Risposte dei dirigenti della Chiesa
Come capire il vero significato del Natale
Dal Devozionale di Natale della Prima Presidenza del 2010.
Quando ci prepariamo per il Natale meditando sul suo significato reale, ci prepariamo a sentire il Cristo e il Suo messaggio. Lasciatemi suggerire tre cose che potremmo studiare, meditare e mettere in pratica in questo periodo di preparazione.
Prima di tutto, gioire della nascita del nostro Salvatore. Celebriamo la nascita del Figlio di Dio, il Creatore, il nostro Messia. Gioiamo del fatto che il Re dei re è venuto sulla terra, è nato in una mangiatoia e ha vissuto una vita perfetta. Quando Gesù nacque, la gioia nei cieli fu talmente grande che non poté essere contenuta (vedere Luca 2:8–14).
Secondo: meditare sulla Sua influenza nella nostra vita. Il Natale è il momento in cui ricordare il Figlio di Dio e rinnovare la nostra determinazione a prendere su di noi il Suo nome. Questo è il momento in cui rivalutare la nostra vita ed esaminare i nostri pensieri, sentimenti e azioni. Possa questo essere un periodo di reminiscenza, gratitudine e di perdono. Possa questo essere un momento per meditare sull’Espiazione di Gesù Cristo e sul suo significato per ciascuno di noi individualmente. Possa questo essere soprattutto un momento di rinnovo e ridedicazione a vivere secondo la parola di Dio e a obbedire ai Suoi comandamenti. Facendolo, Lo onoreremo più di quanto potremmo mai fare con luci, doni o feste.
Terzo: tenere gli occhi puntati sulla Sua seconda venuta. Sebbene la stagione natalizia sia tipicamente un momento di riflessione e di celebrazione della nascita del nostro Signore, ritengo che dovrebbe essere anche un momento in cui guardare al futuro. Guardiamo al futuro. Prepariamoci per quel giorno benedetto in cui Egli tornerà. Siamo saggi come gli uomini del passato che attendevano la Sua venuta.
Prego che in questo periodo e per sempre vedremo la purezza della storia della nascita del Salvatore e sentiremo una gratitudine sincera per la Sua vita, i Suoi insegnamenti e il Suo sacrificio che salva tutti noi. Possa questa gratitudine portare un rinnovamento nella nostra determinazione di seguirLo. Possa inoltre aiutarci ad avvicinarci di più alla nostra famiglia, alla Chiesa e al prossimo. Possiamo noi attendere con anticipazione quel giorno benedetto in cui il Cristo risorto calcherà nuovamente questa terra quale nostro Signore, nostro Re e nostro Salvatore benedetto.