2018
Un vecchio Libro di Mormon
August 2018


Un vecchio Libro di Mormon

Dan Hobbs

Idaho, USA

old Book of Mormon

Illustrazione di Allen Garns

Diversi anni fa, ricevetti un messaggio vocale sul telefono: “Sei il Dan Hobbs che ha vissuto a Idaho Falls e ha svolto la missione a Washington nel 1974? Sono Tom Janaky. Penso che tu abbia insegnato a mia madre e a mio padre”.

Rimasi sorpreso. Avevo servito nel Texas, non a Washington, ma riconobbi il nome. Pensai immediatamente al libro che avevo sul comò: un’edizione del Libro di Mormon del 1948. Lo aprii e all’interno della copertina ritrovai un messaggio scritto a mano: “Dio sia con te. Dio ti benedica! Frank e Virginia Janaky, 1974”. Improvvisamente la mia mente tornò indietro di 35 anni.

Avevo 21 anni ed ero a Huston, nel Texas, prossimo alla fine della mia missione. Io e il mio collega stavamo distribuendo degli opuscoli senza molto successo quando bussammo a una porta, che venne aperta da un uomo che ci invitò calorosamente a entrare. Si presentò col nome di Frank Janaky e ci presentò sua moglie, Virginia. Ci trattenemmo poco.

Nelle visite successive, insegnammo loro il Vangelo. Non erano interessati al battesimo, ma erano sempre cordiali. Durante una delle nostre conversazioni, notai su una mensola una vecchia copia del Libro di Mormon. Non ricordo come ne fossero venuti in possesso, ma ricordo di aver espresso la mia ammirazione.

Poco prima del mio ritorno a casa, io e il mio collega ci fermammo da loro per salutarli. Prima che ce ne andassimo, Frank firmò il vecchio Libro di Mormon e me lo diede come regalo di addio. Mi chiese se volessi scrivere il mio nome e il mio indirizzo sulla sua Bibbia di famiglia. Quella fu l’ultima volta in cui vidi la famiglia Janaky, ma ho sempre custodito quel dono come un tesoro.

Quella sera richiamai Tom. Egli mi chiese nuovamente se avessi svolto la missione a Washington nel 1974. Gli dissi che avevo servito nel Texas e gli domandai se i suoi genitori fossero Frank e Virginia.

Mi rispose che i suoi genitori si erano trasferiti dal Texas a Washington. Aveva dato per scontato che i missionari che avevano fatto visita ai suoi genitori si trovassero a Washington. Disse che aveva trovato il mio nome e il mio indirizzo nella Bibbia di famiglia.

“Ti chiamo per dirti che io e mio fratello siamo stati entrambi battezzati, in parte grazie alla gentilezza che i missionari hanno mostrato ai nostri genitori”, disse. “Hanno apprezzato tanto tutti i missionari che li hanno contattati nel corso degli anni”.

Tom mi informò poi che entrambi erano morti.

“Ma ora stiamo completando il lavoro di tempio per loro”, disse.

Con le lacrime agli occhi, ringraziai Tom per la telefonata.

Per anni avevo creduto che la mia missione non fosse stata granché. A volte mi ero chiesto se, con il mio servizio, avessi toccato la vita di qualcuno. La telefonata di Tom è stata una tenera misericordia del Signore. Sono grato per la mia missione e per il piccolo ruolo che ho avuto nel portare il Vangelo alla famiglia Janaky.