Dal campo di missione
Il Signore l’ha messo sul nostro cammino
Dobbiamo condividere il Vangelo con quelli con cui veniamo in contatto perché non possiamo mai sapere chi è preparato ad ascoltare il nostro messaggio.
Era un giorno caldo e assolato a Shìlín, Taipei, Taiwan; io e la mia collega, sorella Verhagen, stavamo andando in bicicletta a fare visita a un membro. Come al solito le strade erano congestionate e piene di traffico, affollate di macchine, motorini e biciclette dirette in varie direzioni.
Come facevo sempre, mi tenevo vicina al bordo della strada in modo da permettere alle macchine di superarmi. Improvvisamente sbattei contro qualcosa e venni buttata a terra. Guardando verso l’alto, vidi un uomo che continuava a scusarsi. Apparentemente, lui doveva essere nella sua macchina parcheggiata sul lato della strada e quando aveva aperto lo sportello per scendere, io ci ero andata a sbattere. Non l’avevo visto e lui non aveva visto me.
Quando guardai in basso verso la mia gamba destra, vidi il punto in cui ero stata colpita. La gamba aveva un grande taglio a zigzag ed era gonfia e blu. Un’ambulanza che non era molto più indietro di noi si fermò, mi esaminò e mi portò direttamente all’ospedale. Mi controllarono la gamba e fecero i raggi per vedere se era rotta. Anche l’uomo con cui avevo avuto l’incidente venne all’ospedale per vedere se stavo bene.
Nell’attesa dei risultati, io e sorella Verhagen parlammo con quell’uomo, Chung Wei, il quale continuava a chiedermi come stavo e a scusarsi. Mi scusai anch’io e gli dissi di essere felice che solo la mia gamba fosse ferita.
Scoprimmo che Chung Wei era uno studente universitario che studiava violino. Dopo aver parlato un po’ con lui, gli dicemmo: «Non vogliamo farle pressione ma, se fosse interessato ad ascoltare il nostro messaggio, ci piacerebbe fissare un appuntamento per lei con gli anziani». Si fermò per un istante e poi acconsentì. Ci scambiammo le informazioni e gli fissammo l’appuntamento con gli anziani.
Arrivarono i risultati della radiografia e fortunatamente la gamba non era rotta. Faceva solo un gran male ed era brutta da vedere.
Più avanti durante la settimana, anziano Criddle mi disse che lui e il suo collega si erano incontrati con Chung Wei e che la lezione era andata bene. Un paio di settimane dopo venni a sapere che era andato in chiesa due volte e aveva in programma di essere battezzato. Ero molto felice ed emozionata.
Il 27 aprile 2002, Chung Wei venne battezzato diventando il membro più nuovo del rione di Tien Mu. Non ebbi la possibilità di partecipare al suo battesimo perché venni trasferita, ma seppi che era andato bene.
Più avanti vidi il missionario, anziano Packer, che aveva fatto l’intervista battesimale a Chung Wei. L’anziano Packer gli aveva chiesto perché avesse cominciato ad ascoltare le lezioni e avesse deciso di battezzarsi. Chung Wei gli disse di essere rimasto colpito dal comportamento mio e di sorella Verhagen nei suoi confronti. Dal momento che eravamo state gentili e non ci eravamo adirate per l’incidente, disse che sapeva che questa doveva essere la vera Chiesa. Poi durante le lezioni fu in grado di sentire lo Spirito e sviluppare la sua testimonianza.
Sono molto grata del fatto che Chung Wei era stato preparato. Sono felice che abbia seguito i suggerimenti dello Spirito, si sia battezzato e che ora abbia il vangelo di Gesù Cristo.
Non sapevo che quel giorno il Padre celeste avrebbe messo Chung Wei sul mio cammino. Non sapevo che era pronto ad ascoltare il Vangelo; ma so che dobbiamo essere sempre dei discepoli di Cristo e provare ad agire come farebbe Lui. So che dobbiamo condividere il Vangelo con quelli con cui veniamo in contatto perché non possiamo mai sapere chi il Signore ha preparato ad ascoltare il Vangelo.