Conferenza generale
Dio ama tutti i Suoi figli
Conferenza generale di ottobre 2024


Dio ama tutti i Suoi figli

Gesù Cristo ci chiama sempre e si serve di noi, Suoi servitori ordinari, per aiutare a portare i Suoi figli a Lui.

Che cosa desidera da voi il nostro Padre Celeste? Comprendete che quando eravate nella vostra esistenza preterrena il Padre Celeste vi stava preparando per la vostra vita sulla terra? Parlando ai giovani, il presidente Russell M. Nelson ha insegnato: “Il nostro Padre Celeste ha riservato molti dei Suoi spiriti più nobili — [forse] la Sua squadra migliore […] — per questa fase finale”. Poiché siamo stati riservati per questi ultimi giorni è cruciale che impariamo a essere discepoli di Gesù Cristo.

Il Signore Gesù Cristo è il Buon Pastore e conosce il Suo gregge, e il Suo gregge conosce il suo Pastore perché “egli chiama le proprie pecore per nome”. Egli ci chiama sempre e si serve di noi, Suoi servitori ordinari, per contribuire a portare i Suoi figli a Lui.

Tempo fa, io e un presidente di palo stavamo visitando dei membri della Chiesa in un quartiere locale. Dopo aver finito le nostre visite programmate, il presidente di palo mi ha chiesto se potevamo andare a trovare un’altra famiglia. Sentiva che dovevamo parlare con loro.

Abbiamo bussato alla porta e ha aperto una sorella. Mi ha guardato, ma non sapeva chi fossi, quindi non si è pronunciata. Ho indicato il presidente di palo, che l’ha salutata chiamandola per nome. Non appena lei l’ha sentito e l’ha visto, ha gioito. In piedi sulla porta, si sono abbracciati e hanno pianto insieme. Questo ha creato l’atmosfera per la nostra visita. Non sapevamo che la sorella aveva fatto la chemioterapia il giorno prima. Era troppo debole per occuparsi del suo figlio adulto. Allora, ho aiutato il presidente di palo a vestire il figlio della donna e lo abbiamo messo sulla sedia a rotelle. Gli abbiamo dato da mangiare il cibo che un’altra dolce sorella del rione aveva portato prima e abbiamo aiutato con altre faccende. Prima di andarcene abbiamo potuto dar loro una benedizione.

Tutto quello che ho pensato durante quella visita è stato una conferma che Gesù Cristo li ama profondamente. Egli li capisce e conosce personalmente il dolore della loro situazione unica. Per quasi tutto il tempo della visita siamo rimasti in silenzio. In questa occasione non abbiamo tenuto un gran sermone o condiviso i nostri versetti preferiti, ma il Signore ci ha benedetti abbondantemente con il Suo Spirito.

Uno dei motivi più importanti per cui il vostro Padre Celeste vi ha mandati qui in quest’epoca è perché possiate realizzare il vostro pieno potenziale. Predicare il mio Vangelo ci insegna che, come discepoli di Cristo, dovremmo evitare di paragonarci gli uni agli altri. Le vostre abilità spirituali sono uniche, personali e innate, e il vostro Padre Celeste vuole aiutarvi a svilupparle. Ci sarà sempre qualcuno che potete aiutare a sentire l’amore del vostro Padre Celeste. Il vostro potenziale è divino. Sebbene sia sicuramente importante prepararvi ad avere successo in questo mondo molto competitivo, una delle missioni cruciali della vostra vita è quella di diventare discepoli di Gesù Cristo e di seguire i suggerimenti dello Spirito. Se lo farete, Dio benedirà la vostra vita, benedirà la vostra famiglia attuale o futura e benedirà la vita dei Suoi figli che incontrerete.

Viviamo in un tempo di grandi opportunità. Nonostante affrontiamo molte difficoltà, so che in parte queste ci servono per consentirci di aiutare gli altri a sentire l’amore del nostro Padre Celeste. Il presidente Nelson ha insegnato: “Nei giorni a venire vedremo le più grandi manifestazioni del potere del Salvatore che il mondo abbia mai visto”. Abbiamo il privilegio di vegliare su persone che hanno bisogno di una mano, di un abbraccio, di un sentimento di conforto o semplicemente che stiamo con loro in silenzio. Se possiamo contribuire ad alleggerire i loro fardelli, anche solo per un momento, allora potremo vedere le grandi manifestazioni del potere del Salvatore nella loro vita.

Come discepoli di Gesù Cristo, i santi degli ultimi giorni possono fare una differenza positiva nel mondo. Possiamo fornire un senso di gioia che si riflette nel nostro volto, una gioia che condividiamo con parole d’amore e con atti di gentilezza. Cerchiamo di essere buoni vicini, buoni datori di lavoro, buoni lavoratori. Impegniamoci a essere buoni cristiani sempre.

Il Signore ha restaurato il Suo vangelo con le ordinanze necessarie affinché i figli del Padre Celeste possano avere tutte le promesse che ci legano a Lui. Nell’aiutare le nostre sorelle e i nostri fratelli nelle loro difficoltà quotidiane, cerchiamo anche di ricordarci di aiutarli a fare e a tener fede a queste sacre promesse al loro Padre Celeste, affinché Egli in cambio possa promettere loro le benedizioni più grandi per questa vita e per l’eternità. Queste promesse sono rese possibili soltanto tramite la restaurazione del vangelo di Gesù Cristo e le Sue chiavi del sacerdozio.

In altre parole, possiamo aiutare gli altri a rimanere sul sentiero dell’alleanza. Alcuni di noi di tanto in tanto deviano dal sentiero e quindi dobbiamo ricordare che per il nostro Padre Celeste abbiamo sempre la possibilità di ritornare. Anche se il nostro corso non è il più perfetto, il Salvatore ci ricorda sempre che “ogni volta che [ci pentiremo] e [chiederemo] perdono, con intento reale, [saremo] perdonati”.

Uno degli inganni dell’avversario oggi è quello di farci pensare e credere che non c’è modo in cui possiamo cambiare o che non abbiamo più speranza. Questo modo di pensare distruttivo fa sì che molti di noi smettano di provare. Ed è proprio quello il momento in cui il nostro amore, le nostre parole di incoraggiamento e sostegno, il nostro tempo e il nostro aiuto possono dare a qualcuno abbastanza speranza per provare un’altra volta.

Forse state pensando: “Va bene, ma chi ministra a me?”. Andando e benedicendo le vite dei nostri fratelli e sorelle, raccoglieremo testimonianze che riempiranno la nostra vita con fede nel Signore Gesù Cristo. Queste testimonianze ci rigenereranno facendoci continuare a provare a nostra volta. Il Santo Spirito ci ravviverà e ci aiuterà con testimonianze rinnovate ad andare avanti tra le nostre difficoltà e le prove personali. Ogni volta che cerchiamo di benedire la vita degli altri il Signore è ancora più misericordioso nei nostri confronti; ci rafforza e ci aiuta nella nostra vita.

Ricordatevi che il Signore Gesù Cristo è il vostro Salvatore e vi comprende personalmente. Egli sa cosa vuol dire adempiere una chiamata e tralasciare le altre cose per aiutare i figli di Dio. Ha il potere di benedirvi in ogni cosa, se credete in Lui e non dubitate.

Miei cari fratelli e sorelle, quel giorno in cui un dirigente del sacerdozio si è sentito ispirato di andare a trovare una madre e un figlio che non avevamo programmato di visitare, proclamo che Dio sapeva che avevano bisogno di noi. E alla fine, sono io quello a cui è stato ministrato. In quel giorno ho ricevuto una delle più grandi lezioni sull’amore che il Salvatore ha per noi.

Rendo testimonianza che Gesù Cristo è il Salvatore del mondo, che Egli vive, che è vissuto e che è morto per voi e per me, e che è risorto per voi e per me affinché possiamo aspirare a riunioni celesti piene di gioia con coloro che si trovano già dall’altra parte del velo. So che Egli capisce voi e me perfettamente. Comprende ognuno dei nostri momenti difficili e ha il potere di aiutarci in quei momenti in cui ci sentiamo più vulnerabili. So che il Signore Gesù Cristo e il nostro Padre Celeste sono apparsi a Joseph Smith per restaurare il Vangelo in questi giorni. So che il nostro caro profeta, il presidente Russell M. Nelson, è un profeta del Signore e rendo testimonianza di queste cose nel nome di Gesù Cristo. Amen.

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