Risposte dei dirigenti della Chiesa
Come invitare lo Spirito Santo
Tratto da un discorso tenuto il 25 gennaio 2005 presso la Brigham Young University–Idaho.
So che uno dei modi in cui sento l’influenza dello Spirito Santo è che provo una sensazione di luminosità e sono felice. Quando lo Spirito Santo sembra essere lontano da me, provo una sensazione di oscurità e non sono felice. Nella mia vita ho provato alti e i bassi di luce e di felicità, e lo stesso è capitato anche a voi.
Mi piace avere quella sensazione di luminosità e mi piace essere felice. Non devo aspettare che i problemi e le prove mi facciano desiderare di avere l’aiuto dello Spirito Santo. Posso scegliere di ricordare che cosa significa avere la compagnia dello Spirito, e qualsiasi cosa faccia, voglio di nuovo quella benedizione con tutto il cuore.
Quando vogliamo lo Spirito Santo, la pace interiore e la gioia che giunge con la Sua compagnia, sappiamo che cosa fare. Supplichiamo Dio con fede per riceverLo. Ci vuole la preghiera della fede per ottenere la compagnia dello Spirito Santo. Occorre aver fede nel fatto che Dio Padre, il Creatore di tutte le cose, vive, vuole che noi abbiamo lo Spirito Santo e vuole mandarci il Consolatore. Occorre aver fede nel fatto che Gesù è il Cristo, ha espiato i nostri peccati e spezzato le catene della morte. Con questa fede ci rivolgiamo a nostro Padre con riverenza e con la certezza che Egli ci risponderà. Con questa fede chiudiamo la nostra preghiera nel nome di Gesù Cristo in quanto Suoi veri discepoli, certi che il nostro pentimento profondo, il nostro battesimo per mano dei Suoi servitori e il nostro servizio fedele per la Sua causa ci abbia purificati e immacolati, e resi degni della benedizione che cerchiamo, cioè la compagnia dello Spirito Santo.