Rassicurata riguardo al mio valore
Scoprire di più sui miei antenati mi ha dato il coraggio di combattere le mie battaglie spirituali.
Illustrazione di Alex Nabaum
Quando avevo più o meno undici anni, ho visto del materiale pornografico. Quell’unico caso si è sviluppato in un problema più grande che si è tramutato nella lotta che ha caratterizzato la mia adolescenza. Quando sono arrivata alle superiori, mi sono allontanata dalla pornografia e mi sono rivolta all’Espiazione di Gesù Cristo. Anche se avevo vissuto un miracolo per il fatto che nella mia mente non c’era più traccia di quella sozzura, nel cuore mi sentivo ancora sopraffatta dal senso di colpa.
È stato in quel periodo che mia nonna mi ha prestato l’autobiografia scritta a mano della mia trisavola, Thea. In pochi giorni mi sono sentita profondamente legata a Thea Martina Waagen (1883–1967). Il padre di Thea era morto tragicamente pochissimi mesi prima della sua nascita, quindi è stata cresciuta da sua madre, una vedova e immigrata norvegese. La sua fanciullezza non era facile, ma lei si divertiva a raccogliere fragole selvatiche e a suonare l’organo nella chiesa luterana che frequentava. Sua madre si era risposata e, grazie all’aiuto del patrigno, Thea ha potuto frequentare l’università. Successivamente, Thea e i suoi familiari si sono convertiti alla Chiesa e si sono trasferiti nello Utah, negli USA. Le cose non sono state facili per Thea. Ha divorziato dal marito, si è risposata e ha divorziato di nuovo. Ha provato molto dolore e ha sofferto di una grave depressione, ciononostante è rimasta fedele alla sua testimonianza.
Mentre leggevo di Thea e della sua scelta di perseverare nelle avversità, sono stata sopraffatta da un amore intenso che mi ha rassicurata del mio valore e mi ha aiutata a vincere il senso di colpa che mi paralizzava. Mi sono resa conto che se Thea era riuscita a fare cose difficili, potevo farlo anch’io.
Sono andata su LDS.org e ho richiesto la sua benedizione patriarcale. Mi sono emozionata ancora di più quando ho letto: “Il frutto del tuo grembo si alzerà e ti chiamerà benedetta tra le donne di Sion”. Ho capito che il profondo rispetto che nutro per lei è l’adempimento di quella semplice frase. L’amore di Thea ha contribuito a guarire il mio cuore dal senso di colpa e lo ha volto ai miei antenati. Questa è stata la mia prima testimonianza della promessa dell’anziano David A. Bednar secondo cui svolgendo il lavoro di storia familiare, sarei stata “[protetta] contro la sempre più intensa influenza dell’avversario” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 26).
Sento nella mia vita una maggiore dose di forza e di chiarezza man mano che cerco i miei familiari e scopro le loro storie. Ho la sensazione che, partecipando costantemente alle attività di storia familiare, io abbia guadagnato un intero esercito di alleati che mi aiutano a combattere le mie battaglie spirituali. Posso vivere senza paura perché “quelli che son con noi [i nostri antenati] son più numerosi di quelli che son con loro [i seguaci di Satana]” (2 Re 6:16).
Anche se non ho trovato migliaia di nomi di famiglia da portare al tempio, ho scoperto le storie dei miei antenati e ho scovato i loro familiari attraverso una ricerca minuziosa. Ho dedicato del tempo a ricordare la loro vita e a rispettare il loro retaggio. So di essere stata rafforzata e protetta contro Satana perché ho riempito la mia vita della luce della mia famiglia.