5 ragioni per cui i single dovrebbero partecipare ai suggellamenti nel tempio

Alex Hugie

Riviste della Chiesa

Possiamo trarre beneficio dalla partecipazione ai suggellamenti anche se siamo single!

Quando i profeti ci incoraggiano a celebrare le ordinanze del tempio per i nostri antenati, intendono tutte le ordinanze di salvezza necessarie. Tuttavia, alcuni giovani adulti non sposati potrebbero evitare di celebrare i suggellamenti ritenendo che siano importanti soltanto per coloro che sono sposati. Ma questo non è vero! Ci sono benedizioni particolari connesse all’ordinanza di suggellamento che ci possono aiutare adesso, se noi vi partecipiamo.

Molti adulti non sposati ritengono strano celebrare dei suggellamenti per procura senza un coniuge. Tuttavia, come per la maggior parte delle ordinanze, la nostra esperienza dipende dalla nostra preparazione. Se consideriamo una sessione di suggellamento come un’opportunità di imparare, di aiutare a redimere i morti e di sentire lo Spirito, allora non sarà il nostro stato civile a trattenerci.

Di seguito sono elencati soltanto cinque motivi per cui noi single possiamo trovare gioia nel celebrare i suggellamenti.

Comprenderemo e apprezzeremo l’importanza dell’ordinanza di suggellamento.

Il fatto di non essere sposati non vuol dire che non siamo pronti per essere benedetti da una maggiore comprensione dell’alleanza del matrimonio eterno. Infatti, lo schema del Vangelo per tutte le nostre alleanze prevede che le conosciamo prima di compierle. In nessun altro luogo, oltre al tempio, possiamo ascoltare le potenti parole dell’ordinanza di suggellamento, che comprende profonde istruzioni e promesse celesti. Possiamo imparare molto sulla “nuova ed eterna alleanza” (Dottrina e Alleanze 132:19) dalle Scritture, dai dirigenti della Chiesa e da altro materiale della Chiesa. Ma, se ne abbiamo l’occasione, partecipare di persona ai suggellamenti per i nostri antenati può aiutarci a iniziare ad assimilare le complete e gloriose implicazioni che questa ordinanza può avere nel nostro futuro.
I suggellamenti per procura ci aiutano a prepararci per essere coniugi migliori.

Che il nostro suggellamento avvenga in un futuro prossimo o lontano, saremo meglio preparati per il matrimonio eterno, se approfondiremo la nostra comprensione di questa ordinanza suprema. Uno dei modi migliori per conoscere più profondamente le alleanze che faremo “sia per il tempo che per tutta l’eternità” (Dottrina e Alleanze 132:7) è quello di essere presenti quando vengono celebrate nel tempio. Possiamo ascoltare le promesse che faremo al nostro coniuge e al Signore in modo che, quando ci sposeremo, sapremo che cosa ci è richiesto e saremo pronti a soddisfarle. Se siamo fedeli, non ci verrà negata alcuna benedizione promessa dal Vangelo. Ascoltare le benedizioni dell’ordinanza di suggellamento quando siamo single ci darà qualcosa di meraviglioso a cui puntare, a prescindere da quando quel momento giungerà.
I nostri antenati aspettano che noi celebriamo i loro suggellamenti!

Il lavoro di tempio è ancora migliore se accompagnato dalla storia familiare. L’ho vissuto io stesso quando ho portato un nome di famiglia, per cui avevo già svolto tutte le altre ordinanze, da suggellare ai suoi genitori. Ho ricevuto una forte impressione spirituale che il mio antenato mi stava osservando e che aveva accettato l’opera che avevo svolto per lui. Questo sentimento non sarebbe stato lo stesso se mi fossi fermato prima del suggellamento.
I suggellamenti offrono un’occasione unica di apprendimento.

Ogni ordinanza del tempio è carica di simbolismo. I suggellamenti nel tempio ci insegnano verità che non sono sottolineate nelle altre ordinanze, tramite simboli quali l’altare e gli specchi posti per rappresentare l’eternità. Possiamo ascoltare le parole sacre dell’alleanza di suggellamento. A volte, il suggellatore potrebbe dire alcuni pensieri ispirati sull’importanza dell’ordinanza e sul suo significato.
I suggellamenti mettono la nostra vita in prospettiva.

Partecipare ai suggellamenti per procura non cambia il nostro stato civile, ma ci offre un’idea più chiara di ciò che ci attende. Aiutare i nostri antenati a fare quest’alleanza ci aiuta a creare un percorso nostro per fare lo stesso. Se vediamo le benedizioni dell’eternità soltanto come mete ambiziose e lontane, ci priviamo della possibilità di iniziare a farne esperienza adesso. Il Vangelo non è altro che la preparazione a ricevere e a onorare le alleanze, e un modo possente per farlo è quello di vivere in modo degno e di celebrare le ordinanze essenziali del tempio: tutte.