Conferenza generale
La gioia della nostra redenzione
Conferenza generale di ottobre 2024


12:9

La gioia della nostra redenzione

L’amore e il potere di Gesù Cristo possono salvare ciascuno di noi dai nostri errori, dalle nostre debolezze e dai nostri peccati, e aiutarci a diventare qualcosa di più.

Circa dieci anni fa ho sentito di dover dipingere un ritratto del Salvatore. Anche se sono un’artista, ne ho sentito un po’ il peso. Come potevo io dipingere un ritratto di Gesù Cristo che catturasse il Suo Spirito? Da dove dovevo cominciare? E dove avrei trovato il tempo?

Nonostante le mie domande, decisi di iniziare e di confidare nel fatto che il Signore mi avrebbe aiutata. Ma dovevo proseguire e lasciare a Lui ciò che è possibile. Pregai, meditai, cercai e abbozzai, e fui benedetta nel trovare aiuto e risorse. E quella che era una tela bianca iniziò a diventare qualcosa di più.

Dipinto del Salvatore in progresso.

Il processo non fu facile. A volte non era come speravo. A volte c’erano momenti di pennellate e idee ispirate. E molte volte, ho dovuto solo provare e riprovare e riprovare ancora.

Quando credevo che il dipinto a olio fosse finalmente finito e asciutto, cominciai ad applicarvi una lacca trasparente per proteggerlo da sporcizia e polvere. Nel farlo, notai che i capelli nel dipinto cominciavano a cambiare, espandersi e dissolversi. Mi resi subito conto di aver applicato la lacca troppo presto, che parte del dipinto non era ancora asciutto!

Avevo letteralmente cancellato parte del dipinto con la lacca. Oh, mi si strinse il cuore. Era come se avessi appena distrutto ciò che Dio mi aveva aiutato a fare. Piansi addolorata. Nella disperazione, feci quello che farebbero tutti in una situazione simile: chiamai mia madre. Con saggezza e calma mi disse: “Quello che avevi non ritornerà, ma fai del tuo meglio con quello che hai”.

Dipinto del Salvatore completato.

And I Partook [bevvi], di Kristin Yee

Allora pregai e supplicai per ricevere aiuto, e dipinsi tutta la notte per sistemare le cose. E ricordo di aver guardato il dipinto al mattino — sembrava meglio di prima. Com’era possibile? Quello che pensavo fosse un errore senza rimedio fu un’opportunità per vedere la Sua mano misericordiosa. Egli non aveva finito con il dipinto e non aveva finito con me. Gioia e sollievo mi riempirono il cuore! Lodai il Signore per la Sua misericordia, per questo miracolo che non solo aveva salvato il dipinto, ma che mi aveva insegnato qualcosa di più sul Suo amore e sul Suo potere di salvare ognuno di noi dai nostri errori, debolezze e peccati, e di aiutarci a diventare qualcosa di più.

Proprio come la profondità della mia gratitudine per il Salvatore è aumentata quando mi ha aiutato a riparare il dipinto “irreparabile”, così l’amore e la gratitudine per il Salvatore sono divenuti più intensi, quando ho cercato di lavorare con Lui sulle mie debolezze e di essere perdonata dei miei errori. Sarò per sempre grata al mio Salvatore perché posso cambiare ed essere purificata. Il mio cuore è Suo, e spero di fare qualunque cosa vuole che io faccia e diventi.

Il pentimento ci permette di sentire l’amore di Dio e di conoscerLo e amarLo in modi che altrimenti non conosceremmo mai. Della donna che Gli unse i piedi, il Salvatore disse: “Le sono rimessi i suoi molti peccati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è rimesso, poco ama”. Ella amava molto Gesù perché Lui le aveva perdonato molto.

C’è sollievo e speranza nel sapere che possiamo riprovarci — che, come ha insegnato l’anziano David A. Bednar, possiamo ricevere una remissione costante dei nostri peccati tramite il potere santificante dello Spirito Santo se ci pentiamo davvero e sinceramente.

Il potere redentore di Gesù Cristo è una delle più grandi benedizioni delle nostre alleanze promesseci. Meditate su questo, quando partecipate alle sacre ordinanze. Senza di esso non potremmo tornare a casa alla presenza del nostro Padre nei cieli e di coloro che amiamo.

So che il nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo, è potente nel salvare. Quale Figlio di Dio, che ha espiato i peccati del mondo e ha deposto la Sua vita e l’ha ripresa, Egli detiene il potere della redenzione e della risurrezione. Ha reso possibile l’immortalità per tutti e la vita eterna per coloro che Lo scelgono. So che, tramite il Suo sacrificio espiatorio, possiamo pentirci ed essere davvero purificati e redenti. È un miracolo che Lui ami voi e me in questo modo.

Ha detto: “Non volete ora ritornare a me, pentirvi dei vostri peccati ed essere convertiti, affinché io possa guarirvi?”. Egli può guarire le “rovine” della vostra anima — i luoghi resi aridi, aspri e desolati dal peccato e dal dolore — e rendere “il [vostro] deserto pari a un Eden”.

Proprio come non possiamo comprendere l’agonia e la profondità delle sofferenze di Cristo nel Getsemani e sulla croce, allo stesso modo non possiamo “misurare i limiti né scandagliare le profondità del [Suo] perdono divino”, della Sua misericordia e del Suo amore.

A volte potreste pensare che non sia possibile essere redenti, che forse siete un’eccezione dell’amore di Dio e del potere espiatorio del Salvatore per via di ciò che state affrontando o di ciò che avete fatto. Ma io attesto che non siete al di sotto della portata del Maestro. Il Salvatore “discese al di sotto di tutte le cose” e nella Sua posizione divina può sollevarvi e reclamarvi dall’abisso più oscuro e portarvi nella “sua meravigliosa luce”. Attraverso le Sue sofferenze, ha fatto in modo che ognuno di noi potesse superare debolezze e peccati. “Egli […] ha tutto il potere di salvare ogni uomo che creda nel suo nome e che produca frutti adatti al pentimento”.

Proprio come è stato necessario lavorare e implorare l’aiuto del cielo per riparare il dipinto, ci vogliono lavoro, sincerità di cuore e umiltà per portare “frutti adatti al pentimento”. Questi frutti prevedono che esercitiamo fede e fiducia in Gesù Cristo e nel Suo sacrificio espiatorio, offriamo a Dio un cuore spezzato e uno spirito contrito, confessiamo e abbandoniamo il peccato, ripristiniamo ciò che è stato danneggiato al meglio delle nostre capacità e ci sforziamo di vivere rettamente.

Per pentirci e cambiare davvero, dobbiamo prima essere “convinti dei nostri peccati”. Una persona non vede la necessità di prendere medicine se non capisce di essere malata. A volte potremmo non essere disposti a guardarci dentro per vedere cosa ha davvero bisogno di essere guarito e riparato.

Negli scritti di C. S. Lewis, Aslan esprime queste parole riferendosi a un uomo impigliato nei suoi stessi meccanismi: “Oh, [uomini], perché vi difendete abilmente da ciò che potrebbe farvi bene?”.

In quali occasioni forse ci difendiamo da quelle cose che potrebbero farci bene?

Non difendiamoci dal bene con cui Dio desidera benedirci. Dall’amore e dalla misericordia che Egli desidera che proviamo. Dalla luce e dalla conoscenza che Egli desidera elargirci. Dalla guarigione di cui Egli sa che abbiamo così prontamente bisogno. Dal rapporto di alleanza più profondo che Egli desidera per tutti i Suoi figli e figlie.

Prego che possiamo deporre tutte le “armi da guerra” che abbiamo impugnato più o meno consapevolmente per difenderci dalle benedizioni dell’amore di Dio. Armi dell’orgoglio — egoismo, paura, odio, offesa, autocompiacimento, giudizio ingiusto, gelosie — qualsiasi cosa ci impedisca di amare Dio con tutto il cuore e di tener fede a tutte le alleanze con Lui.

Se viviamo le nostre alleanze, il Signore può darci l’aiuto e il potere che ci servono sia per riconoscere sia per superare le nostre debolezze, compreso il parassita spirituale dell’orgoglio. Il nostro profeta ha detto:

“Il pentimento […] è il sentiero che porta alla purezza, e la purezza porta potere”.

“Oh, quanto avremo bisogno del Suo potere nei giorni a venire!”.

Come per il mio dipinto, il Signore non ha finito con noi quando commettiamo un errore, né fugge quando vacilliamo. Il nostro bisogno di guarigione e di aiuto non è un fardello per Lui, ma il vero motivo per cui è venuto. Il Salvatore stesso ha detto:

“Ecco, io sono venuto nel mondo per portare la redenzione al mondo, per salvare il mondo dal peccato”.

“Ecco, il mio braccio di misericordia è teso verso di voi, e chiunque verrà, io lo riceverò; e benedetti sono coloro che vengono a me”.

Venite dunque — venite voi che siete stanchi, spossati e tristi, venite e lasciate le vostre fatiche e trovate riposo in Colui che vi ama più di tutti. Prendete su di voi il Suo giogo, poiché Egli è gentile e umile di cuore.

Il nostro Padre Celeste e il nostro Salvatore vi vedono. Conoscono il vostro cuore. Hanno a cuore ciò che sta a cuore a voi, compresi coloro che amate.

Il Salvatore può redimere ciò che era perduto, compresi i rapporti interrotti e incrinati. Ha fatto in modo che tutto ciò che è decaduto possa essere redento — infondendo la vita in ciò che sembra morto e senza speranza.

Se state lottando con una situazione che pensate dovreste aver già superato, non arrendetevi. Siate pazienti con voi stessi, osservate le vostre alleanze, pentitevi spesso, cercate l’aiuto dei vostri dirigenti, se necessario, e andate alla casa del Signore il più possibile. Ascoltate e seguite i suggerimenti che vi manda. Egli non abbandonerà il Suo rapporto di alleanza con voi.

Nella mia vita ci sono stati rapporti difficili e complessi per cui ho lottato e che ho cercato sinceramente di migliorare. Il più delle volte mi sembrava di fallire. Mi chiedevo: “Non ho sistemato le cose l’ultima volta? Non ho veramente superato la mia debolezza?”. Col tempo ho imparato che non sono necessariamente difettosa; ma che spesso servono più lavoro e più guarigione.

L’anziano D. Todd Christofferson ha insegnato: “Certamente il Signore arride a coloro che desiderano essere giudicati degnamente e che si sforzano giorno dopo giorno con risolutezza per trasformare la loro debolezza in un punto di forza. Il vero pentimento, il vero cambiamento potrebbe richiedere ripetuti tentativi, ma vi è qualcosa di sacro e di purificante in tale sforzo. Il perdono e la guarigione divini fluiscono in maniera abbastanza naturale nell’anima che li pratica”.

Ogni giorno è un nuovo giorno pieno di speranza e di possibilità grazie a Gesù Cristo. Ogni giorno possiamo conoscere, come ha proclamato Madre Eva, “la gioia della nostra redenzione”, la gioia di essere guariti, la gioia di sentire l’amore inesauribile che Dio ha per noi.

So che il nostro Padre nei cieli e il Salvatore vi amano. Gesù Cristo è il Salvatore e Redentore di tutta l’umanità. Egli vive. Mediante il Suo sacrificio espiatorio, la morsa del peccato e della morte sarà spezzata per sempre così che noi possiamo essere liberi di scegliere la guarigione, la redenzione e la vita eterna con coloro che amiamo. E attesto di queste cose nel Suo nome, Gesù Cristo. Amen.

Note

  1. Vedere Matteo 19:26.

  2. “Non appena stringiamo un’alleanza con Dio lasciamo per sempre il territorio neutrale. Dio non abbandonerà il Suo rapporto con coloro che hanno creato un legame di questo genere con Lui. Infatti, tutti coloro che hanno stretto un’alleanza con Dio hanno accesso a un tipo speciale di amore e misericordia. In ebraico, quell’amore che sta alla base dell’alleanza è chiamato hesed (חֶסֶד)” (Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, Liahona, ottobre 2022, 5).

  3. “Quando anche voi ed io intraprendiamo quel sentiero, adottiamo un nuovo modo di vivere. Creiamo così un rapporto con Dio che Gli permette di benedirci e cambiarci. Il sentiero dell’alleanza ci riporta a Lui. Se lasciamo che Dio prevalga nelle nostre vite, quell’alleanza ci porterà sempre più vicini a Lui. Tutte le alleanze sono intese per essere vincolanti. Creano un rapporto basato su legami eterni” (Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, 5).

  4. Vedere Alma 26:35–36.

  5. Vedere Alma 22:18: “Io abbandonerò tutti i miei peccati per conoscerti”.

  6. Luca 7:47; vedere anche i versetti 37–50.

  7. Parlando del sacramento, l’anziano David A. Bednar ha detto:

    “Quando ci prepariamo coscienziosamente e partecipiamo a questa santa ordinanza con un cuore spezzato e uno spirito contrito, allora la promessa è che possiamo avere sempre con noi lo Spirito del Signore, e mediante il potere santificante dello Spirito Santo quale nostro compagno costante, possiamo mantenere sempre la remissione dei nostri peccati” (“Mantenere sempre la remissione dei vostri peccati”, Liahona, maggio 2016, 61–62).

    “Nel processo per venire al Salvatore e di rinascita spirituale, ricevere il potere santificante dello Spirito Santo nella nostra vita crea la possibilità di una purificazione continua della nostra anima dal peccato. Questa gioiosa benedizione è vitale perché ‘nessuna cosa impura può dimorare con Dio’ [1 Nefi 10:21]” (“Mantenere sempre la remissione dei vostri peccati”, 61).

    Al seminario per i nuovi dirigenti di missione nel 2023 l’anziano Bednar ha insegnato: “E mediante il potere santificante dello Spirito Santo quale nostro compagno costante, possiamo mantenere sempre la remissione dei nostri peccati. Pertanto, il vangelo di Gesù Cristo offre una seconda, e una terza, e una quarta, e infinite opportunità di mantenere la remissione dei nostri peccati” (in Rachel Sterzer Gibson, “Teach to Build Faith in Jesus Christ, Elder Bednar Instructs”, Church News, June 23, 2023, thechurchnews.com).

  8. “Il profeta Joseph Smith riassunse in modo conciso il ruolo essenziale delle ordinanze del sacerdozio nel vangelo di Gesù Cristo: ‘La rinascita si ha grazie allo Spirito di Dio per mezzo delle ordinanze’ [Insegnamenti dei presidenti della Chiesa – Joseph Smith (2007), 99]. Questa dichiarazione profonda sottolinea i ruoli sia dello Spirito Santo che delle ordinanze sacre nel processo di rinascita spirituale.

    “Le ordinanze sante hanno un ruolo centrale nel vangelo del Salvatore e nel processo per venire a Lui e cercare la rinascita spirituale. […]

    Le ordinanze di salvezza e di Esaltazione amministrate nella Chiesa restaurata del Signore sono molto di più che riti o atti simbolici. Esse costituiscono, piuttosto, dei canali autorizzati tramite i quali le benedizioni e i poteri del cielo possono riversarsi nella vita di ognuno di noi. […]

    Le ordinanze ricevute e onorate con integrità sono essenziali per ottenere il potere della divinità e tutte le benedizioni rese disponibili tramite l’Espiazione del Salvatore” (David A. Bednar, “Mantenere sempre la remissione dei vostri peccati”, 59–60).

  9. Vedere Giovanni 10:17-18; 3 Nefi 9:22.

  10. Vedere Traduzione Joseph Smith, Giovanni 1:16; Giacobbe 6:9; Mosè 1:39.

  11. Vedere Alma 12:33–34.

  12. Vedere Giovanni 3:16.

  13. 3 Nefi 9:13.

  14. “Vi supplico di venire a Lui in modo che possa guarirvi […] dal peccato, se vi pentirete. Egli vi guarirà dalla tristezza e dalla paura. Egli vi guarirà dalle ferite di questo mondo” (Russell M. Nelson, “La risposta è sempre Gesù Cristo”, Liahona, maggio 2023, 127).

  15. Isaia 51:3, vedere anche Ezechiele 58:10–12; Isaia 36:33–36.

  16. James E. Talmage, Gesù il Cristo (11ª edizione), 197.

  17. Vedere Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, 5–7; vedere anche le note 2 e 3 di questo discorso.

  18. Dottrina e Alleanze 88:6; vedere anche Dottrina e Alleanze 122:7–9.

  19. 1 Pietro 2:9; vedere anche Alma 26:16–17.

  20. Alma 12:15; enfasi aggiunta.

  21. Vedere Alma 34:17.

  22. Vedere 2 Corinzi 7:10; 3 Nefi 9:15–22.

  23. Vedere Dottrina e Alleanze 58:43; 64:7.

  24. Vedere Mosia 27:32–37; Alma 26:30.

  25. Vedere Dottrina e Alleanze 1:32.

  26. Vedere Alma 24:8–10.

  27. Vedere Robert L. Millet, Becoming New: A Doctrinal Commentary on the Writings of Paul (2022), 26.

  28. C. S. Lewis, Il nipote del mago (1955).

  29. Vedere Mosia 4:6–9.

  30. Vedere Alma 12:9–10; 26:22; 3 Nefi 26:9.

  31. “Il sentiero dell’alleanza riguarda il nostro rapporto con Dio” (Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, 11; vedere anche le note 2 e 3 di questo discorso).

  32. Vedere Alma 24:17–19.

  33. Vedere Dottrina e Alleanze 67:10.

  34. Vedere Giacobbe 4:13. “Chi non vede le proprie debolezze non progredisce. Essere consapevoli delle vostre debolezze è una benedizione perché vi aiuta a rimanere umili e a continuare a rivolgervi al Salvatore. Lo Spirito non solo vi conforta ma è anche l’agente tramite il quale l’Espiazione opera un cambiamento della vostra stessa natura. Le cose deboli divengono forti” (Henry B. Eyring, “Vi do la mia pace”, Liahona, maggio 2017, 16).

  35. Russell M. Nelson, “Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 68.

  36. “Tutto ciò che viene insegnato nel tempio, mediante l’insegnamento e mediante lo Spirito, accresce la nostra comprensione di Gesù Cristo. Le Sue ordinanze indispensabili ci legano a Lui tramite sacre alleanze del sacerdozio. Quindi, se teniamo fede alle nostre alleanze, Egli ci dona il Suo potere guaritore e fortificante. Oh, quanto avremo bisogno del Suo potere nei giorni a venire!” (Russell M. Nelson, “Il tempio e le vostre fondamenta spirituali”, Liahona, novembre 2021, 94).

  37. 3 Nefi 9:21.

  38. 3 Nefi 9:14.

  39. Vedere Erik Dewar, “Come Find His Rest” (song, 2024); vedere anche Matteo 11:28–30.

  40. Vedere Deuteronomio 30:20; Giovanni 11:25; Ether 3:14; Dottrina e Alleanze 88:6, 13.

  41. “Miei cari fratelli e sorelle, ecco la mia promessa. Nulla vi aiuterà di più a tenervi saldi alla verga di ferro del rendere il culto nel tempio tanto regolarmente quanto consentono le vostre circostanze. Nulla vi proteggerà di più quando incontrerete le brume tenebrose del mondo. Nulla rafforzerà di più la vostra testimonianza del Signore Gesù Cristo e della Sua Espiazione o vi aiuterà a comprendere di più il magnifico piano di Dio. Nulla consolerà di più il vostro spirito durante i momenti di dolore. Nulla aprirà di più i cieli. Nulla!” (Russell M. Nelson, “Gioiamo del dono delle chiavi del sacerdozio”, Liahona, maggio 2024, 122).

  42. Vedere Russell M. Nelson, “L’alleanza eterna”, 5.

  43. Vedere Russell M. Nelson, “La risposta è sempre Gesù Cristo”, 127; vedere anche la nota 14 di questo discorso.

  44. D. Todd Christofferson, “Il dono divino del pentimento”, Liahona, novembre 2011, 39.

  45. Mosè 5:11.

  46. Vedere 2 Nefi 2:26–28.