2018
Il sacerdozio tenuto in grande stima
Giugno 2018


Il sacerdozio tenuto in grande stima

L’autrice vive nella Regione Centrale, in Ghana.

In che modo la rivelazione del 1978 ha benedetto me e la mia famiglia.

Charlotte Acquah

Ho sentito parlare della Chiesa per la prima volta quando mia madre si è unita al gruppo del fratello Joseph W. B. Johnson nel 1968.1 Avevo circa 10 anni. Gli affari di mio padre erano peggiorati a causa del colpo di stato del 1966 e la famiglia stava passando un periodo difficile. Mia madre, allora, pensò che fosse saggio cercare un aiuto spirituale.

Prima della rivelazione del 1978, la Chiesa era informale perché il sacerdozio non era ancora stato esteso agli uomini di colore. Dopo la rivelazione, la Chiesa poteva essere stabilita con l’autorità del sacerdozio. Sono stata battezzata il 24 febbraio 1979.2

Ci sono voluti due anni di studio — e un po’ di battibecchi — prima che mio marito si unisse alla Chiesa. È stato finalmente battezzato nel 1980 e poi ha ricevuto il sacerdozio. È diventato una persona molto calma, tanto che i suoi stessi familiari non riuscivano a credere a quanto fosse cambiato. Era molto attento al sacerdozio che deteneva come pure ad assicurarsi di fare sempre la cosa giusta davanti al Signore. Dice che senza il sacerdozio avrebbe ricercato gli onori e la gloria del mondo. Con il sacerdozio, però, ha scoperto che le cose più importanti sono il matrimonio, la casa, la famiglia e il servizio reso agli altri.

Dalle nostre parti, se sei il padre, si fa come dici tu. Noi, però, non usiamo il sacerdozio in quel modo. Ci sediamo insieme e facciamo un consiglio di famiglia. I padri aiutano la moglie e i figli a comprendere che ciò che essi insegnano loro è giusto.

Gli uomini che sono membri della Chiesa servono la propria moglie, invece di farsi servire dalla moglie. Questo li porta ad avere amore e pace reciproci.

La prima volta che l’ho visto benedire il sacramento è stato durante “il blocco” perché tenevamo la riunione sacramentale a casa.3 Ci sentivamo molto grati che lui detenesse il sacerdozio in quel periodo. Non c’era bisogno che venisse nessuno a casa nostra a benedire il sacramento; lo faceva lui. Era una cosa speciale e ci piaceva tanto.

La prima volta che ho letto riguardo al fatto che gli uomini di colore non erano autorizzati a detenere il sacerdozio è stato durante il blocco, quando i testi anti-mormoni iniziavano a diventare di dominio pubblico. Non mi dava molto fastidio perché sapevo che la Chiesa è vera. Ci è stato insegnato che non dobbiamo appoggiarci a nessuno, ma dobbiamo incentrare la nostra vita su Gesù Cristo e sul Suo sacrificio espiatorio. Su questo, dunque, è incentrata la mia fede.

Il 17 dicembre 1996 siamo riusciti ad andare al Tempio di Johannesburg, in Sud Africa. Ero emozionata, specialmente quando ho sentito che il mio primo figlio, morto pochi giorni dopo la nascita, sarebbe stato suggellato a noi. Pensavo che fosse perduto per sempre, pur sapendo che era innocente. Poi, però, il fatto di averlo suggellato a noi è stata un’esperienza spirituale che non dimenticherò mai.

Perciò, quando la gente mi chiede quanti figli ho, rispondo che ho otto figli. Mi chiedono: “Come?”. Rispondo: “Sì, il mio primo figlio ci sta aspettando, quindi sta a noi obbedire ai comandamenti di Dio e metterli in pratica per potere in tal modo tornare e stare insieme come famiglia”.

Il sacerdozio è il potere di Dio. Ho ricevuto tante benedizioni dal sacerdozio. Mi sento sempre deliziata ed edificata quando i figli chiedono una benedizione del sacerdozio al loro padre. Allora so che si fidano di lui e che confidano nel fatto che il Padre Celeste opera tramite il loro papà, che detiene il sacerdozio. Teniamo il sacerdozio in grande stima nella nostra casa. Ora tre dei nostri figli maschi sono sposati e utilizzano il sacerdozio nella loro famiglia.

So che il sacerdozio è vero perché è il potere di Dio ed è un potere vivente perché il nostro Padre Celeste vive. Egli ha dato una porzione di quel potere ai Suoi figli maschi sulla terra. Noi donne abbiamo il nostro ruolo nel sacerdozio. Io lo tengo in grande stima. Il sacerdozio ha aiutato la nostra famiglia e continua a farlo.

Note

  1. A metà degli anni ’60 in Ghana, Joseph William Billy Johnson ha ricevuto una copia del Libro di Mormon, di Dottrina e Alleanze e della Perla di Gran Prezzo, e si è sentito in dovere di stabilire delle congregazioni non ufficiali della Chiesa.

  2. I missionari sono stati assegnati ufficialmente in Ghana per la prima volta nel novembre del 1978.

  3. Il 14 giugno 1989, il governo del Ghana ha espulso i missionari e ha bandito la Chiesa, ma ha concesso ai membri di svolgere le funzioni nella propria casa. Diciotto mesi più tardi il governo si è detto soddisfatto del fatto che la Chiesa insegni ai membri a essere obbedienti alle leggi del paese e che promuova l’armonia tra razze e, l’1 dicembre 1990, il Ghana ha permesso che le attività della Chiesa riprendessero.