2019
Una lettera del profeta
Febbraio 2019


Una lettera del profeta

Kelly Santos Figueiredo Ribeiro

Goiás, Brasile

Immagine
issue of the Liahona magazine

Illustrazione di Chris Lyons

Ero incerta se unirmi alla Chiesa quando mio marito me l’ha fatta conoscere. Mi ha dato un Libro di Mormon e, dopo molte lezioni e quasi due anni di lavoro con i missionari, sono stata battezzata nel 2007. Dopo essere diventata membro della Chiesa ho avuto qualche difficoltà. Non capivo l’importanza dei profeti moderni. Secondo me, un profeta doveva essere qualcuno come Mosè con il suo bastone.

“Il profeta parla con Dio?”, ho chiesto a mio marito.

“Sì”, ha risposto.

“Ne sei sicuro?”.

“Sì, il profeta parla con Dio”.

“Quindi chiederò al Signore di dire al profeta di mandarmi una lettera in cui si dice che questa è la Chiesa di Gesù Cristo”.

“O no!”, ha risposto mio marito. “Non funziona così!”.

Ero determinata.

“Se il profeta parla con il Signore, allora il Signore parlerà con il profeta, che mi manderà una lettera”.

Una domenica, in Chiesa, un missionario mi ha dato un DVD e mi ha chiesto di guardarlo con la mia famiglia. Conteneva le testimonianze dei profeti e apostoli. La prima persona a parlare era il presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008). Mi ha colpita. Sembrava sincero e io sentivo che stava dicendo la verità.

“Vedi? Questa è la tua testimonianza del profeta”, ha detto mio marito.

“No, io voglio ancora una sua lettera”, ho risposto.

Una sera, i missionari arrivarono a casa nostra e mi hanno dato una rivista.

“Non sappiamo perché, ma abbiamo sentito che dovevamo portargliela”, hanno detto. Era una copia della Liahona di ottobre 2006 ancora nella busta di plastica.

L’ho aperta e ho trovato un articolo del presidente Hinckley indirizzato ai nuovi membri della Chiesa. Egli diceva: “Lascio questa testimonianza, la mia benedizione e il mio affetto per ciascuno di voi. Vi invito a continuare a far parte di questo grande miracolo moderno che è la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”1.

Ho avuto la sensazione che stesse parlando direttamente con me. Non ero neanche membro della Chiesa quando quel numero era stato pubblicato, ma era stato conservato per me. So che il Signore ascolta le nostre preghiere e che oggi Egli parla a un profeta vivente.

Nota

  1. Gordon B. Hinckley, “Un perfetto fulgore di speranza – Per i nuovi membri della Chiesa”, Liahona, ottobre 2006, 5.

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