Messaggio della Prima Presidenza
Armati di rettitudine
Presidente Henry B. Eyring
Primo consigliere della Prima Presidenza
Il profeta di Dio sulla terra, il presidente Thomas S. Monson, ha dichiarato: “Oggi siamo schierati contro le più grandi forze del peccato, del vizio e del male che si siano mai radunate davanti ai nostri occhi”1.
Vi sorprenderebbe sapere che il presidente Monson ha pronunciato queste parole cinquant’anni orsono? Se già allora eravamo schierati contro un allineamento di forze malvagie senza precedenti, quanto più il male ci minaccia oggi? A ragione, riguardo alla nostra dispensazione il Signore ha proclamato: “Ecco, il nemico è riunito” (DeA 38:12).
La guerra nella quale siamo tutti “arruolati”2 ebbe inizio prima che nascessimo sulla terra. Ebbe inizio ancor prima che la terra venisse creata. Ebbe inizio molti millenni fa nel regno premortale, dove Satana si ribellò e “cercò di distruggere l’arbitrio dell’uomo” (Mosè 4:3).
Satana perse quella battaglia e “fu gettato sulla terra” (Apocalisse 12:9), dove continua la sua guerra oggi. Qui sulla terra “egli fa guerra ai santi di Dio, e li circonda tutt’attorno” (DeA 76:29) di menzogne, inganni e tentazioni.
Combatte contro i profeti e gli apostoli. Combatte contro la legge della castità e la santità del matrimonio. Combatte contro la famiglia e il tempio. Combatte contro ciò che è buono, santo e sacro.
Come ci opponiamo a un tale nemico? Come contrastiamo il male che sembra inghiottire questo mondo? Qual è la nostra armatura? Chi sono i nostri alleati?
Il potere dell’Agnello
Il profeta Joseph Smith insegnò che Satana ha potere su di noi soltanto nella misura in cui noi glielo permettiamo.3
Vedendo i nostri giorni, Nefi “[vide] il potere dell’Agnello di Dio che scendeva sui santi della chiesa dell’Agnello e sul popolo dell’alleanza del Signore, che era disperso su tutta la faccia della terra; ed esso era armato di rettitudine e del potere di Dio, in grande gloria” (1 Nefi 14:14; corsivo aggiunto).
Come ci armiamo di rettitudine e di potere? Osservando la santità del giorno del Signore e onorando il sacerdozio. Stringendo e rispettando le sacre alleanze, dedicandoci alla nostra storia familiare e andando al tempio. Sforzandoci continuamente di pentirci e implorando il Signore di “[applicare il sangue espiatorio di Cristo affinché possiamo ricevere il perdono dei nostri peccati” (Mosia 4:2). Pregando, servendo, rendendo testimonianza ed esercitando la fede in Gesù Cristo.
Ci armiamo di rettitudine e di potere anche quando “[facciamo] continuamente tesoro nella [nostra] mente delle parole di vita” (DeA 84:85). Facciamo tesoro di queste parole immergendoci nelle Sacre Scritture e nelle parole dei servitori scelti del Signore, i quali rappresenteranno la Sua volontà, la Sua mente e la Sua voce (vedere DeA 68:4) alla conferenza generale del mese prossimo.
Nella nostra battaglia contro il male, dobbiamo sempre ricordare l’aiuto che ci perviene da entrambi i lati del velo. Dio, il Padre Eterno, il Signore Gesù Cristo e lo Spirito Santo sono tra i nostri alleati.
Dalla nostra parte vi sono anche le invisibili schiere celesti. “Non temere”, disse Eliseo a un giovane impaurito dall’esercito malvagio che li fronteggiava, “perché quelli che son con noi son più numerosi di quelli che son con loro” (vedere 2 Re 6:15–16).
Non dobbiamo temere. Dio ama i Suoi santi. Egli non ci abbandonerà mai.
So che Dio, in risposta alle mie preghiere, ha esaudito le mie suppliche di essere liberato dal male. Attesto che con l’aiuto di Dio Padre, del Salvatore del mondo e dello Spirito Santo possiamo avere la rassicurazione che riceveremo potere più che a sufficienza per contrastare qualsiasi forza del male ci si opponga davanti.
Possiamo noi essere sempre armati di rettitudine così da poter essere certi della vittoria finale.