Insegnare agli adolescenti e ai bambini piccoli
10 suggerimenti per insegnare il pentimento
A volte la parola pentimento può spaventare o confondere i bambini e gli adolescenti. Ecco alcuni suggerimenti per insegnare il pentimento in maniera amorevole e responsabilizzante.
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Non complicate le cose. Potete insegnare ai vostri figli che “quando pecchiamo, ci allontaniamo da Dio”, ma che, “quando ci pentiamo, ci avviciniamo di nuovo a Dio”.1 Possiamo riavvicinarci a Dio riconoscendo i nostri sbagli, rimediando e provando con impegno a essere migliori.
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Concentratevi sugli aspetti positivi. A prescindere da tutto il resto, “il pentimento è sempre positivo”2. Non è la punizione per un cattivo comportamento; è l’opportunità di riprovarci e di avvicinarsi di più a Dio. Incoraggiate i vostri figli a pensare a quello che stanno facendo bene e a come possono farne di più.
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Sottolineate le azioni quotidiane. Il pentimento riguarda tanto i peccati minori quanto quelli gravi. Pentirsi ogni giorno significa correzioni frequenti, come fa una nave per mantenere la rotta. Aiutate i vostri figli a riconoscere i piccoli modi in cui possono migliorare ogni giorno.
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Lasciate spazio agli errori. Aiutate i vostri figli a capire che gli errori possono far parte dell’apprendimento. Permettete loro di affrontare le conseguenze delle proprie scelte e aiutateli a capire come rimettere nuovamente le cose a posto. Insegnate loro a rivolgersi a Dio per ricevere aiuto.
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Siate un esempio. Quando commettete degli errori, ammettetelo. Siate abbastanza umili da chiedere scusa ai vostri figli e di fronte a loro. Permettete loro di vedere quanto vi state impegnando a migliorare le cose e condividete la vostra testimonianza del modo in cui il Salvatore vi ha aiutato a cambiare.
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Personalizzate il processo. Quando insegnate ai vostri figli i principi del pentimento,3 state attenti al fatto che il processo del pentimento stesso non sembri uguale per ogni persona ogni volta. Non è una serie di caselle da spuntare; è un processo di crescita continuo. Riguarda i desideri del nostro cuore e il modo in cui ci impegniamo ad allinearci al Salvatore. Possiamo sapere di esserci pentiti completamente quando proviamo pace, gioia e perdono.
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Siate lungimiranti. È facile scoraggiarsi quando si fanno le stesse scelte sbagliate molteplici volte. Insegnate ai vostri figli che finché continueranno a pentirsi, Dio continuerà a perdonarli (vedere Moroni 6:8). Spiegate che ciò che conta veramente è provare. È impegnandoci e spogliandoci dell’uomo naturale (vedere Mosia 3:19) che diventiamo più simili a Dio.
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Distinguete tra colpa e vergogna. “La tristezza secondo Dio” è un requisito per il pentimento (vedere 2 Corinzi 7:9–10). Se, però, i vostri figli credono di non essere degni o di essere senza speranza, forse è a causa della vergogna.4 Ricordate loro che il Padre Celeste li amerà sempre e che “se pecchiamo, siamo meno [degni], ma non siamo mai senza valore!”5. Se necessario, potreste rivolgervi al vostro vescovo o a un professionista della salute mentale.
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Comprendete l’Espiazione del Salvatore. Insegnate ai vostri figli che Gesù Cristo non ha espiato solo i nostri peccati, ma tutta la nostra sofferenza (vedere Alma 7:11–12). Assicurate ai vostri figli che non sono “da biasimare per il comportamento nocivo tenuto da altre persone”6. Le vittime di maltrattamenti sono completamente innocenti; aiutateli a rivolgersi al Salvatore per trovare pace e guarigione.
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Indicate sempre il Salvatore. Insegnate ai vostri figli che il Salvatore comprende le loro difficoltà e può aiutarli a superarle. Rendete spesso testimonianza di Lui in casa vostra. Incoraggiate i vostri figli a pregare, servire, studiare le Scritture e a fare altre cose che li aiuteranno a conoscerLo meglio, così potranno chiederGli aiuto con più naturalezza per vincere le loro debolezze.