Coronavirus: gli aiuti della Chiesa in Italia
[Questi sono gli aiuti umanitari aggiornati al 10 aprile 2020. Tutti gli aggiornamenti sono presenti online su notizie.chiesadigesucristo.org]
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, tramite il suo braccio umanitario – Latter-day Saint Charities – è stata una delle prime organizzazioni a fornire aiuto nell’emergenza causata da Covid-19. Già quando il virus sembrava essere ancora circoscritto soltanto all’Asia, il 29 gennaio 2020 la Chiesa ha inviato in Cina 79 bancali pieni di milioni di pezzi di materiale per la protezione personale destinato al Children’s Medical Center di Shanghai.
Con il dilagare del virus anche in altre parti del mondo, la Chiesa ha continuato a sostenere governi e organizzazioni di buona reputazione impegnati nel contenimento della diffusione del virus e nella cura delle persone affette.
In Europa la Chiesa, sotto la direzione della Presidenza dell’Area Europa, si è messa subito a disposizione e ha già portato a termine numerosi e cospicui progetti umanitari. Tra i tanti progetti sostenuti in Europa, i seguenti hanno interessato specificamente l’Italia:
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CRI Milano > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato due respiratori meccanici per ambulanza.
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Banco Farmaceutico > A consolidamento della stretta collaborazione avuta negli anni in occasione delle campagne di raccolta farmaci, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato al Banco Farmaceutico uno scanner per un ospedale da campo a Piacenza.
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CRI Venezia > Come inizio di una nuova collaborazione, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato alla Croce Rossa di Venezia 2 letti di terapia intensiva per ospedale da campo, 2 respiratori polmonari, 2 frigoriferi per medicinali e vari altri dispositivi medici.
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Airbnb > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha deciso di sostenere quelli che sono stati definiti gli “eroi” di questa emergenza – gli operatori sanitari – donando ad Airbnb, la più grande piattaforma di affitti al mondo, la cifra necessaria per 1 mese di soggiorno gratuito per 100 medici impegnati nell’emergenza e che non possono far rientro a casa per evitare di contagiare i propri cari.
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CRI Milano > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato un muletto per velocizzare le operazioni di carico/scarico dei materiali da distribuire.
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CRI Roma > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato migliaia di pezzi di dispositivi di protezione personale.
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CRI Bergamo > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato decine di migliaia di pezzi di dispositivi di protezione personale.
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MEDU (Medici per i Diritti Umani) > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato forniture mediche e fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione personale, per operazioni di triage, assistenza medica e consulenza psicologica per 3.000 persone a rischio.
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INTERSOS > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato dispositivi di protezione personale, kit igienici e forniture mediche varie nelle seguenti quantità: 800 mascherine chirurgiche, 440 mascherine FFP2, 800 camici TNT, 800 visiere panoramiche protettive, 800 retine per capelli TNT elastiche senza lattice, 1.000 confezioni di detergente mani alcolico, 2.500 kit per l’igiene personale, 1.000 confezioni di salviette detergenti monouso, 2.500 volantini medici informativi.
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Casa Scalabrini 634 > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato detergenti, disinfettanti e cibo per l’assistenza di 100 persone vulnerabili.
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Medici Senza Frontiere > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato 200 termometri, 5.000 mascherine, 6.000 guanti, 200 bottiglie di igienizzante e altro materiale detergente e igienizzante.
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Regione Lombardia > Tramite una collaborazione diretta con l’ufficio del Presidente della Regione, Dottore Attilio Fontana, La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha dato la sua disponibilità a sostenere lo sforzo delle strutture ospedaliere della Regione con donazioni mirate in via di definizione.
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Dipartimento della Protezione Civile > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, tramite il Commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19, Dottor Domenico Arcuri, ha offerto al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’utilizzo delle case di riunione di Bergamo e di Brescia per la gestione delle necessità sorte a causa dell’emergenza Covid-19 al fine di alleggerire il peso sulle strutture sanitarie pubbliche.
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Ospedale Israelitico di Roma > La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha donato 10 tablet per permettere ai pazienti in terapia intensiva di comunicare con le famiglie, 5 letti/postazioni di terapia intensiva e 1 monitor multiuscita per letti di terapia intensiva.
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni sta vagliando altri progetti umanitari sia in Italia che nel mondo e continuerà a monitorare la situazione e a offrire aiuto secondo le sue possibilità.
Gli aiuti umanitari elargiti da La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, tramite la Latter-day Saint Charities, il suo braccio umanitario, sono resi possibili dalle donazioni dei membri della Chiesa tramite il principio del digiuno che invita i membri della Chiesa che sono fisicamente in grado di farlo ad astenersi dal cibo e dall’acqua per due pasti una volta al mese e di donare quanto non speso per aiutare chi è nel bisogno.
Inoltre La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha attivato servizi di consulenza gratuiti e corsi gratuiti per mettere a frutto il tempo a disposizione acquisendo o affinando delle competenze in modalità remota:
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EnglishConnect 1 (base)
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EnglishConnect 2 (intermedio)
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EnglishConnect 3 (intermedio/avanzato)
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Centinaia di persone sta già usufruendo di questi servizi ai quali si può accedere gratuitamente su https://forms.gle/RNDBMo13qJe68axu9