Pensi che rivedrai tuo fratello?
Wendy Jennings (come raccontato a Leah Barton)
Utah, USA
Era tardi quella sera, ero l’unica cassiera in turno e non c’era anima viva nell’intero supermercato. Mentre svuotavo le casse, ho cominciato a canticchiare.
Dal canticchiare sono passata presto al cantare. Ho iniziato a cantare “Santi, venite” (Inni, 21). Di solito non canto gli inni per divertimento, ma ho cantato energicamente fino a quando vedere qualcuno non mi ha fermata.
Un signore anziano si è avvicinato.
“Conosco quella canzone”, ha detto. “Come fa a conoscerla?.
“È un inno che cantiamo in chiesa”, ho detto.
“Lei è mormone?”.
Ho risposto di sì.
Mi ha detto che sua moglie era stata membro della Chiesa e che era deceduta a causa del cancro nel 2011. Ha detto che “Santi, venite” era stata cantata al suo funerale. Gli ho fatto le mie condoglianze e gli ho detto che il mio fratello maggiore era morto nel 2011 mentre svolgeva una missione in Cile. Anche noi avevamo cantato quell’inno al suo funerale. Lo Spirito ci ha toccato il cuore mentre ci meravigliavamo per questa “coincidenza”.
“Quindi pensa che rivedrà suo fratello?”, ha chiesto.
Mi ero fatta la stessa domanda innumerevoli volte. Nei difficili mesi successivi alla morte di mio fratello, sono stata attanagliata dai dubbi. Alla fine, il Padre Celeste mi ha benedetta con una dolce conoscenza del fatto che le famiglie sono eterne. Avevo ancora domande, ma ho incrociato lo sguardo dell’uomo e ho detto: “Sì!”.
“Lei ha una gran fede”, ha risposto l’uomo. “Mia moglie diceva che dovremmo avere ‘un perfetto fulgore di speranza’”. Ero d’accordo e ho citato il resto di 2 Nefi 31:20, secondo cui dobbiamo amare Dio e tutta l’umanità, che dobbiamo andare avanti, nutrirci abbondantemente della parola di Cristo e perseverare fino alla fine.
“Esatto!”, ha detto l’uomo con le lacrime agli occhi. “Avrebbe detto così! Come lo sa?”.
Gli ho spiegato che era nel Libro di Mormon. Mi ha chiesto come poteva averne una copia. Gli ho detto come ordinarlo on-line. L’uomo mi ha stretto la mano, mi ha ringraziato per nome ed è andato via.
Avere fede significa che confidiamo in Dio anche quando non conosciamo tutte le risposte. Sono grata del fatto che, quando sono stata chiamata a rispondere alla domanda di quell’uomo, ho potuto confidare sulla mia fede nelle verità che conosco. La mia fede non era perfetta, ma sapevo che era sufficiente agli occhi del Signore.