Esodo
Libro dell’Antico Testamento scritto da Mosè, in cui si descrive la partenza degli Israeliti dall’Egitto. L’antica storia d’Israele contenuta nell’Esodo può essere divisa in tre parti: (1) la schiavitù del popolo in Egitto, (2) la loro partenza dall’Egitto sotto la guida di Mosè e (3) la loro dedicazione al servizio di Dio nella vita religiosa e politica.
La prima parte, Esodo 1:1–15:21, descrive l’oppressione d’Israele in Egitto, i primi anni di vita e la chiamata di Mosè, l’esodo e l’istituzione della Pasqua e la marcia sino al Mar Rosso, la distruzione dell’esercito di Faraone e il cantico di vittoria di Mosè.
La seconda parte, Esodo 15:22–18:27, racconta la redenzione d’Israele e gli avvenimenti occorsi durante il viaggio dal Mar Rosso al Sinai: le acque amare di Marah, il dono delle quaglie e della manna, l’osservanza del sabato, il dono miracoloso dell’acqua a Refidim e la battaglia avvenuta in quel luogo con gli Amalechiti, l’arrivo di Jethro e i suoi consigli riguardo al governo civile del popolo.
La terza parte, capitoli 19–40, descrive la consacrazione d’Israele al servizio di Dio durante i solenni avvenimenti occorsi al Sinai. Il Signore mette a parte il popolo come regno di sacerdoti e nazione santa; Egli emana i Dieci Comandamenti e impartisce le istruzioni riguardo al tabernacolo, i suoi arredi e il culto in esso prestato. Segue poi il resoconto del peccato del popolo nell’adorare un vitello d’oro e infine la descrizione della costruzione del tabernacolo e le disposizioni per i suoi riti.