Estranei che erano familiari

Jeff Messerly

Utah, USA

Illustrazione di Allen Garns

Una sera tardi mio figlio Garrett chiamò da Eau Claire, in Wisconsin, USA. Lui, sua moglie Shelly e i loro bambini stavano viaggiando dall’Alabama, dove Garrett aveva partecipato a un addestramento militare, verso la base dell’aeronautica di Minot, in Nord Dakota. Ci spiegò che, durante il viaggio attraverso il Wisconsin, Shelly si era ammalata gravemente. Avevano trovato un ospedale e Shelly era in lista per una appendicectomia d’urgenza il mattino successivo.

Programmai di prendere un volo e andare da loro, ma potevo arrivare solo il giorno successivo. Mio figlio era preoccupato perché non sapeva cosa fare con i suoi bambini, uno di cinque anni, uno di un anno e il terzo di tre settimane, mentre la mamma veniva operata. Non conoscendo nessuno in quella zona, decise di chiamare il vescovo di Minot, anche se non si erano mai incontrati. Il vescovo di Minot gli disse che avrebbe contattato il vescovo di Eau Claire.

Il mattino successivo, il vescovo di Eau Claire e la presidentessa della Società di Soccorso incontrarono Garrett nel suo albergo. Entrambi affermarono che sarebbero stati felici di prendersi cura dei bambini mentre Shelly veniva operata. In seguito Shelly disse di essersi sentita assolutamente tranquilla nel lasciare che due estranei, familiari nel Vangelo, si occupassero dei suoi figli. Quando arrivai a Eau Claire, Shelly si stava riprendendo e i miei nipotini erano di nuovo con lei e Garrett. Eravamo grati dell’aiuto ricevuto in un momento di bisogno.

Poche settimane dopo, stavo guardando la conferenza generale quando il presidente M. Russell Ballard, presidente facente funzione del Quorum dei Dodici Apostoli, disse: “Dove ve ne andrete per trovare una struttura ecclesiastica organizzata, dettagliata e ispirata, in cui venite istruiti e supportati da uomini e donne che sono profondamente impegnati a servire il Signore servendo voi e la vostra famiglia?” (“A chi ce ne andremmo noi?” Liahona, novembre 2016, 91).

Non potei fare a meno di pensare a ciò che era successo a Eau Claire. È una benedizione essere non solo un membro della Chiesa ma anche un membro della famiglia del Vangelo, in cui possiamo servirci e benedirci a vicenda ovunque ci troviamo.