Conferenza generale
Il vento non cessò mai di soffiare
Conferenza generale di ottobre 2024


9:46

Il vento non cessò mai di soffiare

Possiamo aiutare gli altri a progredire nel loro viaggio per ricevere le benedizioni di Dio.

Nel 2015, nello stato di Pernambuco, in Brasile, 62 membri della J. Reuben Clark Law Society hanno collaborato con l’ufficio del pubblico ministero nell’indagare sulle controversie legali di ospiti di quattro diverse case di riposo. Per cinque ore, un sabato, questi avvocati hanno audito uno a uno oltre 200 ospiti, ognuno dei quali era stato funzionalmente dimenticato dalla società.

Durante le audizioni, hanno scoperto vari reati commessi contro quegli anziani, come abbandono, maltrattamento e appropriazione indebita di fondi. Un pilastro fondamentale di questa associazione è quello di occuparsi dei poveri e dei bisognosi. Appena due mesi dopo, il pubblico ministero ha mosso accuse contro i responsabili.

L’aiuto da loro prestato è un esempio perfetto dell’insegnamento di re Beniamino secondo cui “quando siete al servizio dei vostri simili, voi non siete che al servizio del vostro Dio”.

Un ospite, che ho audito personalmente in occasione di questo progetto pro bono, era una donna cortese di 93 anni di nome Lúcia. Grata per il nostro servizio, ha esclamato scherzosamente: “Sposami!”.

Sorpreso, ho risposto: “Guarda laggiù quella bella ragazza! È mia moglie e il pubblico ministero dello stato”.

Lei ha replicato rapidamente: “E allora? È giovane, bella e può risposarsi facilmente. Tutto quello che io ho sei tu!”.

Quei meravigliosi ospiti non hanno risolto tutti i loro problemi quel giorno. Senza dubbio hanno continuato ad avere difficoltà di tanto in tanto, come i Giarediti nelle loro barche durante l’impegnativo viaggio verso la terra promessa, “sepolti nelle profondità del mare, a causa delle imponenti onde che si abbattevano su di loro”.

Ma quel sabato, gli ospiti della casa di riposo sapevano che, a prescindere dal loro anonimato terreno, erano conosciuti personalmente da un amorevole Padre Celeste, che risponde anche alle più semplici delle preghiere.

Il Maestro dei maestri fece sì che soffiasse “un vento furioso” per spingere i Giarediti verso le benedizioni promesse. Allo stesso modo, possiamo decidere di servire come un umile soffio di vento nelle mani del Signore. Proprio come “il vento non cessò mai di soffiare”, spingendo i Giarediti verso la terra promessa, noi possiamo aiutare gli altri a progredire nel loro cammino affinché ricevano le benedizioni di Dio.

Diversi anni fa, quando io e la mia cara moglie, Chris, siamo stati intervistati per la mia chiamata di vescovo, il nostro presidente di palo mi ha chiesto di pregare per i nomi da raccomandare come consiglieri. Dopo aver sentito i nomi che gli avevo raccomandato, mi ha detto che avrei dovuto sapere alcune cose su uno di quei fratelli.

Primo, quel fratello non sapeva leggere. Secondo, non aveva una macchina da usare per visitare i membri. Terzo, usava sempre — sempre — gli occhiali da sole in chiesa. Nonostante le comprensibili preoccupazioni del presidente, sentivo fortemente di doverlo comunque raccomandare come mio consigliere e il presidente di palo mi ha appoggiato.

La domenica in cui io e i miei consiglieri siamo stati sostenuti alla riunione sacramentale, la sorpresa sui volti dei membri era evidente. Questo caro fratello si è avvicinato lentamente al pulpito, dove le luci si riflettevano luminose sui suoi occhiali da sole.

Mentre si sedeva al mio fianco, gli ho chiesto: “Fratello, hai problemi di vista?”.

“No”, ha detto.

“Allora perché usi gli occhiali da sole in chiesa?”, ho chiesto. “Amico mio, i membri hanno bisogno di vedere i tuoi occhi e anche tu devi essere in grado di vederli meglio”.

In quel momento si è tolto gli occhiali da sole e non li ha mai più usati in chiesa.

Questo carissimo fratello ha servito al mio fianco fino al mio rilascio come vescovo. Oggi continua a servire fedelmente nella Chiesa ed è un esempio di dedizione e impegno verso il Signore Gesù Cristo. Eppure, anni fa, era uno sconosciuto che indossava occhiali da sole e sostanzialmente sedeva dimenticato in cappella. Spesso mi chiedo: “Quanti fratelli e sorelle fedeli siedono oggi dimenticati tra noi?”.

Sia che siamo ben conosciuti o dimenticati, a ognuno di noi arriveranno inevitabilmente delle prove. Se ci volgiamo al Salvatore, Egli può “[consacrare] le [nostre] afflizioni per il [nostro] profitto” e aiutarci a reagire alle prove in un modo che faciliti il nostro progresso spirituale. Che si tratti di ospiti in case di riposo, di un membro della Chiesa malgiudicato o di chiunque altro, noi possiamo essere “il vento [che] non cessò mai di soffiare”, portando speranza e guidando gli altri sul sentiero dell’alleanza.

Il nostro amato profeta, il presidente Russell M. Nelson, ha esteso un invito entusiasmante e ispiratore ai giovani: “Oggi ribadisco con forza che il Signore ha chiesto a ogni giovane uomo degno e capace di prepararsi per la missione e di svolgerla. Per i giovani uomini santi degli ultimi giorni, il servizio missionario è una responsabilità del sacerdozio. […] Anche per voi, giovani e capaci sorelle, la missione è un’opportunità possente, ma facoltativa”.

Ogni giorno, migliaia di ragazzi e ragazze rispondono alla chiamata profetica del Signore servendo come missionari. Siete brillanti e, come ha detto il Presidente Nelson, potete “avere un impatto maggiore sul mondo di qualunque altra generazione precedente!”. Naturalmente, questo non significa che sarete la versione migliore di voi stessi nel momento in cui metterete piede nel centro di addestramento per i missionari.

Potreste invece sentirvi come Nefi, “[guidati] dallo Spirito, non sapendo in anticipo ciò che [farete]. Nondimeno [avanzerete]”.

Forse vi sentite insicuri come Geremia e volete dire: “Io non so parlare, poiché non sono che un fanciullo”.

Potreste anche notare le vostre mancanze personali e voler gridare come Mosè: “Ahimè, Signore, io non sono un parlatore; […] giacché io sono tardo di parola e di lingua”.

Se qualcuno di voi, amati e possenti giovani uomini e donne, sta avendo un pensiero del genere in questo momento, ricordate che il Signore ha risposto: “Non dire: ‘Sono un fanciullo’, poiché tu andrai da tutti quelli a quali ti manderò”, e promette: “Ora dunque va’, e io sarò con la tua bocca, e ti insegnerò quello che dovrai dire”.

La vostra trasformazione dall’io naturale a quello spirituale avverrà “linea su linea, precetto su precetto” mentre vi impegnate sinceramente a servire Gesù Cristo nel campo di missione attraverso il pentimento quotidiano, la fede, l’obbedienza esatta e il duro lavoro, per “trovare costantemente, insegnare il pentimento e battezzare i convertiti”.

Pur indossando una targhetta con il vostro nome, a volte potreste sentirvi non riconosciuti o dimenticati. Tuttavia, dovete sapere che avete un Padre Celeste perfetto che vi conosce personalmente e un Salvatore che vi ama. Avrete dirigenti di missione che, nonostante le loro imperfezioni, vi serviranno come “il vento [che] non cessò mai di soffiare” per guidarvi lungo il vostro cammino di conversione personale.

Nella “terra dove scorre il latte e il miele” in cui servirete durante la missione, rinascerete spiritualmente e diventerete discepoli di Gesù Cristo per tutta la vita, avvicinandovi a Lui. Potete arrivare a sapere che non sarete mai dimenticati.

Anche se alcuni potrebbero attendere un “gran tempo” per provare sollievo, perché non hanno nessuno che possa ancora aiutarli, il Signore Gesù Cristo ci ha insegnato che nessuno è mai dimenticato da Lui. Al contrario, Egli è stato un esempio perfetto nell’andare in cerca del singolo individuo in ogni momento del Suo ministero terreno.

Ognuno di noi, come anche coloro che ci circondano, affronta le proprie tempeste di opposizione e le proprie ondate di prove che lo sommergono quotidianamente. Tuttavia, “il vento non [cesserà] mai di soffiare verso la terra promessa, e [saremo] così sospinti dinanzi al vento”.

Ognuno di noi può essere parte di questo vento, lo stesso che ha benedetto i Giarediti nel loro viaggio e lo stesso che, con il nostro aiuto, benedirà le persone non riconosciute e dimenticate affinché raggiungano le loro terre promesse.

Attesto che Gesù Cristo è il nostro Avvocato presso il Padre. Egli è un Dio vivente e interviene come un vento forte che ci guiderà sempre lungo il sentiero dell’alleanza. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. La J. Reuben Clark Law Society è un’associazione senza scopo di lucro formata da avvocati e studenti di giurisprudenza che conta più di cento sedi in tutto il mondo. È stata chiamata così in onore di Joshua Reuben Clark jr, che ha servito per molti anni come consigliere della Prima Presidenza de La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

  2. Mosia 2:17.

  3. Pro bono è la forma abbreviata dell’espressione latina pro bono publico, che significa “per il bene di tutti” o “a beneficio di tutti”. Si tratta di una forma di volontariato che, a differenza del volontariato tradizionale, richiede qualifiche professionali, anche se non è retribuita.

  4. Ether 6:6.

  5. Ether 6:5.

  6. Vedere 2 Nefi 2:14, 16.

  7. Ether 6:8.

  8. Vedere Dottrina e Alleanze 84:106.

  9. Vedere Abrahamo 3:25.

  10. 2 Nefi 2:2; vedere anche Dottrina e Alleanze 122:7.

  11. Russell M. Nelson, “Predicare il Vangelo di pace”, Liahona, maggio 2022, 6.

  12. Russell M. Nelson, “O speranza d’Israele” (riunione mondiale per i giovani, 3 giugno 2018), Biblioteca evangelica.

  13. 1 Nefi 4:6–7.

  14. Geremia 1:6.

  15. Esodo 4:10.

  16. Geremia 1:7.

  17. Esodo 4:12.

  18. Vedere Mosia 3:19.

  19. 2 Nefi 28:30.

  20. Vedere Alma 26:22.

  21. Neil L. Andersen, “The Faith to Find and Baptize Converts” (discorso fatto al seminario per i nuovi presidenti di missione 2016), 6.

  22. Vedere Deuteronomio 11:8–9.

  23. Vedere “Diventare discepoli di Gesù Cristo per tutta la vita”, Predicare il mio vangelo – Una guida per condividere il vangelo di Gesù Cristo, (2023), 80–104.

  24. Giovanni 5:6–7.

  25. Vedere Luca 10:29.

  26. Ether 6:8.

  27. Il presidente Dallin H. Oaks ha accennato a un dipinto di Maynard Dixon intitolato Forgotten Man [l’uomo dimenticato], che è appeso nel suo ufficio nell’edificio amministrativo della Chiesa a Salt Lake City: “Si vede il sole che splende sulla sua testa. Il suo Padre Celeste sa che lui è lì. È dimenticato dalla folla che passa, ma il Padre Celeste sa che lui è lì con le sue difficoltà. […] Ho quel quadro da quasi 40 anni, e mi parla e mi rammenta delle cose che devo ricordare” (in Sarah Jane Weaver, “What I Learned from President Oaks about the ‘Forgotten Man’”, Church News, Sept. 18, 2022, thechurchnews.com).