2011
Il potere del Sacerdozio di Aaronne
Novembre 2011


Il potere del Sacerdozio di Aaronne

Voi e l’ufficio del Sacerdozio di Aaronne che detenete siete fondamentali per l’opera che il Padre Celeste svolge presso i Suoi figli e per la preparazione di questa terra per la Seconda Venuta.

Bishop Keith B. McMullin

In un recente addestramento per le Autorità generali, il presidente Thomas S. Monson ha nuovamente sottolineato i doveri e le opportunità dei detentori del Sacerdozio di Aaronne.1 È nello spirito delle sue istruzioni che mi rivolgo a voi.

Il dovere, adempiuto correttamente, determina il destino di popoli e nazioni. Il principio del dovere è così vitale che i detentori del sacerdozio sono ammoniti così: “Pertanto, che ora ognuno con ogni diligenza apprenda il suo dovere e impari ad agire nell’ufficio a cui è nominato”.2

Il presidente Monson spiega: “La chiamata a svolgere il nostro dovere può arrivare in silenzio, quando noi che deteniamo il sacerdozio rispondiamo agli incarichi che riceviamo”.3 Il presidente Monson ha citato George Albert Smith: “È prima di tutto vostro compito imparare ciò che il Signore vuole e poi, attraverso il potere e la forza del Suo santo sacerdozio, onorare la vostra chiamata in presenza dei vostri simili in maniera tale che la gente sia contenta di seguirvi”.4

Parlando del Suo dovere, il nostro Signore disse: “Cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato”.5 “Son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato”.6 Poiché Gesù Cristo ha adempiuto il Suo dovere, “tutta l’umanità può essere salvata, mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo”.7 Fratelli, questo è il modello che dobbiamo seguire.

Secondo la mia esperienza, voi che servite quali diaconi, insegnanti e sacerdoti vi dimostrate disponibili, affidabili e capaci di svolgere il vostro dovere nella misura in cui ce lo aspettiamo. Vi ammiriamo. La vostra vitalità è contagiosa, le vostre capacità impressionanti, la vostra compagnia corroborante. Voi e l’ufficio del Sacerdozio di Aaronne che detenete siete fondamentali per l’opera che il Padre Celeste svolge presso i Suoi figli e per la preparazione di questa terra per la seconda venuta del Suo Santo Figlio. La nostra visione di voi e del vostro dovere va oltre la vostra età. Paolo parlò di voi, dicendo: “Nessuno sprezzi la tua giovinezza; ma sii [un]… esempio [del] credent[e], nel parlare, nella condotta, nell’amore, nella fede, nella castità”.8

Agli uomini dell’antichità venne a suo tempo

il sacerdozio che prende nome da Aaronne.

Tramite Leviti, sacerdoti e profeti

benediceva e sosteneva i figli di Dio.

Quindi venne il Salvatore del mondo

e cercò un uomo chiamato Giovanni,

per essere battezzato da questo stesso potere

e far sorgere l’alba della salvezza.

Negli ultimi giorni questo potere

fu di nuovo restaurato,

affinché le verità del Vangelo, dalla prima all’ultima,

potessero trovare nascita nell’anima dell’uomo.

Il Sacerdozio di Aaronne, verità sublime,

venne come preparazione:

affinché si avesse la redenzione

tramite l’amato Figlio di Dio!

E colui che amministra questi poteri

non è certamente solo un ragazzo.

Quando lo vediamo avvolto nel mantello del sacerdozio

diciamo: “Ecco un uomo!”9

“Il potere e l’autorità… del Sacerdozio di Aaronne, è di detenere le chiavi del ministero degli angeli e di amministrare le ordinanze esteriori, la lettera del Vangelo, il battesimo di pentimento per la remissione dei peccati, in accordo con le alleanze e i comandamenti”.10 Il presidente Boyd K. Packer ha osservato: “Abbiamo fatto bene nel distribuire l’autorità del sacerdozio. L’autorità del sacerdozio è piantata quasi ovunque… Credo però che l’autorità del sacerdozio si sia diffusa molto più velocemente della distribuzione del potere del sacerdozio.11 Si deve porre rimedio a questa situazione per il benessere eterno dei figli di Dio.

Il nostro profeta ci ha detto come fare. Citando George Q. Cannon, il presidente Monson ha detto: “Voglio veder il potere del sacerdozio rafforzarsi… voglio che questa forza e potere si diffondano in tutto il corpo del sacerdozio, a cominciare dal presidente della Chiesa fino al minore e più umile diacono. Ogni uomo deve sforzarsi di conoscere e godere delle rivelazioni di Dio, con la luce del cielo che splende nella sua anima e gli dà conoscenza riguardo ai suoi doveri, riguardo a quella parte del lavoro che gli spetta nel suo sacerdozio”.12

Che cosa possono fare un diacono, un insegnante o un sacerdote per ricevere lo spirito di rivelazione e onorare la propria chiamata? Possono vivere in maniera tale da godere del potere purificatore, santificatore e illuminante dello Spirito Santo.

L’importanza di questo processo è delineata in queste parole di Alma: “Ora io vi dico che è questo l’ordine secondo il quale sono chiamato… a predicare… alla generazione nascente… che si [deve] pentire e nascere di nuovo”.13 Quando si nasce di nuovo, il cuore cambia. Non si ha più alcun desiderio di cose malvagie o impure; si prova un amore profondo e duraturo per Dio; si vuole essere buoni, servire il prossimo e rispettare i comandamenti.14

Il presidente Joseph F. Smith descrisse l’esperienza da lui avuta riguardo a questo possente cambiamento: “Il sentimento che mi pervase fu quello di pace, d’amore e di luce. Sentii nella mia anima che se peccati io avessi avuti… essi mi erano stati perdonati; che ero veramente purificato dal peccato; il mio cuore era commosso, e io sentivo che non avrei potuto fare del male neppure al più piccolo insetto che si fosse trovato sotto i miei piedi. Mi sentivo come se volessi fare del bene dappertutto, a chiunque e a qualunque cosa. Sentivo che in me c’era una nuova vita, un rinnovato desiderio di fare quello che era giusto. Nella mia anima non era rimasta neppure una parte piccolissima del desiderio del male. È vero, non ero che un ragazzo… ma questa fu l’influenza che mi pervase, e so che proveniva da Dio, ed era ed è sempre stata per me una viva testimonianza della mia accettazione del Signore”.15

Dunque vi esortiamo, meravigliosi giovani fratelli, a sforzarvi diligentemente di “nascere di nuovo”.16 Pregate per avere questo possente cambiamento nella vostra vita. Studiate le Scritture. Desiderate più di qualunque altra cosa di conoscere Dio e di diventare come il Suo Santo Figlio. Godetevi la gioventù, ma “sme[ttete] le cose da fanciullo”:17

Evitate i discorsi profani e stolti.

Rifuggite ogni male.

Astenetevi dalle contese.

Pentitevi quando necessario.18

Queste cose vi aiuteranno a innalzarvi alla vostra nobile statura di uomini. Le qualità del coraggio, dell’affidabilità, dell’umiltà, della fede e della bontà saranno vostre. Gli amici vi ammireranno, i genitori vi elogeranno, i fratelli del sacerdozio si appoggeranno a voi e le giovani donne vi adoreranno e diverranno ancora migliori grazie a voi. Dio vi onorerà e investirà il vostro servizio sacerdotale di potere dall’alto.

Il resto di noi farà la sua parte. Come genitori e nonni vi prepareremo a svolgere un ulteriore servizio valoroso nel regno di Dio. Come vostri fratelli, saremo degli esempi da emulare. Accresceremo la forza dei vostri quorum. Sosterremo le presidenze dei vostri quorum nell’esercizio delle loro chiavi di presidenza. Vi daremo l’opportunità di assumervi pienamente i doveri del Sacerdozio di Aaronne e di rendere onore alla vostra relativa chiamata.

Tramite il vostro ministero, grandi benedizioni giungeranno alla Chiesa. “Gli angeli parlano per il potere dello Spirito Santo”.19 Voi potete fare altrettanto. Quando parlerete per il potere dello Spirito Santo e amministrerete i sacri emblemi del sacramento, uomini e donne, ragazzi e ragazze si sforzeranno di pentirsi, di accrescere la propria fede in Cristo e di avere lo Spirito Santo sempre con loro.

Quando digiunerete e raccoglierete le offerte di digiuno, i membri saranno portati a modellare le loro azioni su quelle del Salvatore. Il Signore si curò dei poveri e degli oppressi ed estese l’invito: “Vieni e seguitami”.20 Il vostro servizio a chi è meno fortunato ci fa prender parte alla Sua santa opera e ci aiuta a mantenere la remissione dei nostri peccati passati.21

Quando visitate “la casa di ogni membro”,22 non siate timorosi o timidi. Lo Spirito Santo vi suggerirà nel momento stesso le parole da dire, la testimonianza da condividere, il servizio da rendere.

Il vostro impegno diligente per “vegliare sempre sulla chiesa”23 porterà i suoi frutti. Il vostro fare modesto disarmerà il cuore più incredulo e allenterà la presa dell’avversario. Il vostro invito affinché gli altri vengano in chiesa con voi, prendano il sacramento con voi e servano con voi diventerà un balsamo di speranza per coloro che sono persi nelle tenebre, dove la luce del Vangelo non è che un fioco luminare o non splende per nulla.

Oh, miei amati giovani fratelli, “non trascura[te] il dono che è in [voi]”,24 il quale avete ricevuto quando vi è stato conferito, tramite ordinazione, il Sacerdozio di Aaronne.

“Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d’amore e di correzione.

Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro… soffri anche tu per l’Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio;

il quale… ci ha rivolto una santa chiamata… che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli”.25

Il nostro beneamato profeta vi ha “chiamato a tenere alti i colori del sacerdozio”.26 Vi apprezziamo, preghiamo per voi, gioiamo nel servire assieme a voi e rendiamo grazie a Dio per il potere del vostro ministero salvifico.

Rendo testimonianza che Dio è il nostro Padre Eterno e che dimora lassù nei cieli. Gesù il Cristo è il santo Figlio di Dio, il Redentore del mondo, e voi, fedeli detentori del Sacerdozio di Aaronne, siete i Suoi emissari sulla terra. Nel nome di Gesù Cristo. Amen.