2017
L’insegnamento in visita, la storia familiare e le madri
March 2017


Voci dei Santi degli Ultimi Giorni

L’insegnamento in visita, la storia familiare e le madri

Photo and letters

Mi sono unita alla Chiesa quando avevo vent’anni. Poco dopo mi sposai con un uomo del mio rione, e ci trasferimmo per motivi di lavoro. Il nostro primo figlio nacque quando avevo ventidue anni. A quel tempo, le mie insegnanti visitatrici cominciarono a farmi visita regolarmente, anche se vivevamo ai margini dei confini del rione.

Dato che io stessa ero appena diventata madre, la mia coscienza mi disse che dovevo mettermi in contatto con mia madre. Tuttavia, avevo interrotto ogni contatto con lei otto anni prima, quando i miei genitori avevano divorziato. Ogni volta che le mie insegnanti visitatrici venivano a casa mia parlavamo di questa cosa e io sentivo lo Spirito spronarmi a fare questo passo difficile.

Parlavamo di come avrei potuto cominciare a ricostruire il nostro rapporto, dato che mia madre non appartiene alla Chiesa. Nella mia vita erano cambiate moltissime cose negli otto anni trascorsi dalla nostra separazione. A motivo delle forti impressioni datemi dallo Spirito, decisi di contattare prima la madre di mia madre. Mia nonna era cieca, quindi la sua posta veniva inviata a mia zia, che si prendeva cura di lei.

Ricevetti una bellissima lettera di risposta, così io e mio marito andammo a stare per un po’ da mia nonna e mia zia per fare loro visita. Mia nonna fu piacevolmente sorpresa e chiese soltanto che mi fermassi a vedere sua figlia — mia madre — durante il tragitto di ritorno. La nonna era molto felice.

Era luterana e amava il Salvatore. Mentre eravamo ospiti da loro, mio marito le leggeva dei passi del Libro di Mormon ogni mattina. Le piaceva molto. Dopo qualche mattina, mio marito e mia nonna si sentirono così pieni dello Spirito che mia nonna andò alla scrivania e tirò fuori un libro di genealogia appartenuto al mio defunto nonno e lo mostrò a mio marito. C’erano otto generazioni elencate in modo ordinato, comprese persino le loro occupazioni lavorative. Mia nonna era molto felice mentre stavamo con lei, e io le promisi che avrei fatto visita a mia madre durante il tragitto di ritorno, cosa che feci.

Cinque settimane dopo la nostra visita, mia nonna ebbe un infarto e morì. Due anni dopo celebrai le ordinanze del tempio per i miei antenati scoperti grazie alle informazioni di mia nonna.

Ora ho un buon rapporto con mia madre. Viviamo nella stessa città, e a volte mi aiuta con i miei figli.

Senza le visite regolari delle mie insegnanti visitatrici che mi hanno incoraggiato e sostenuto in quel periodo, non avrei mai osato fare quel passo per riparare il mio rapporto con mia madre. Non solo io sono stata benedetta, ma anche molte generazioni.