Appunti della conferenza di ottobre 2017

“Ciò che io il Signore ho detto, l’ho detto, […] che sia dalla mia propria voce o dalla voce dei miei servitori, è lo stesso” (DeA 1:38).

Mentre rileggete la conferenza generale di ottobre 2017, potete usare queste pagine (e gli Appunti della Conferenza dei numeri passati e futuri) come sussidio per lo studio e l’applicazione degli insegnamenti recenti dei profeti e apostoli viventi e degli altri dirigenti della Chiesa.

Servire chi ci sta intorno

“Credo che la maggior parte dei membri consideri il servizio il cardine delle proprie alleanze e del proprio discepolato. Tuttavia, ritengo anche che a volte sia facile perdere alcune delle opportunità più importanti di servire gli altri perché siamo distratti o perché siamo alla ricerca di modi ambiziosi per cambiare il mondo, e non vediamo che alcune delle necessità più importanti che possiamo soddisfare sono all’interno della nostra stessa famiglia, tra i nostri amici, nel nostro rione e nella nostra comunità. Ci commuoviamo quando assistiamo alla sofferenza e al grande stato di necessità che affrontano coloro che sono dall’altra parte del mondo; forse, però, non riusciamo a vedere che la persona seduta accanto a noi in classe ha bisogno della nostra amicizia. […]

Il Padre Celeste potrebbe avere messo più vicino a noi coloro che hanno bisogno del nostro aiuto, sapendo che noi siamo i più adatti a soddisfare le loro necessità”.

Bonnie L. Oscarson, presidentessa generale delle Giovani Donne, “Le necessità sotto i nostri occhi”, Liahona, novembre 2017, 25–26.

La perfezione – Un dono della grazia

“Credo nella […] perfezione [di Dio] e so che siamo Suoi figli e Sue figlie spirituali con il potenziale divino di diventare come Lui. So anche che, quali figli di Dio, non dobbiamo sminuire o denigrare noi stessi, come se autoflaggellarci ci renderà in qualche modo la persona che Dio vuole che diventiamo. No! Con la volontà di pentirci e il desiderio di maggiore rettitudine sempre nel cuore, voglio sperare che potremo perseguire un miglioramento personale in un modo che non comprenda l’avere l’ulcera o la bulimia, il sentirsi depressi o il demolire la propria autostima. […]

‘Sì, venite a Cristo, e siate resi perfetti in lui’, supplica Moroni. ‘Amate Dio con tutta la vostra forza, mente e facoltà, allora […] mediante la sua grazia [potete] essere perfetti in Cristo’ [Moroni 10:32; enfasi aggiunta]. La nostra unica speranza per raggiungere la vera perfezione risiede nel riceverla come un dono dal cielo — non possiamo ‘guadagnarla’. Pertanto, la grazia di Cristo non ci offre solo la salvezza dal dolore, dal peccato e dalla morte, ma anche la salvezza dalla nostra continua autocritica”.

Anziano Jeffrey R. Holland del Quorum dei Dodici Apostoli, “Voi dunque siate perfetti, alla fine”, Liahona, novembre 2017, 40, 41.

L’invito di aprile 2017 riguardante il Libro di Mormon

“Dal momento in cui il presidente Monson ci ha [invitati a studiare e ponderare il Libro di Mormon], ho provato a seguire il suo consiglio. Tra le altre cose, ho fatto un elenco di ciò che il Libro di Mormon è, di ciò che afferma, di ciò che confuta, di ciò che adempie, di ciò che chiarisce e di ciò che rivela. Guardare il Libro di Mormon attraverso queste lenti è stato un esercizio istruttivo e ispiratore. Lo raccomando a tutti [vedere in fondo al discorso del presidente Nelson per l’elenco da lui compilato].

[Considerate queste domande:] Primo, come sarebbe la vostra vita senza il Libro di Mormon? Secondo, cosa non sapreste? E terzo, cosa non avreste? […]

So che il presidente Thomas S. Monson è il profeta di Dio sulla terra oggi. Gli voglio bene e lo sostengo con tutto il mio cuore”.

President Russell M. Nelson, presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, “Il Libro di Mormon: come sarebbe la vostra vita senza?”, Liahona, novembre 2017, 61, 63.