2020
Non più la chiesa degli Americani
Marzo 2020


Non più la chiesa degli Americani

Il 13 dicembre 2019 insieme ai nostri quattro missionari e a un membro del vescovato, abbiamo partecipato a un evento organizzato dall’associazione ACLI provinciale di Pordenone presso i missionari Comboniani.

A seguito di incontri formali e informali avvenuti negli anni siamo riusciti a ottenere dei discreti risultati per quanto riguarda le buone prassi, i gesti di cortesia di rispetto e condivisione hanno portato i loro frutti. È stata una serata ricca di significato, siamo stati accolti a braccia aperte, abbiamo incontrato molti sorrisi e siamo stati presentati in maniera corretta con il nome completo della Chiesa, finalmente!

Non più “Mormoni” o la chiesa degli “Americani” o la chiesa degli “Ultimi Santi” ma la “Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”!

Se penso al lontano 1972 quando il solo e primo membro del ramo di Pordenone era mio padre e a quanta fatica è stata fatta da lui e dai successivi pionieri per fare conoscere la Chiesa nella nostra piccola città di provincia, provo una grande commozione. Oggi sono le associazioni, le istituzioni a cercarci è fantastico!

Durante la serata c’è stata una presentazione da parte di un missionario Comboniano vissuto in Africa per 15 anni e ha riportato le condizioni di vita nelle quali le persone versano. Ha parlato di guerre, di malattie, di malgoverno, di esodi di massa e di quanto la pace sia purtroppo lontana. Le sue parole sono state molto toccanti, tanto che successivamente il consigliere del vescovato lo ha invitato a una prossima riunione del quorum per portare la sua testimonianza. Il missionario ha accettato!

Io vedo davvero la mano del Signore nell’opera che è stata avviata dal nostro profeta e dai Dodici Apostoli per fare uscire la Chiesa dall’oscurità: chi avrebbe mai pensato solo un anno fa che a Pordenone si potessero realizzare miracoli di questo genere! Forse nelle grandi città probabilmente si è più abituati a incontri del genere ma per noi è davvero sorprendente che in poco tempo i muri spessi si siano abbattuti e al loro posto si siano costruiti ponti che portano ad azioni virtuose.

Il prosieguo della serata si è svolto con un momento conviviale: è stata offerta una cena dove i nostri missionari hanno fatto la loro parte, sono state rivolte loro domande alle quali hanno risposto prontamente e con garbo.

Per finire, sempre i missionari hanno cantato un inno di Natale che ha portato un buono spirito tra i presenti.

Siamo cristiani! Ci adoperiamo per il bene e insieme ad altre persone di buona volontà ci adoperiamo affinché possiamo portare pace nella vita delle persone!

Questo è il messaggio che umilmente portiamo avanti e che vogliamo condividere.