Conferenza generale di ottobre 2019

Tutti i numeri di pagina fanno riferimento alla Liahona di novembre 2019.

Immergersi più a fondo

Che cosa significa essere un discepolo?

L’anziano Dieter F. Uchtdorf ha detto: “Il discepolato non richiede che si facciano le cose perfettamente, ma che si facciano intenzionalmente” (“La vostra grande avventura”, 87). Lui e altri oratori della Conferenza generale hanno detto che sono le nostre scelte e non le nostre abilità a dimostrare chi siamo veramente.

“Siamo veri seguaci di Colui che diede tutto se stesso per noi? […] Imploro tutti coloro che ascoltano o che leggeranno queste parole: non rimandate di essere totalmente devoti al Vangelo a un non meglio precisato futuro che forse non arriverà mai” (anziano Terence M. Vinson, “Veri discepoli del Salvatore”, 11).
“I santi sono coloro che sono entrati nell’alleanza del Vangelo mediante il battesimo e si impegnano a seguire Cristo quali Suoi discepoli. Pertanto, la ‘gioia dei santi’ denota la gioia del divenire simili a Cristo” (anziano D. Todd Christofferson, “La gioia dei santi”, 15).
“Vi invito a impegnarvi per tutta la vita in un processo di discepolato. Stipulate alleanze e rispettatele. Gettate le vostre vecchie abitudini nell’acqua profonda e agitata delle cascate. Seppellite completamente le armi della ribellione senza che affiori alcuna impugnatura” (anziano Dale G. Renlund, “Un fermo impegno verso Gesù Cristo”, 25).
“La nostra promessa di ricordarci sempre del Salvatore ci dà la forza di difendere la verità e la rettitudine, sia in pubblico che in privato, dove nessuno conosce le nostre azioni eccetto Dio” (Lisa L. Harkness, “Onorare il Suo nome”, 61).
“I veri discepoli di Gesù Cristo amano Dio e i Suoi figli senza aspettarsi qualcosa in cambio. Amiamo coloro che ci deludono, coloro a cui non piacciamo; anche coloro che ci ridicolizzano, ci maltrattano e vogliono ferirci” (anziano Dieter F. Uchtdorf, 88).

Fotografie di un uomo su un sentiero di Judith Beck, e momento di studio di Catherine Frost