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L E Z I O N E 1 6 PERSECUZIONI E ESPULSIONE DAL MISSOURI


L E Z I O N E 1 6 PERSECUZIONI E ESPULSIONE DAL MISSOURI

TEMI

  1. Fattori interni ed esterni portarono a ostilità e quindi a un aperto conflitto tra i membri della Chiesa e gli abitanti del Missouri.

  2. La disobbedienza di Jacob Haun al consiglio di Joseph Smith portò alla tragedia di Haun’s Mill.

  3. La Chiesa attraversò uno dei momenti più difficili quando la plebaglia, che agiva in base all’ordine di sterminio del governatore Boggs, mise l’assedio a Far West, e il Profeta e gli altri dirigenti furono messi in carcere per lunghi mesi.

MANUALE DELLO STUDENTE E FONTI SCRITTURALI

METODI SUGGERITI

  • Racconta le esperienze fatte dai santi in ognuna delle seguenti località:

    Battaglie del giorno delle elezioni a Gallatin

    Battaglia di DeWitt

    Battaglia del Fiume Crooked

    Massacro di Haun’s Mill

    Ordine di sterminio di Boggs e guerriglia contro i santi nelle Contee di Caldwell e Daviess

    Assedio di Far West

  • Mentre era rinchiuso nel carcere di Liberty in condizioni terribili, il Profeta scrisse una lunga lettera a Edward Partridge. Da questa lettera provengono le sezioni 121-123 di Dottrina e Alleanze. Ripassa queste sezioni mettendo in risalto alcune delle promesse e degli ammonimenti ivi contenuti.

    Dottrina e Alleanze 121:9 Al profeta Joseph viene promessa la liberazione dal carcere.

    Dottrina e Alleanze 121:11-20Un ammonimento viene rivolto agli apostati.

    Dottrina e Alleanze 121:26-32 Promesse fatte ai santi.

  • Phelps in seguito fu scomunicato. Durante l’inverno del 1838-1839 Joseph e altri dirigenti languivano in carcere mentre i santi venivano scacciati dallo Stato. Qualche tempo dopo il Profeta e i suoi compagni furono liberati. W. W. Phelps scrisse una lettera per chiedere perdono a Joseph ed essere riaccolto nella Chiesa (vedi History of the Church 4:142). Considerando tutte le tribolazioni che aveva subìto, la risposta di Joseph avrebbe potuto essere molto risentita.

    W. W. Phelps rimase un fermo e leale amico del Profeta da quel giorno sino al Martirio. A Phelps fu chiesto di parlare al funerale, durante il quale egli lesse un’ultima poesia al suo buon amico profeta Joseph: «Lode all’uomo» (vedi Inni, No. 19). Ogni volta che cantiamo questo inno o qualsiasi altro degli inni scritti da Phelps, dobbiamo ricordare la lezione sulla necessità di perdonare gli altri che il profeta Joseph ci impartì in modo stupendo con il suo rapporto con W. W. Phelps.

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