Dipendenza
Passo 10: Continuiamo a tenere il nostro inventario personale e, quando abbiamo torto, ammettiamolo senza esitare


“Passo 10: Continuiamo a tenere il nostro inventario personale e, quando abbiamo torto, ammettiamolo senza esitare”, La guarigione mediante il Salvatore: Programma di recupero dalle dipendenze – Guida alla riabilitazione in 12 passi (2023)

“Passo 10”, Programma di recupero dalle dipendenze – Guida alla riabilitazione in 12 passi

donna che parla al gruppo

Passo 10: Continuiamo a tenere il nostro inventario personale e, quando abbiamo torto, ammettiamolo senza esitare.

4:47

Principio chiave: responsabilità quotidiana

Il passo 10 ci aiuta a progredire nel nostro nuovo stile di vita orientato alla spiritualità. Si tratta di assumerci le nostre responsabilità ogni giorno attraverso una valutazione personale, accettandone i risultati e pentendoci prontamente. Non siamo perfetti e continueremo a commettere errori sia nella nostra vita quotidiana che durante la nostra riabilitazione. Alcuni di noi potrebbero preoccuparsi di non poter progredire nel processo se non completano ogni passo alla perfezione o se non vivono senza commettere errori. Il passo 10 ci protegge dalla pressione di dover vivere in modo perfetto. Ci viene ricordato che abbiamo continuamente bisogno del Signore mentre progrediamo nella nostra riabilitazione.

Nel Libro di Mormon, Alma insegnò che un potente mutamento di cuore richiede fede nella redenzione e risurrezione di Cristo (vedere Alma 5:14–15). Utilizzando lo scenario del Giorno del Giudizio e fornendo molteplici esempi di domande che possiamo porci, Alma ha sottolineato il ruolo chiave di un’onesta autostima nell’aprirci al potere redentore di Cristo. Possiamo applicare questo principio ponendoci le domande profonde, suggerite da Alma, in merito ai nostri sentimenti, pensieri, motivazioni e alla nostra condotta. La valutazione personale quotidiana e l’aiuto redentore del Signore possono impedirci di scivolare nella negazione, nell’autocompiacimento e nelle ricadute.

L’incredibile processo di recupero consiste nel permettere al Signore di cambiare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e i nostri cuori. Di conseguenza, i nostri comportamenti cambieranno. Coloro che ci hanno preceduto ci hanno incoraggiato a prestare attenzione all’orgoglio, in tutte le sue forme, e a presentare umilmente le nostre debolezze al Padre Celeste. La responsabilità quotidiana ci aiuta a riconoscere quando abbiamo bisogno di aiuto e ci impedisce di ricadere in vecchie abitudini.

È normale avere pensieri e sentimenti negativi. Quando ci preoccupiamo o proviamo autocommiserazione, ansia, risentimento, desiderio o paura, possiamo rivolgerci immediatamente al Padre e chiedergli di benedirci donandoci pace e prospettiva. Potremmo anche scoprire di essere ancora aggrappati a convinzioni negative. Possiamo chiedere al nostro Padre Celeste di aiutarci a sforzarci onestamente di cambiare. Intraprendendo il passo 10, non sentiamo più il bisogno di giustificare, razionalizzare o incolpare qualcuno. Il nostro obiettivo è mantenere il cuore aperto e la mente concentrata sul Salvatore e sulla Sua grazia.

Seguiamo il passo 10 effettuando un inventario giornaliero. Quando programmiamo la giornata, esaminiamo in preghiera le nostre azioni e le possibili motivazioni: stiamo facendo troppo o troppo poco? Ci stiamo prendendo cura delle nostre necessità spirituali, emotive e fisiche fondamentali? Serviamo gli altri? Ci sono situazioni difficili o stressanti nella nostra giornata? Abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri per affrontarle? Notiamo vecchi comportamenti o modelli di pensiero? Questo tipo di domande ci aiuta a vivere consapevolmente, ad affrontare con più forza il processo di recupero e ad avvicinarci maggiormente a Gesù Cristo.

Possiamo autovalutarci in qualsiasi momento prendendoci del tempo per pensare, meditare e applicare i passi che abbiamo imparato. Quando ci troviamo in un momento di crisi, possiamo chiedere a noi stessi e a Dio: “Quale debolezza del mio carattere sta venendo fuori? Che cosa ho fatto per contribuire a creare questo problema? C’è qualcosa che posso dire o fare, senza presunzione, che porterà a una soluzione onorevole per me e per l’altra persona?”. Possiamo rammentarci: “Il Signore ha ogni potere. GlieLo riconoscerò e avrò fiducia in Lui”.

Ogni volta che ci accorgiamo di aver compiuto qualcosa di sbagliato nei confronti di un’altra persona, possiamo fare ammenda il più rapidamente possibile. È importante mettere da parte il nostro orgoglio e ricordare che, per ricucire un rapporto, spesso è importante dire sinceramente “Ho sbagliato” tanto quanto “Ti voglio bene”.

Alla fine della giornata valutiamo cosa è successo. Come siamo andati? Abbiamo ancora bisogno di prendere consiglio dal Signore riguardo a eventuali comportamenti, pensieri o sentimenti negativi? Possiamo anche parlare con un familiare, un amico, uno sponsor o un consulente di fiducia per aiutarci a vedere le cose più chiaramente.

Naturalmente, nonostante i nostri sforzi, continueremo a commettere errori. Ma la responsabilità quotidiana richiede l’impegno a farsene carico. Esaminando ogni giorno i nostri pensieri e le nostre azioni, chiarendoli e pentendoci grazie al Salvatore, i pensieri e i sentimenti negativi svaniranno.

“Niente è più liberatorio, nobilitante o importante per il nostro progresso eterno del concentrarsi regolarmente e quotidianamente sul pentimento. Il pentimento non è un evento; è un processo. È la chiave per la felicità e per la pace mentale. Quando è accompagnato dalla fede, il pentimento ci dà accesso al potere dell’Espiazione di Gesù Cristo [vedere 2 Nefi 9:23]” (Russell M. Nelson, “Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 67).

La responsabilità quotidiana, o pentimento quotidiano, ci aiuta a sperimentare la gioia e la libertà che il Salvatore ci offre. Non viviamo più isolati dal Signore o dagli altri. Possiamo avere la forza e la fede per affrontare le difficoltà e superarle. Possiamo gioire dei nostri progressi e avere fiducia che la pratica e la pazienza ci assicureranno di mantenerci puliti.

Azioni da intraprendere

Questo è un programma basato sulle azioni. Il nostro progresso dipende dall’applicazione costante dei passi nella nostra vita quotidiana. Per questo si parla di “compiere i passi”. Le azioni seguenti ci aiutano a venire a Cristo e a ricevere la direzione e la forza necessarie per intraprendere il passo successivo nel nostro percorso di recupero.

Preparazione spirituale giornaliera

Una parte importante della responsabilità quotidiana è pianificare la giornata, portare a termine i nostri piani e, al termine del giorno, rivedere come sono andate le cose. Quando lo facciamo deliberatamente, siamo protetti dal ricadere nelle vecchie abitudini.

L’anziano David A. Bednar ci consiglia di preparare la nostra giornata con il Signore al mattino: “Una significativa preghiera del mattino è un elemento importante nella creazione spirituale di ogni giorno: precede la creazione temporale o l’attuazione della giornata” (“Pregate sempre”, Liahona, novembre 2008, 41).

Mentre trascorriamo le nostre giornate, serbiamo una preghiera nel cuore per ricevere assistenza e guida continue. A volte le cose non vanno come avevamo pianificato; dobbiamo essere flessibili e ricercare continuamente l’aiuto del Padre Celeste.

L’anziano Bednar ci dà inoltre questo consiglio: “Alla fine della nostra giornata, ci inginocchiamo di nuovo e facciamo rapporto al Padre. Esaminiamo gli eventi del giorno” (“Pregate sempre”, 42). Mentre ci rivolgiamo al Signore e ripercorriamo la nostra giornata, possiamo celebrare i nostri successi e riconoscere dove potremmo aver avuto delle mancanze. Ci consultiamo con il Signore su cosa dobbiamo fare per pentirci o fare ammenda e su come possiamo fare meglio la prossima volta.

Pentimento quotidiano

“Un giorno alla volta” è un’espressione familiare che significa vivere un momento alla volta. Riflettendo costantemente sui nostri pensieri, sentimenti e comportamenti, abbiamo l’opportunità di pentirci e avvicinarci al nostro Padre Celeste. Pentendoci, scopriamo la verità che il pentimento non è una pratica triste e limitante, ma piuttosto un’esperienza gioiosa e liberatoria che non vediamo l’ora di vivere.

Pentendoci quotidianamente, potremmo scoprire ulteriori mancanze o ricordare azioni passate che necessitano di attenzione e, in alcuni casi, di riparazione. Potrebbe diventare parte del nostro pentimento quotidiano riconcentrarci sui passi precedenti il cui proposito era rimediare ai nostri errori o fare ammenda. Rivedere con i nostri sponsor ciò che abbiamo imparato dai nostri sforzi di pentimento quotidiano può chiarire cos’altro potremmo dover fare per pentirci completamente. Potremmo anche aver bisogno di confessarci alla dovuta autorità del sacerdozio.

Il presidente Russell M. Nelson ci invita a “[scoprire] il potere fortificante che deriva dal pentimento quotidiano, dal fare un po’ meglio e dall’essere un po’ migliori ogni giorno” (“Possiamo fare meglio ed essere migliori”, Liahona, maggio 2019, 67). Quando ci umiliamo e ci sforziamo di essere onesti giornalmente, ci avviciniamo sempre di più al Salvatore. Il Salvatore istruì i Suoi discepoli: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi seguiti” (Luca 9:23). Pentirci e prendere la nostra croce per seguire il Salvatore ogni giorno ci prepara al passo 11.

Studio e comprensione

I passi scritturali e le dichiarazioni dei dirigenti della Chiesa seguenti possono aiutarci nel nostro percorso di recupero. Possiamo usarli per meditare, studiare e scrivere un diario. Dobbiamo ricordarci di essere onesti e specifici quando scriviamo, per trarne il massimo beneficio.

Controlla i pensieri, le parole e le azioni

“Se non controllate voi stessi, i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni, e non osservate i comandamenti di Dio e non continuate nella fede in ciò che avete udito riguardo alla venuta del nostro Signore, sì, sino alla fine della vostra vita, voi dovrete perire. Ed ora, o uomo, ricorda, e non perire” (Mosia 4:30).

Sarebbe pericoloso o letale guidare un’automobile senza fare attenzione a ciò che stiamo facendo. Scrivi in merito all’essere autoconsapevoli.

  • In che modo l’autostima mi impedisce di ricadere nella dipendenza (e perire)?

Umiltà e autocontrollo

“Benedetti sono coloro che si umiliano senza essere costretti a essere umili” (Alma 32:16).

Essere disposti a eliminare i pensieri negativi prima che sfocino in comportamenti deleteri è un modo di umiliare noi stessi senza esservi costretti. Scrivi riguardo alla tua volontà di essere umile. Prova, per un giorno, a eliminare i pensieri negativi.

  • Quali benefici ne ricevo?

Vivi nel presente

“Più illuminata è una persona, più cerca il dono del pentimento e più strenuamente si sforza di liberarsi dal peccato ogni volta che non obbedisce alla volontà divina. […] Ne consegue che i peccati di coloro che temono Dio e dei giusti vengono costantemente rimessi poiché essi si pentono e cercano nuovamente il Signore ogni giorno e ogni ora” (Bruce R. McConkie, Doctrinal New Testament Commentary [1973], 3:342–343).

Uno degli effetti più benefici — mentalmente, emotivamente e spiritualmente — di vivere secondo i principi illustrati in questi passi è quello di imparare a vivere nel presente.

  • In che modo il passo 10 mi aiuta ad affrontare la vita anche un’ora per volta, quando è necessario?

  • Come mi aiuta il fatto di capire che devo vivere questi principi soltanto un giorno alla volta?

Continua a pentirti e a perdonare

“Ogni volta che si pentivano e chiedevano perdono, con intento reale, erano perdonati” (Moroni 6:8).

Sapere che il Signore è disposto a perdonarci ogni volta che ci pentiamo con intento reale può darci il coraggio di provare ancora, dopo ogni caduta.

  • Cosa significa per me pentirsi e chiedere perdono con intento reale?

Sii paziente

“Vorrei che foste umili, che foste sottomessi e gentili, facili da trattare, pieni di pazienza e di longanimità, essendo temperanti in ogni cosa” (Alma 7:23).

Chiunque abbia coniato il detto “La pratica rende perfetti” non ha fatto alcun riferimento a quanta pazienza occorre per continuare a esercitarsi. Se saremo pazienti e continueremo a fare ammenda ogni giorno e a fare inventari quotidiani, progrediremo sulla strada della riabilitazione.

  • In che modo la stima di me stesso e il fare ammenda quotidianamente mi assicura di continuare a essere umile e a progredire spiritualmente?

  • In che modo fare un inventario alla fine di ogni giornata mi aiuta a superare la tendenza a trattenere la rabbia o altre emozioni dannose?

Costante miglioramento

“Sento di dover esortare i santi degli ultimi giorni a mettere in pratica i principi del Vangelo applicandoli attentamente alla loro condotta, alle loro parole e a tutto quello che fanno. Questo richiede che l’uomo nella sua completezza e la vita nella sua completezza siano dedicati al miglioramento, sì da pervenire alla conoscenza della verità che è in Gesù Cristo” (Discourses of Brigham Young, sel. John A. Widtsoe [1954], 11).

Intraprendere questi passi può essere definito come una “attenta applicazione” dei principi del Vangelo.

  • In che modo essere disposto a esaminarmi quotidianamente a ogni livello — azioni, parole, pensieri, sentimenti e convinzioni — mi aiuta a dedicare la vita al costante miglioramento?