La ribellione di Satana
L’autore vive nello Utah, USA.
Qual è la vera natura della proposta fatta da Satana nel consiglio pre-terreno?
Quando ero giovane, cominciai a notare un atteggiamento curioso in alcuni membri della Chiesa. Quando vedevano una situazione in cui le regole venivano stabilite di comune accordo e le conseguenze per la disobbedienza venivano applicate (ad esempio, nel caso delle azioni disciplinari della Chiesa, della disciplina esercitata dai genitori, oppure quando venivano fatte rispettare le regole della missione o le norme di condotta presso le scuole della Chiesa), spesso essi dicevano: “Ma questo non è simile all’approccio di Satana? Non stanno costringendo le persone a essere rette?”
Inizialmente, la loro risposta mi coglieva di sorpresa: come poteva qualcuno supporre che le pratiche approvate dal Signore e dalla Sua Chiesa potessero far parte del “piano di Satana”? Da allora, sono giunto a comprendere che questo tipo di equivoci in merito alla ribellione di Satana e alla guerra in cielo sono in effetti piuttosto comuni, come anche le accuse avventate contro ciò che al giorno d’oggi potrebbe apparire parte di tale piano. Purtroppo, questi fraintendimenti dottrinali possono causare seri danni.
Ad esempio, potrebbero portare alcuni genitori a pensare di non poter incoraggiare i propri figli ad andare in chiesa. Potrebbero portare i membri della Chiesa a sostenere la legalizzazione di peccati morali gravi. Questi equivoci, inoltre, possono persino portare alcuni membri della Chiesa a ritenere che stringere e osservare alleanze e impegni di obbedienza sia contrario al piano di Dio, laddove — ironicamente — questa obbedienza alle alleanze è d’importanza centrale nel vero piano di salvezza di Dio.
Che cosa dicono le Scritture
Alcune idee relative a ciò che Satana propose nel mondo pre-terreno sembrano provenire più dalla tradizione che dalle reali rivelazioni sul tema in questione. Pertanto, è utile volgersi nuovamente alle Scritture stesse per scoprire ciò che il Signore ha effettivamente rivelato su questo importante argomento. Nelle Scritture, la fonte primaria relativa alla proposta di Satana sono i primi versetti del quarto capitolo di Mosè:
“E io, il Signore Iddio, parlai a Mosè, dicendo: Quel Satana al quale hai comandato nel nome del mio Unigenito, è lo stesso che fu fin dal principio ed egli venne dinanzi a me, dicendo: Eccomi, manda me, io sarò tuo figlio, e redimerò tutta l’umanità, affinché non sia perduta una sola anima, e sicuramente lo farò; dammi dunque il tuo onore.
Ma ecco, il mio Figlio Diletto, che era il mio Diletto e Scelto fin dal principio, mi disse: Padre, sia fatta la tua volontà, e sia tua la gloria per sempre.
Pertanto, per il fatto che Satana si ribellò contro di me e cercò di distruggere il libero arbitrio dell’uomo, che io, il Signore Iddio, gli avevo dato, e anche che gli dessi il mio potere, mediante il potere del mio Unigenito, feci sì che fosse gettato giù;
E divenne Satana, sì, proprio il diavolo, il padre di tutte le menzogne, per ingannare e accecare gli uomini, per condurli prigionieri alla sua volontà, tutti coloro che non avrebbero voluto dare ascolto alla mia voce” (Mosè 4:1–4).
Il padre di tutte le menzogne
Da questi versetti, risulta evidente come il nostro Padre Celeste non abbia chiesto dei volontari perché inventassero o presentassero piani di salvezza diversi e in competizione tra loro, come alcuni hanno ritenuto. Era, piuttosto, il piano del nostro Padre Celeste ed Egli lo presentò ai Suoi figli di spirito riuniti nel Grande Concilio nel cielo. Gesù Cristo, che fu “Scelto fin dal principio” per essere il Salvatore all’interno di questo piano, propose con umiltà di sostenere il piano del Padre Celeste, dicendo: “Padre, sia fatta la tua volontà [ovvero il tuo piano]”. Fu in questo contesto che Satana lanciò la proposta sgradita e arrogante di modificare il piano del Padre Celeste, in modo che prevedesse una salvezza universale (vedere Mosè 4:2). Prima di esaminare il modo in cui egli sosteneva di poter realizzare un simile piano, è importante notare come in questi versetti Satana venga definito il “padre di tutte le menzogne” (Mosè 4:4). In un’altra occasione, egli viene chiamato “un mentitore fin dal principio” (DeA 93:25). Sarebbe assurdo e ingenuo supporre che Satana stesse dicendo la verità, quando fece questo proclama esagerato di salvezza universale.
Se comprendiamo il carattere e la storia di Satana, sarebbe più corretto considerarlo il primo truffatore che ha cercato di venderci un prodotto sapendo di non poter mantenere la promessa. Egli sostenne di poterci offrire la salvezza completa, se avessimo seguito lui invece del piano creato dal Padre Celeste per la nostra salvezza e sostenuto dal nostro Salvatore Gesù Cristo.
La proposta di Satana era una menzogna. Non avrebbe funzionato. Non costituiva una valida alternativa al piano già perfetto del Padre Celeste; era, piuttosto, una trappola tesa per adescare e ingannare le persone in modo che seguissero Satana. In ultima analisi, si trattava di un piano di dannazione, non di un piano di salvezza.
Distruggere il libero arbitrio
È degno di nota il fatto che questi versetti non riportino in modo esplicito come Satana propose di realizzare questa menzogna. Tutto ciò che le Scritture affermano è che il suo piano avrebbe “[distrutto] il libero arbitrio dell’uomo” (Mosè 4:3). Il presidente J. Reuben Clark, jr (1871–1961), Primo consigliere della Prima Presidenza, suggerì due principali possibilità in merito a ciò che Satana propose di fare, rammentandoci che nessuna delle due avrebbe funzionato. Egli spiegò: “La lettura delle Scritture mi convince che il piano di Satana richiedeva due cose: o la costrizione […] dell’uomo,] o la salvezza dell’uomo nel peccato. Dubito che l’intelligenza dell’uomo possa essere obbligata a fare qualcosa. Sicuramente gli uomini non possono essere salvati nel peccato” (Conference Report, ottobre 1949, pag. 193; citato in Dottrine del Vangelo – Manuale dello studente [2000], 17).
Anche se nessuna di queste alternative avrebbe funzionato, possiamo notare degli elementi caratteristici di ciascuna di esse negli sforzi e nelle tattiche attuali di Satana. Ad esempio, la costrizione e la forza vengono utilizzate oggi dai tiranni che cercano di acquisire potere sulle nazioni e dagli attivisti politici che tentano di limitare la libertà religiosa e di obbligare la società ad accettare comportamenti peccaminosi. Il Signore ha specificamente condannato l’esercizio di “controllo, o dominio, o coercizione sull’anima dei figlioli degli uomini con un qualsiasi grado di ingiustizia” (DeA 121:37).
Il Signore, tuttavia, ha anche spiegato che il potere e l’influenza possono essere utilizzati per favorire la rettitudine tramite la persuasione gentile, il rimprovero giusto e l’applicazione di conseguenze appropriate (vedere DeA 121:41–43). Questo importante chiarimento mostra come attuare la giusta disciplina ecclesiastica e genitoriale, far rispettare le regole e le norme nelle missioni e nelle scuole della Chiesa, nonché istituire leggi giuste nella società siano tutte pratiche approvate dal Signore e non facenti parte del “piano di Satana”. Onorare il libero arbitrio non significa abbracciare l’anarchia.
La seconda possibilità relativa al modo in cui Satana propose di salvare tutti viene descritta nel Bible Dictionary: “Lucifero e i suoi seguaci volevano che la salvezza giungesse in modo automatico a tutti coloro che fossero passati per l’esperienza della vita terrena, indipendentemente dalle preferenze, dal libero arbitrio o dall’impegno volontario del singolo” (“War in Heaven”). In altre parole, un’altra interpretazione è che Satana propose di salvarci tutti, a prescindere dalle nostre azioni. Questo avrebbe distrutto il libero arbitrio, rendendolo vano. Se le conseguenze delle nostre scelte fossero tutte annullate e tutti ricevessero la stessa ricompensa, le nostre scelte diventerebbero prive di significato e il nostro libero arbitrio verrebbe distrutto.
Anche questa interpretazione relativa al modo in cui Satana propose di salvarci è evidente in molti dei suoi sforzi e delle sue tattiche, a noi ben note oggi. Satana promette costantemente alle persone che possono condurre una vita di peccato ed essere comunque salvate, oppure che possono trovare la felicità nella malvagità. Questo messaggio allettante di una salvezza facile e di uno stile di vita peccaminoso è molto popolare al giorno d’oggi, proprio come fu la proposta di Satana nella Guerra in cielo, quando “molti lo seguirono” (Abrahamo 3:28).
Da questi esempi, possiamo notare come l’approccio di Satana non sia cambiato granché dal tempo della vita pre-terrena. Satana continua a mentire alle persone promettendo loro che, se lo seguiranno, saranno salvate, o felici, o qualsiasi altra cosa esse vogliano sentirsi dire. Egli continua anche a fare uso della costrizione per cercare di imporre i suoi punti di vista e i suoi comportamenti iniqui sugli altri. Pertanto, “il conflitto continua nella vita terrena […], si stanno combattendo le stesse questioni ed è in gioco la stessa salvezza” (Bible Dictionary, “War in Heaven”).
Un piano di ribellione
Forse, il modo più semplice per descrivere il piano di Satana non si basa su teorie speculative riguardanti ciò che egli propose, bensì su ciò che tale piano portò lui e i suoi seguaci a fare: ribellarsi. Le Scritture affermano ripetutamente che Satana si ribellò apertamente contro Dio. Ad esempio, il Signore dichiarò: “Satana si ribellò contro di me” (Mosè 4:3); “un angelo di Dio, che era in autorità alla presenza di Dio […] si era ribellato contro il Figlio Unigenito” (DeA 76:25) e “[il diavolo] si ribellò contro di me, dicendo: Dammi il tuo onore [—] che è il mio potere” (DeA 29:36).
Da questi versetti risulta evidente che la proposta di Satana non fu un suggerimento innocente volto a modificare il piano di Dio. Fu una ribellione, una rivolta, un tentativo di ammutinamento allo scopo di detronizzare Dio e assumere il controllo dei cieli. Coloro che seguirono Satana dichiararono guerra in cielo e si resero nemici di Dio. Il loro libero arbitrio fu distrutto perché si rifiutarono di scegliere “la libertà e la vita eterna, tramite il grande Mediatore”, scegliendo invece “la schiavitù e la morte, secondo la schiavitù e il potere del diavolo; poiché egli cerca di rendere tutti gli uomini infelici come lui” (2 Nefi 2:27). A causa di ciò, “[il diavolo] distolse [da Dio] anche una terza parte delle schiere del cielo a causa del loro libero arbitrio” (DeA 29:36).
In altre parole, il modo più semplice di considerare il piano di Satana è vederlo come un piano di ribellione e di disobbedienza a Dio. Dio riassunse invece il Suo piano con queste parole: “E in questo modo li metteremo alla prova, per vedere se essi faranno tutte le cose che il Signore loro Dio comanderà loro” (Abrahamo 3:25). Inoltre, “noi crediamo che tramite l’Espiazione di Cristo tutta l’umanità può essere salvata, mediante l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo” (Articoli di Fede 1:3). Pertanto, il piano di Dio è un piano di obbedienza e di rettitudine, mentre quello di Satana è un piano di disobbedienza e di ribellione.
Riconoscere il piano
Comprendere correttamente la differenza tra il piano di Dio e gli obiettivi di Satana ci aiuterà a discernere con maggior chiarezza chi sta effettivamente seguendo Satana e chi invece no. Ci aiuterà anche a evitare di accusare coloro che incoraggiano la rettitudine e sostengono l’obbedienza di seguire il piano di Satana, quando in realtà stanno seguendo il piano di Dio. Infine, svelerà i veri seguaci odierni del piano di Satana.
Coloro che protestano e si ribellano contro Dio e i Suoi profeti, le persone che cercano di modificare il piano di Dio, chi pretende che le norme della rettitudine vengano abbassate e cerca di costringere gli altri ad accettare il comportamento immorale, e coloro che cercano di ingannare gli altri facendo loro credere che la malvagità è felicità e che possiamo trovare la salvezza nel peccato, tutte queste persone sostengono elementi diversi della strategia ribelle di Satana.
Possiamo noi seguire il vero piano del Padre Celeste, un piano di salvezza “tramite l’espiazione di Cristo” e mediante “l’obbedienza alle leggi e alle ordinanze del Vangelo” (Articoli di Fede 1:3).