Vieni e seguitami: Il Libro di Mormon
Conosciamo i quattro Giuseppe di 2 Nefi 3
Sapevate che un profeta di nome Giuseppe ha parlato di Joseph Smith quasi 4.000 anni fa?
Provate a tenere traccia di tutti i Giuseppe menzionati in 2 Nefi 3: Lehi racconta a suo figlio Giuseppe alcune delle profezie di Giuseppe d’Egitto su Joseph Smith, che si chiamava come suo padre, Joseph [in italiano, Giuseppe].
Guardate la linea temporale riportata in basso per capire meglio chi erano questi Giuseppe e quando sono vissuti.
Intorno al 1700 a.C.
Giuseppe, figlio di Giacobbe (che fu chiamato da Dio Israele), viveva in Egitto. Aveva due figli, Efraim e Manasse.
Intorno al 600 a.C.
Lehi, un discendente di Manasse, lasciò Gerusalemme e viaggiò nel deserto per diversi anni. Fu lì che sua moglie, Saria, ebbe un figlio che chiamarono Giuseppe.
1771 d.C.
Joseph Smith sr nacque nel Massachusetts.
1805 d.C.
Joseph Smith nacque il 23 dicembre 1805 nel Vermont. Nella Prima Visione, avuta nel 1820, vide il Padre Celeste e Gesù Cristo. Tradusse e pubblicò il Libro di Mormon diversi anni più tardi, proprio come Giuseppe d’Egitto aveva predetto (vedere 2 Nefi 3:11).
Che cosa disse Giuseppe d’Egitto riguardo a Joseph Smith?
Il Signore ispirò Giuseppe d’Egitto perché vedesse molti secoli avanti nel futuro. Egli annunciò le seguenti verità riguardo a Joseph Smith:
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“Il Signore mio Dio susciterà un veggente, per il frutto dei miei lombi [discendenti], che sarà un veggente di valore” (versetto 6).
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“Ed egli sarà grande quanto Mosè, che io ho detto che avrei suscitato per voi, per liberare il mio popolo, o casato d’Israele” (versetto 9).
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“A lui darò il a potere di portare alla luce la mia parola per la posterità dei tuoi lombi — e non soltanto di portare alla luce la mia parola, dice il Signore, ma di convincerli della mia parola, che si sarà già diffusa tra loro [cioè, la Bibbia]” (versetto 11).
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“E da debole, egli sarà reso forte, nel giorno in cui la mia opera avrà inizio tra tutto il mio popolo, per restaurarti, o casato d’Israele, dice il Signore” (versetto 13).
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“Il Signore benedirà quel veggente; e coloro che cercheranno di distruggerlo saranno confusi” (versetto 14).
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“Il suo nome sarà come il mio; e sarà come il nome di suo padre” (versetto 15).
In che modo Joseph Smith e Giuseppe d’Egitto erano simili?
Giuseppe d’Egitto era stato incaricato dal faraone di supervisionare l’accumulo delle riserve di cibo in preparazione di una carestia. Quando la carestia scoppiò, i popoli d’Egitto e delle altre zone andarono da Giuseppe per acquistare il cibo. Anche i suoi fratelli andarono in Egitto dalla Terra Santa in cerca di cibo. Il faraone permise ai fratelli e al padre di Giuseppe di avere il cibo e di vivere in Egitto. Questo li salvò dalla fame.
All’epoca di Joseph Smith, le persone stavano affrontando una “carestia” della parola di Dio; avevano fame del vero vangelo di Gesù Cristo. Joseph Smith era il profeta che il Signore chiamò per salvarci da quella carestia — restaurando il Suo vangelo e il Suo sacerdozio perché potessimo ricevere le ordinanze necessarie per la nostra salvezza spirituale.