D’esempio ai credentwi

Presidenze generali dei Giovani Uomini e delle Giovani Donne

«Sii d’esempio ai credenti, nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità» (1 Timoteo 4:12).

Può l’influenza di un giovane retto cambiare il mondo? La risposta è sì!

Il Salvatore Gesù Cristo vi ha affidato il Suo nome, che avete ricevuto al battesimo. Confida che voi rappresentiate la Chiesa e la vostra famiglia conducendo con gratitudine una buona esistenza. Vi chiede di essere «d’esempio ai credenti», di essere persone che porteranno altri a Lui, che opereranno miracoli e che Lo aiuteranno a edificare il regno di Dio sulla terra.

Il tema per l’AMM del 2009 si trova in 1 Timoteo 4:12, dove l’apostolo Paolo dà un consiglio al suo giovane amico Timoteo. Quello che Paolo insegnò a Timoteo si applica anche a voi, perché, come Timoteo, siete credenti. «Voi siete spiriti scelti nati in questi giorni» quando il vangelo di Gesù Cristo è stato restaurato. Fate parte di una generazione eletta, che ha la «responsabilità di edificare il regno di Dio sulla terra».¹ Potete influenzare il mondo intero attraverso il potere della vostra fede e del vostro esempio virtuoso. Paolo lo sapeva riguardo a Timoteo; noi lo sappiamo in merito a voi.

Il presidente Thomas S. Monson fornì un ottimo consiglio su come possiamo essere «d’esempio ai credenti»: «Prima di prendere una qualsiasi decisione pensate: dove mi porterà? Che cosa mi lascerà? Il vostro codice di condotta non si deve basare su: “Che cosa penseranno gli altri?”, ma piuttosto “Che cosa penserò di me stess[o]?” Lasciatevi influenzare da quella voce dolce e sommessa. Ricordatevi che qualcuno che aveva l’autorità pose le mani sul vostro capo durante la confermazione e disse: “Ricevi lo Spirito Santo”. Aprite il vostro cuore, la vostra anima, al suono di quella voce che conferma la verità».²

I credenti hanno una testimonianza personale di Gesù Cristo che continua a crescere, riconoscono la grande benedizione di avere una testimonianza personale e desiderano condividere la loro conoscenza. Potete condividere la testimonianza a parole o con l’esempio.

Il presidente Monson insegnò inoltre: «Se ben radicata, la testimonianza… influenzerà ciò che fate per tutta la vostra vita. Vi aiuterà a decidere come passare il tempo e a scegliere chi volete frequentare. Influenzerà il modo in cui trattate la vostra famiglia e interagite con gli altri. Porterà amore, pace e gioia nella nostra vita».³

Vivete in un mondo che fa a gara per attirare la vostra attenzione e per conquistare il vostro tempo. Affrontate molte pressioni e siete bombardati da tante voci. Talvolta potreste essere confusi sul da farsi e su ciò che è giusto. Ogni settimana avete la possibilità di prendere il sacramento e di rinnovare l’alleanza di «ricordar[v]i sempre d[el Salvatore] e [di] obbedire ai suoi comandamenti» (DeA 20:77). Facendolo, mostrate al Padre celeste la vostra disponibilità a prendere su di voi il nome santo di Suo Figlio. Le parole e le azioni mostrano alle altre persone che state davvero tenendo fede alle alleanze. Rinnovando e osservando le alleanze, lo Spirito Santo vi guiderà e vi «dir[à] ogni cosa, tutte le cose che dovrete fare» (2 Nefi 32:3).

Le norme in Per la forza della gioventù vi rafforzeranno e vi aiuteranno a rimanere ben saldi e d’esempio agli altri. Osservando queste norme, avrete la guida e la compagnia costante dello Spirito Santo. I vostri pensieri e le vostre azioni saranno diversi da quelli del mondo e il vostro esempio influenzerà nel bene gli altri. «Vi sentirete bene con voi stessi e avrete un’influenza positiva sulla vita degli altri».⁴ Sarete felici, i vostri amici e parenti saranno attirati da voi per la luce e la gioia che emanerete.

Vi chiediamo pertanto: un giovane che si sforza di mettere in pratica il Vangelo e di essere un esempio degno ai credenti può cambiare il mondo? Sappiamo con tutto il cuore che la risposta è un sonoro sì! Crediamo che se siete puri nei pensieri, nel modo di parlare e nelle azioni, avrete una grande influenza positiva. Crediamo in voi!

Illustrazioni fotografiche di Craig Dimond, John Luke e Christina Smith