Lezione 16
«Non potrei trasgredire l’ordine dell’Eterno»
Numeri 22–24; 31:1–16
Scopo
Aiutare i membri della classe a sottomettersi alla volontà di Dio senza esitazione.
Preparazione
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Leggi attentamente i seguenti passi delle Scritture:
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Numeri 22:1–21. Balak, re di Moab, è terrorizzato dall’avvicinarsi degli Israeliti. Egli offre a Balaam ricche ricompense se verrà a Moab per maledire gli Israeliti. Dio comanda a Balaam di rifiutare e Balaam obbedisce (22:1–14). Balak offre a Balaam maggiori onori e ricchezze se verrà a Moab per maledire Israele. Dio dice a Balaam che può andare se lo desidera, ma che deve dire soltanto le parole che il Signore gli suggerirà (22:15–21). Balaam decide di andare. (Nota che la Traduzione di Joseph Smith di Numeri 22:20 contiene le parole «se lo desideri», prima di «levati e va’ con loro»).
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Numeri 22:22–35. Dio si adira con Balaam perché è andato a Moab sperando di ricevere ricche ricompense da Balaam. Lungo il cammino Balaam impara quanto è pericoloso dispiacere a Dio quando il suo asino e un angelo gli parlano.
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Numeri 22:36–24:25. Balaam si incontra con Balak (22:36–23:2). Per tre volte Balak gli chiede di maledire Israele, ma Balaam obbedisce a Dio e ogni volta benedice Israele (23:3–24:9). Egli quindi maledice Moab e profetizza la venuta di Gesù Cristo. (24:10–25).
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Numeri 31:1–16. Gli Israeliti sconfiggono i Madianiti e uccidono Balaam. Mosè spiega che Balaam aveva consigliato i Madianiti di indurre gli Israeliti a peccare. (Le conseguenze dei consigli di Balaam vengono descritte in Numeri 25:1–3. Anche se Balaam non volle maledire esplicitamente Israele, è evidente che egli desiderava una ricompensa da Balak tanto da suggerire di indurre gli Israeliti a peccare, facendo così perdere loro la protezione di Dio).
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Letture addizionali: 2 Pietro 2:15–16; Giuda 1:11; Apocalisse 2:14.
Svolgimento della lezione
Attività per richiamare l’attenzione
Puoi svolgere la seguente attività (o un’altra di tua scelta) per iniziare la lezione.
Chiedi ai membri della classe di ascoltare attentamente le seguenti dichiarazioni e di pensare al genere di persona che potrebbe farle:
«Quand’anche [il re] mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgre- dire l’ordine dell’Eterno, del mio Dio» (Numeri 22:18).
«Io farò tutto quello che l’Eterno dirà» (Numeri 23:26).
«Non potrei trasgredire l’ordine dell’Eterno per fare di mia iniziativa alcunché di bene o di male: ciò che l’Eterno dirà, quello dirò» (Numeri 24:13).
• Quali sono alcuni degli attributi di una persona che dicesse queste cose? (Queste dichiarazioni sono proprie di una persona obbediente, fedele e umile).
Spiega che queste dichiarazioni furono fatte da un uomo chiamato Balaam, il quale professava stretta obbedienza ma in cuor suo desiderava invece ricompense e onori terreni. Questa lezione mostra le conseguenze dell’insistere caparbiamente a fare a modo nostro per soddisfare tali desideri.
Scritture, discussione e applicazione pratica
Quando esponi i seguenti passi delle Scritture chiedi come si possono mettere in pratica nella vita di ogni giorno. Esorta i membri della classe a riferire alcune loro esperienze attinenti ai principi contenuti in questi passi.
1. Balaam rifiuta l’offerta di una ricompensa in cambio di una maledizione contro Israele
Esponi e commenta Numeri 22:1–21.
• Terrorizzato dall’avvicinarsi degli Israeliti, Balak, re di Moab, mandò dei messaggeri a offrire a Balaam ricche ricompense se fosse venuto a Moab per maledire Israele (Numeri 22:5–7). Come rispose Balaam a questa offerta? (Vedi Numeri 22:8–14). Quali cosiddette ricompense qualche volta ci vengono offerte in cambio della disobbedienza a Dio?
• Quando Balaam rifiutò di venire a Moab, Balak mandò un secondo gruppo di uomini con maggior prestigio dei precedenti a cercare di persuaderlo. Cosa offrì Balak a Balaam? (Vedi Numeri 22:15–17). Come rispose Balaam? (Vedi Numeri 22:18–19). Perché secondo voi egli volle chiedere di nuovo al Signore? (Balaam forse sperava che il Signore avesse cambiato idea e gli avrebbe consentito di ricevere le ricompense offerte da Balak). Quali sono i pericoli insiti nel cercare delle eccezioni ai comandamenti e ai consigli di Dio?
• Il Signore concesse a Balaam il permesso di andare con i messaggeri di Balak se lo voleva. Ma poi il Signore si adirò con Balaam perché ci andò (Numeri 22:20–22). Cosa indica l’ira del Signore riguardo ai sentimenti che albergavano nel cuore di Balaam? (Vedi 2 Pietro 2:15; Isaia 29:13).
2. Il Signore mostra i pericoli conseguenti alla caparbia insistenza di Balaam nel fare a modo suo
Esponi e commenta Numeri 22:22–35.
• Mentre era in viaggio verso Moab, Balaam cercò per tre volte di spronare in avanti il suo asino (Numeri 22:22–30). Per quali aspetti questa insistenza era simile al rap- porto che Balaam aveva con il Signore? (Balaam voleva imporre la sua volontà all’asino e al Signore. Puoi anche far notare che l’asino vedeva l’angelo; Balaam no. Similmente il Signore vedeva molte cose che Balaam non vedeva).
• Quale paragone si può fare con persone e gruppi che oggi cercano caparbiamente di fare quello che vogliono, invece di sottomettersi alla volontà di Dio e ai giusti consigli dei genitori o dirigenti?
Potete commentare alcuni dei seguenti esempi:
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Un bambino, scontento della risposta di un genitore, va dall’altro genitore sperando di ricevere una risposta diversa.
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Un membro della Chiesa, insoddisfatto dei consigli di un dirigente del sacerdozio, si rivolge a un altro dirigente del sacerdozio.
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Un membro della Chiesa conclude che un comandamento non si applica a lui come agli altri fedeli.
• Il Signore rimproverò Balaam tramite l’angelo e l’asino. Come rispose Balaam ai rimproveri dell’angelo? (Vedi Numeri 22:31–35). Perché Dio rimprovera i Suoi figli? (Vedi DeA 95:1). Perché i rimproveri di Dio possono essere per noi una benedizione?
3. Balaam si rifiuta di maledire Israele
Esponi e commenta Numeri 22:36–24:25.
• Quando Balaam arrivò a Moab, Balak gli chiese per tre volte di maledire Israele. Ogni volta il Signore disse a Balaam di benedire Israele e Balaam obbedì. Quali attributi positivi Balaam dimostrò di possedere in questo episodio? (Vedi Numeri 22:38; 23:8, 19–20; 24:1, 12–13). Quale debolezza era ancora evidente in Balaam? (Vedi Numeri 22:41; 23:1–3, 13–15, 27–30. Anche se Balaam respinse le richieste di Balak di maledire Israele, era disposto a seguirlo da un luogo all’altro e ad ascoltare le sue richieste pur sapendo che erano sbagliate). Quali sono i pericoli che corriamo se ascoltiamo dei cattivi suggerimenti (per esempio degli amici, o dei mass- media) sapendo che sono sbagliati?
4. Gli Israeliti sconfiggono i Madianiti e uccidono Balaam
Esponi e commenta Numeri 31:1–16.
• Perché gli Israeliti andarono in guerra contro i Madianiti? (Vedi Numeri 31:1–3; Il Signore era adirato contro i Madianiti perché cercavano di indurre gli Israeliti a peccare, come è indicato in Numeri 25:1–3). Chi consigliò ai Madianiti di indurre i figlioli di Israele a adorare gli idoli e a commettere atti immorali? (Vedi Numeri 31:16). Chi dette a Balaam questo consiglio? (Anche se Balaam obbedì all’ordine del Signore di benedire invece di maledire Israele, in cuor suo egli desiderava gli onori e le ricchezze del mondo. Per ricevere queste ricompense egli suggerì di tentare gli Israeliti a peccare, facendo così perdere loro la protezione del Signore).
Cosa accadde a Balaam durante la battaglia tra gli Israeliti e i Madianiti? (Vedi Numeri 31:8).
• Tre autori del Nuovo Testamento fanno riferimento a Balaam (2 Pietro 2:15–16; Giuda 1:11; Apocalisse 2:14). Qual è la loro opinione su di lui?
• Quali lezioni possiamo imparare da questa storia? (I membri della Chiesa che cercano le ricompense e gli onori del mondo, che sollevano eccezioni ai consigli e ai comandamenti di Dio o cercano di introdurre nella Chiesa idee, pratiche o norme del mondo, seguono l’iniquo esempio di Balaam. In Apocalisse 2:14 ciò è chiamato «dottrina di Balaam»).
L’anziano Bruce R. McConkie disse:
«Quale storia è questa! Qui abbiamo un profeta di Dio che è fermamente impegnato a dichiarare soltanto ciò che comanda il Signore dei cieli. Non sembra esservi il minimo dubbio nella sua mente riguardo alla condotta che deve seguire. Egli rappresenta il Signore e né una casa piena d’oro e d’argento, né i più alti onori promessi dal re possono distoglierlo dal suo corso stabilito.
Ma l’avidità di ricchezze e il desiderio di onori lo attirano. Quanto sarebbe bello essere ricco e potente… Forse il Signore gli consentirà un piccolo compromesso, una piccola deviazione dalle Sue norme, perché possa godere un po’ di prosperità e di potere nel mondo… Mi chiedo quanto spesso alcuni di noi ascoltano le direttive della Chiesa e poi, come Balaam, chiedono ricompense terrene.
Balaam, per quanto ispirato e potente fosse stato in passato, alla fine perse l’anima sua poiché volse il cuore alle cose di questo mondo invece che alle ricchezze dell’eternità» («The Story of a Prophet’s Madness», New Era, aprile 1972, pag. 7).
• Torna alle dichiarazioni dell’attività per richiamare l’attenzione. Fai notare che anche se Balaam sembra totalmente obbediente, il suo cuore desidera invece le ricompense e gli onori del mondo. Cosa ci insegna questa storia riguardo all’importanza di mantenere puri i desideri del nostro cuore? Come possiamo mantenere puri i desideri del nostro cuore?
Conclusione
Porta testimonianza che se Balaam si fosse umilmente sottomesso alla volontà di Dio avrebbe evitato molti peccati e sofferenze a se stesso e a Israele. Esorta i membri della classe ad essere tenaci anziché caparbi, a cercare di conoscere e seguire la volontà del Signore senza tentare di aggirarla o cambiarla.
Altri suggerimenti per l’insegnamento
Il seguente materiale integra il contenuto della lezione. Puoi utilizzarlo secondo necessità durante la lezione.
1. Obbedienza al Signore
Da Balaam possiamo imparare l’importanza di obbedire al Signore. Possiamo anche imparare questo dai buoni esempi di molti altri uomini e donne delle Scritture. Puoi richiamare all’attenzione della classe i seguenti esempi:
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Il Salvatore, consapevole della sofferenza che lo attendeva nel Getsemani e sulla croce, «postosi in ginocchio, pregava, dicendo: Padre, se tu vuoi allontana da me questo calice! Però, non la mia volontà, ma la tua, sia fatta» (Luca 22:41–42).
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Quando ad Abrahamo fu comandato di sacrificare il figlio Isacco, egli, «levatosi la mattina di buon’ora», iniziò il viaggio verso il Monte Moriah (Genesi 22:3).
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Quando a Maria fu detto che sarebbe stata la madre del Figlio di Dio ella rispose: «Ecco, io son l’ancella del Signore; siami fatto secondo la tua parola» (Luca 1:38).
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Quando a Nefi fu comandato di tornare a Gerusalemme per prendere le tavole di bronzo in possesso di Labano, egli rispose immediatamente: «Andrò e farò le cose che il Signore ha comandato» (1 Nefi 3:7).
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I figli di Helaman ebbero successo in battaglia poiché «prestavano attenzione ad eseguire scrupolosamente ogni parola di comando» (Alma 57:21).
2. «L’Eterno ti rifiuta gli onori» (Numeri 24:11)
• Quando Balaam rifiutò di maledire Israele e di accettare le ricompense e gli onori di Balak, questi gli disse: «L’Eterno ti rifiuta gli onori» (Numeri 24:11). Perché seguendo il Signore qualche volta siamo esclusi dalle ricompense e dagli onori del mondo? Cosa promette il Signore, invece delle ricompense terrene? (Vedi DeA 81:6).