2009
Benvenuti alla conferenza
Maggio 2009


Benvenuti alla conferenza

Fratelli e sorelle, sono lieto di riferire che la Chiesa sta molto bene. L’opera del Signore procede senza interruzioni.

President Thomas S. Monson

Miei cari fratelli e sorelle, all’apertura di questa 179ma conferenza generale notiamo con tristezza l’assenza dell’anziano Joseph B. Wirthlin del Quorum dei Dodici Apostoli. Siamo addolorati per la sua dipartita. Ci manca. Esprimiamo il nostro affetto alla sua famiglia. Non abbiamo dubbi che stia portando avanti questa grande opera dall’altra parte del velo.

A causa del decesso dell’anziano Wirthlin, c’è un posto vuoto nel Quorum dei Dodici Apostoli. Dopo molto digiuno e molte preghiere, è stato chiamato l’anziano Neil Linden Andersen a prendere questo posto. Vi presentiamo il suo nome per il vostro voto di sostegno. Tutti coloro che sentono di poterlo sostenere in questa sacra chiamata, possono manifestarlo con l’alzata della mano. Coloro che sono contrari, possono manifestarlo con lo stesso segno.

Vi ringraziamo per il vostro sostegno. Il nome dell’anziano Andersen sarà incluso nell’elenco dei dirigenti della Chiesa che verrà letto oggi pomeriggio.

Anziano Andersen la invitiamo a prendere posto sul podio con i membri dei Dodici. Siamo ansiosi di poterla ascoltare nella sessione antimeridiana della domenica.

Dal nostro ultimo incontro sei mesi fa, miei fratelli e sorelle, sono stato a Città del Messico con il presidente Henry B. Eyring e sua moglie per ridedicare il tempio. Per molti mesi è stato sottoposto a intenso restauro.

La sera prima della ridedicazione, si è tenuto un magnifico evento culturale nello Stadio Azteco. Circa 87.000 spettatori hanno preso posto nello stadio a cielo aperto e un cast di più di 8.000 giovani ha partecipato al programma, che prevedeva uno spettacolo di 80 minuti di musica, danza e storia messicana.

A me e al presidente Eyring è stato regalato uno scialle e un sombrero. In questo costume tipico non sono riuscito a non cantare al gruppo una versione improvvisata di «El Rancho Grande», che avevo imparato al corso di spagnolo in prima superiore. Non lo farò oggi.

Ciascuna delle due sessioni dedicatorie tenute il giorno seguente sono state ripiene dello Spirito del Signore.

Soltanto due settimane fa, con dodici sessioni, abbiamo dedicato il Tempio di Draper, nello Utah, una magnifica struttura situata tra le colline della parte meridionale della Valle di Salt Lake. Circa 685.000 persone, appartenenti e non alla Chiesa, lo hanno visitato durante l’apertura al pubblico. Circa 365.000 fedeli hanno partecipato alle sessioni dedicatorie, inclusi i presenti alle sessioni trasmesse via satellite in vari centri di palo. Lo Spirito del Signore è stato presente in abbondanza durante la dedicazione del tempio.

Nel prossimo futuro dedicheremo il Tempio di Oquirrh Mountain, nello Utah, e poi nei mesi e anni successivi vi saranno molte altre dedicazioni. Attendiamo con ansia queste occasioni. C’è qualcosa nella dedicazione di un tempio che ci spinge a rivalutare il nostro operato e a desiderare sinceramente di fare ancora meglio.

Ora, fratelli e sorelle, sono lieto di riferire che la Chiesa sta molto bene. L’opera del Signore procede senza interruzioni.

Ora abbiamo circa 53.000 missionari che servono in 348 missioni in tutto il mondo. Noi prendiamo molto seriamente l’incarico affidatoci dal Signore: «Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo».1 Siamo profondamente grati per il lavoro svolto dai nostri missionari e per i sacrifici che fanno con le loro famiglie per poter servire.

Abbiamo anche innumerevoli volontari e missionari che svolgono attività che non sono di proselitismo. Si tratta generalmente di persone mature che donano il proprio tempo e i propri talenti per promuovere l’opera del Signore ed essere una benedizione per i figli del nostro Padre celeste. Siamo molto grati per il prezioso servizio offerto da queste persone.

Il Fondo perpetuo per l’educazione, stabilito nel 2001, continua ad avanzare. Sin dall’inizio, 35.600 giovani sono entrati nel programma e si sono istruiti per migliorare le proprie capacità e accrescere le opportunità di lavoro. Fino ad ora, 18.900 hanno terminato l’addestramento. In media, con i 2,7 anni di istruzione che conseguono ora, i loro guadagni sono aumentati di tre o quattro volte. Quale benedizione è questa nella loro vita! Questo è davvero un programma ispirato.

Fratelli e sorelle, vi ringrazio per la vostra fede e devozione nel Vangelo. Vi ringrazio per l’amore e la cura che vi mostrate a vicenda. Vi ringrazio per il servizio che offrite nei vostri rioni e rami, e nei pali e distretti. È tale servizio che consente al Signore di compiere i Suoi propositi qui sulla terra.

Esprimo la mia gratitudine per la gentilezza che mi dimostrate ovunque vada. Vi ringrazio per le preghiere in mio favore. Le ho sentite e ne sono molto riconoscente.

Ora, miei fratelli e sorelle, siamo ansiosi di ascoltare i messaggi che ci saranno presentati nei prossimi due giorni, affinché possiamo essere istruiti e ispirati, e rinnovare la nostra decisione di seguire il Vangelo e servire il Signore. Coloro che ci parleranno hanno cercato l’aiuto e la guida del cielo durante la preparazione dei loro messaggi. Hanno sentito ciò di cui dovevano parlarci.

A coloro tra voi che sono nuovi nella Chiesa diamo il benvenuto. A coloro che stanno lottando contro le difficoltà, o la delusione, o la perdita, diciamo che preghiamo per voi. Il nostro Padre celeste ama ognuno di noi e conosce le nostre necessità. Possiamo noi essere ricolmi del Suo Spirito mentre ascoltiamo ciò che ci verrà presentato. Questa è la preghiera in apertura di questa grande conferenza. Aggiungo il mio caro ricordo del presidente Gordon B. Hinckley, che mi ha preceduto quale presidente della Chiesa. Sono sicuro che stia servendo dall’altra parte del velo. Nel nome del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Amen.

NOTA

  1. Matteo 28:19.