata con il passare del tempo.
• Mostra l’illustrazione 25-c, «Una vasta gamma di verdure».
Quando piantare
Un’altra decisione che dobbiamo prendere è quando piantare. Ogni specie cresce meglio nelle condizioni ad essa più favorevoli. Alcune specie crescono meglio durante la stagione asciutta, mentre altre preferiscono più abbondanza di acqua. Alcune specie preferiscono un clima più fresco, come bietole, cavoli, carote, lattuga, cipolle, piselli e spinaci. Altre crescono meglio a più alte temperature, come ad esempio fagioli, granturco, meloni, zucchine e pomodori.
• Mostra un cartello che illustri il periodo di semina delle colture che crescono nella tua zona o scrivi le informazioni sulla lavagna.
Preparazione del terreno
Da quattro a sei settimane prima della semina, liberare il terreno da erbacce, radici, pietre, rifiuti. Vangare per aerare il terreno e permettere il passaggio dell’acqua. Al momento della semina o del trapianto il terreno deve essere friabile, privo di zolle dure.
• Mostra l’illustrazione 25-d, «Preparare bene il terreno prima della semina».
È proprio in questo momento che la consistenza del terreno può essere migliorata. Composta, rifiuti vegetali e animali ben decomposti, ecc., miglioreranno la consistenza sia del terreno sabbioso che di quello argilloso, oltre a permettere la crescita di piante migliori grazie all’apporto nutritivo dato al terreno. Ma la composta non si può preparare e aggiungere al terreno nello stesso giorno. Per produrre una composta pronta per l’immissione nel terreno sono necessari da quattro a sei mesi. Per questo motivo alcune persone creano un mucchio di composta ogni anno, per aggiungerlo al terreno del loro orto l’anno successivo.
Informati presso una biblioteca, un negozio di prodotti per l’agricoltura o persone esperte nel ramo dei vari metodi di preparazione di una composta.
• Chiedi alle sorelle di spiegare il metodo da loro usato per fare la composta.
Semina e trapianto
Nelle zone in cui la stagione della crescita è breve, si può iniziare la coltivazione in ambiente riparato usando vasetti. Se si pianta direttamente nel terreno, disporre i semi in file diritte onde poterli distinguere dalle erbacce. Lasciare tra un seme e l’altro lo spazio necessario. Informatevi sulla stagione più indicata per la semina delle varie verdure. Seminare un solco della stessa verdura, come ad esempio granturco, ogni settimana per alcune settimane di seguito. Si avrà così un periodo di produzione più lungo.
I semi sono di misure diverse. Se vengono piantati tutti alla stessa profondità, alcuni non germineranno. Piantate ogni seme a una profondità massima di quattro volte il suo diametro. Poi pressare fermamente il terreno. Accertarsi di lasciare spazio sufficiente tra i solchi onde poter sarchiare durante la crescita.
Tenere il terreno inumidito dopo la semina, poiché se si asciuga troppo i semi non germineranno.
Cura dell’orto
Dopo la progettazione, la preparazione e la semina o il trapianto, pochi saranno i risultati se non dedichiamo all’orto le cure dovute. Sono necessarie le seguenti operazioni:
Irrigazione
Irrigare abbondantemente almeno una volta la settimana se le precipitazioni non sono sufficienti. Il terreno deve essere bagnato fino alla profondità di circa diciotto centimetri subito dopo l’irrigazione. Irrigare sempre quando il sole non è troppo caldo affinché il terreno non «cuocia».
Pacciame
Quando le piante hanno raggiunto l’altezza di qualche centimetro, rimuovere tutte le erbacce e spargere tra le piante e i solchi segatura, ritagli di giornale, erba, foglie o paglia sino a uno spessore da cinque a sette centimetri. Questa pacciamatura impedisce al terreno di asciugarsi o riscaldarsi eccessivamente. La pacciamatura impedisce inoltre la crescita delle erbacce.
Coltivazione
Le erbacce non devono privare le coltivazioni dell’acqua e del nutrimento. Estirparle a mano o con la zappa. Un spesso pacciame può prevenire la crescita delle erbacce; ma in questo caso è necessario spostare da una parte il pacciame una volta la settimana onde aerare il terreno con la zappa. Rimettere il pacciame al suo posto dopo aver aerato il terreno.
Lotta agli insetti
Gli insetti possono danneggiare o rovinare completamente le colture. Accertatevi di rimuovere tutti i frutti maturi prima che comincino a marcire, perché altrimenti verranno attaccati dagli insetti. Rimuovere anche tutte le piante che hanno cessato di produrre. Eliminare gli insetti a mano, con un getto d’acqua o con l’insetticida. In quest’ultimo caso sarà necessario lavare accuratamente i frutti prima del consumo.
Raccolta
Se si raccoglie frutta e verdura subito prima di cuocerla, mangiarla o metterla in conserva, si avrà il massimo del sapore e del nutrimento. Alcune specie, come i cocomeri, producono più abbondantemente se la raccolta viene effettuata a intervalli frequenti. Non lasciate che il prodotto maturi eccessivamente, appassisca o secchi. Raccogliete le verdure da foglia quando sono giovani e tenere.
• Mostra l’illustrazione 25-e, «L’orto porta molti benefici alla famiglia».
• Quali sono i benefici di cui godiamo quando progettiamo, prepariamo, seminiamo e ci prendiamo cura di un orto?
Conclusione
Possiamo dimostrare che amiamo il Signore e abbiamo fiducia in Lui facendo ciò che i profeti ci hanno chiesto. Ognuna di noi riceverà grandi benefici se progetterà, preparerà e attuerà la coltivazione di un orto affinché produca in abbondanza. Il presidente Kimball impartì questi consigli: «Tenete pulito e ordinato il vostro orto e giardino e, a prescindere dalle vostre condizioni economiche, fate che le vostre proprietà rispecchino ordine, bellezza e felicità. Fate e realizzate i piani necessari in maniera ordinata e sistematica» (vedere La Stella, ottobre 1976, pag. 117).
• Leggi Dottrina e Alleanze 59:16–19.
Incarichi
Fai i piani per iniziare o migliorare la coltivazione del tuo orto. Ricorda che tutta la famiglia può collaborare al successo in questa impresa.
Preparazione dell’insegnante
Prima di esporre questa lezione:
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Informati presso una biblioteca, un negozio di prodotti per l’agricoltura o persone esperte nel ramo su quanto segue:
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Quali specie rendono meglio in un orto familiare.
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Quali sono i periodi di semina e trapianto di ogni specie.
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Come preparare una composta adatta a un orto familiare.
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Come irrigare, diserbare, eliminare gli insetti, usare il pacciame e curare in altre maniere un orto familiare.
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Prepara i cartelli da usare nella lezione i scrivi le informazioni sulla lavagna.
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Incarica le sorelle di narrare le storie, leggere le Scritture o le dichiarazioni citate nella lezione.